Oggi mi sono messa alla prova. Altra sfida culinaria dove la pasta la pasta deve essre tirata tassativamente a mano . E ci pertecipo mica per sentirmi chissà chi ma perchè la ricetta prevista per questo contest ha il sapore di altri tempi, mi riporta indietro nel tempo , e un tuffo nel passato lo faccio sempre volentieri. Anche se sono cresciuta in una famiglia dove non è che ci fossero tante possibilità , e forse , per questo motivo, quando ci si riuniva alla domenica con i nonni e zii e cugini per pranzare insieme , era davvero una grande festa . Il fatto di stare insieme , mangiando cibi genuini e tassativamente preparati con le proprie mani , bè già solo questo fatto rendeva specialissimo questo giorno .
Già la domenica iniziava all'alba con il consueto lavaggio e inceraggio del pavimento in marmo tirato a specchio dalla rumorosissima lucidatrice che mi divertivo un mondo ad usare io ! E poi ovviamente le pattine sotto i piedi . Rischiavi di fare di quei voli tanto era liscio e lucido ! Mi ricordo che la mamma preparava la pasta fatta in casa , come un rituale , sul piano di marmo della cucina , e quando utilizzava la macchina per la pasta mi divertivo ad aiutarla a girare la manovella . E guardavo a bocca aperta quel lungo foglio di sfoglia che da ciccioso diventava sempre piu' sottile . E via alla produzione dei ravioli o dei tortelli di zucca o della sfoglia per la pasta al forno ( le lasagne) o delle tagliatelle e dei tagliolini finissimi....I ravioli o i tortelli o le lasagne si mangiavano a pranzo. Alla sera , la pasta fine in brodo , ovviamente di carne , preparato apposta da mangiare alla sera . Quel brodo bollente con dentro la pasta o i ravioli di carne , che il nonno Armando andava a correggere con mezzo bicchiere di buon vino rosso ! Ogni volta un piatto diverso ma sempre fatto in casa . Da condividere con tanta allegria e amore .
Ecco , queste sono le domeniche che ricordo con tanta nostalgia ora. E stamattina , preparando la pasta , mi è sembrato di ritornare bambina...anche se mancavano tante cose che accompagnavano quel periodo...non ho passato la lucidatrice perchè non esiste piu' e non ho il marmo...non ho girato nessuna manovella ...e anche i nonni non ci sono piu'...e nel silenzio della casa , ho ripercorso tutti i passaggi che vedevo fare dalla mamma . E che nonostante nessuno li avesse fotografati , come invece ho fatto oggi , erano ancora vividi nei miei occhi .
E' stato rilassante , come un viaggio con la macchina del tempo .
Per essere la prima volta che le tiro a mano , direi che sono abbastanza soddisfatta . E' già un successo per me , visto che faccio fatica a fare certi movimenti , riuscire a tirarre una sfoglia cosi ! Diciamo che sono molto "rustiche" e sicuramente non si sciolgono in bocca , anzi ,il loro sapore si sente e si gusta pienamente !
E le ho condite come le condiva la mamma : il ragu' di carne con i piselli . Già ancora prima di prepararlo stamattina , sentivo il gusto in bocca .
Ecco...il mio viaggio nei ricordi lo termino qua...ora inizia quello tra i fornelli in questo sabato che pare abbia tutte le intenzioni di mettersi sul nevoso andante.....
Ingredienti
500 di "Farina pasta fresca e gnocchi" Molini Rosignoli
5 uova
sale q.b.
500 gr di macinato per sugo
1/2 cipolla
1 carota
3 chiodi di garofano
1 dado
2 manciate di piselli
olio extravergine di oliva Dante q.b.
250 ml salsa di pomodoro
Esecuzione
Preparate il sugo facendo rosolare la cipolla e la carota tagliate sottilmente in olio extravergine di oliva . Aggiungete la carne trita e fatela cuocere da tutte la parti . Versate il sugo , salate e aggiungete i chiodi di garofano e i piselli . Lasciate cuocere un paio d'ore .
Su un piano di lavoro versate la farina e fate la classica fontana , aggiungete un pizzico di sale e gusciate le uova facendo attenzione a non farle uscire (foto 1) . Con una forchetta cominciate a raccogliere pian piano partendo dall'interno la farina ( foto 2) . Quando l'avrete raccolta e fatta assorbire tutta cominciate a impastare con le mani (foto 3) .
Continuate fino a quando otterrete un panetto elastico e compatto che non si appiccica nè al tavolo nè alle mani ( foto 4). Infarinate il piano di lavoro e cominciate a stendere la sfoglia con il mattarello cercando di allargare man mano verso l'esterno ( foto 5). Ecco pronta la sfoglia (foto 6) .A questo punto arrotolatela e tagliatela con un coletello ben affilato (foto 7) . Srotolate le tagliatelle e infarinatele (foto 8).
Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua salata nella quale avrete verstao un goccio di olio extravergine per evitare che la pasta si attacchi. Scolatele delicatamente e condite con il ragu'....
con questa ricetta partecipo al contest
http://menuturistico.blogspot.com/2009/04/mtchallenge-tutto-quelle-che-avreste.html
La cucina.Luogo dove sperimentare e perfezionare.Ogni piatto è legato a un ricordo della mia infanzia,di un viaggio o semplicemente a un momento condiviso in allegria.Dove anche un semplice piatto di pasta ha un sapore sublime. Perchè la sapiente combinazione di ingredienti e amore per cio' che si sta cucinando crea un sapore e un ricordo unici.Come la sapiente combinazione di note e interpretazione di Musicisti e del Direttore d'Orchestra creano una Musica che ti porti nel cuore.Per sempre.
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tra una non pubblicazione e un non arrivo siamo comunque riuscite a recuperare tutto! Buona domenica
RispondiEliminaDani