Dove lavoravo prima, avevo una collega equadoregna, che ogni mattina, quando ci si salutava, si fermava a scambiare due chiacchiere con me e l'altra collega e ci chiedeva come andava e quali sogni avessimo fatto .... Aveva perso la mamma quando aveva 12 anni ed era cresciuta con la nonna in Equador. Una persona davvero carina, gentile e..."strega". Eravamo in sintonia io e lei, perché entrambe avevamo delle "sensazioni" e "presentimenti", che poi puntualmente si avveravano e la mia vicina di scrivania diceva ridendo, ma a volte anche no, mi fate paura voi due!!!
Sicuramente, se fossi ancora li a lavorare, avrebbe avuto molto materiale per interpretare i miei sogni, che sono un po' "incubosi" da un po' di tempo a questa parte. E visto il periodo che sto passando, non ci vuole un grande genio per capire cosa vogliono dire! Quindi se dico che qualche notte fa ho sognato che ero su un sentiero di montagna, colmo di neve, ma tanta tanta, e io cercavo di camminare ma affondavo sempre di piu', fino alle ginocchia e ad un certo punto mi superano due persone che avevano le racchette e si aiutavano per avanzare, e lo facevano senza fatica, e io dicevo le voglio anche io!! si puo' capire no? E se poi mi trovo in macchina con mio marito mentre percorriamo una strada stretta di montagna e io vedo dalla parte opposta una cascata di acqua che scende da due buchi neri, anche qua mi viene da interpretare senza problemi...il percorso sulla neve e la fatica per avanzare, puo' essere il periodo difficile che sto passando, e la cascata di acqua che scende da due buchi neri sono le lacrime che ho versato e che versero'....mica tanto bella come prospettiva no? Ma verrà il disgelo e allora riusciro' a camminare senza fatica....vero?!
Ieri notte, anzi erano le due di mattina, mi sono svegliata di colpo con una figura davanti ai miei occhi.....il faccione delle Quattro stagioni dell'Arcimboldo, il pittore italiano famoso per le sue "Teste Composte", ritratti burleschi eseguiti con pesci,frutti,fiori,libri....da li a canticchiarmi le Quattro stagioni di Vivaldi, è stato un lampo. Non sono mai stata una dormigliona, ma avere già gli occhi spalancati a quell'ora, quando poi la sveglia sarebbe suonata alle 5.15.... mi faceva un po' girare le scatole.
Cosi', visto che il sonno non ritornava, mi è vento in mente che potevo fare un soufflè utilizzando le verdure come contenitore e ho incominciato a fantasticare su come realizzarlo.....si ma quando? La sfida è agli sgoccioli, il tempo è quello che è....ma in fin dei conti devo pur cucinare quindi, perché non riproporre questo piatto in una versione alternativa?
Al mattino, prima di uscire, lascio un biglietto sul tavolo della cucina con la lista delle cose da comperare....alle 17.30 torno a casa ed eccole li, pronte per essere utilizzate.
Anche se guardando le fotografie e leggendo le ricette delle altre ragazze che partecipano alla sfida perl' Mtc
lanciata dalla bravissima Fabiana , mi rendo conto che non c'è storia. Ho visto versioni stupende, con ingredienti cosi' fantasiosi ma ben abbinati ed equilibrati che mi vien voglia di lasciare perdere tutto quanto. Ma comincio a preparare quello che mi ero visualizzata, lo inforno, lo curo e....bene, si sta gonfiando!!! Quando il timer suona chiamo subito mio marito e gli dico, sii pronto a fare la foto appena apro lo sportello, perché se si sgonfia..... e vedo che comincia a ridere!!!! Antipatico....
Quando vedo il mio soufflè, penso che me lo ero immaginato un po' diverso, tutto perfettissimo, quando riguardo le foto che ho scattato, me ne rivedo di straordinarie, ma le mie appaiono banali e sicuramente non hanno nulla di eccezionale.
Ma ci ho messo tutto l'impegno possibile per sfornare qualche cosa di curioso e gustoso per marito e figlia, quindi..... poco importa la scenografia, lo sfondo ecc....infatti, quando comincio a sistemarli nei piatti, sono li, in piedi vicino al tavolo e fanno battutine....ma si puo' mangiare o bisogna aspettare ancora molto? Ma è possibile mangiare una volta qualcosa senza che debba essere fotografato?Uff...sono ustionanti cosa brontolate?!
Ingredienti
Per il soufflé:
300 ml di panna fresca
3 cucchiai da minestra di maizena (30 g)
30 g di burro
6 uova medie
300 g di carciofi ( o carciofini sott'olio)
melanzana,pomodoro occhio di bue, zucchina tonda,peperone,patate q.b.
Esecuzione
Salsa Vellutata alle verdure
30 g di burro
30 g di farina
450 ml di brodo (vegetale o di pesce)
Sciogliere il burro a calore moderato, in una casseruola capiente e aggiungere la farina. Con l'aiuto di un cucchiaio di legno, mescolare vigorosamente, fino a formare un impasto morbido (roux). continuare a mescolare fino a quando il roux inizia ad assumere un colore leggermente brunito. Togliere dal fuoco.
Aggiungere il brodo caldo, cominciando ad incorporarne due cucchiai: procedere così, fino ad arrivare a un quarto della dose complessiva. Prendere una frusta e gradatamente incorporare il resto del brodo.
Mettere la casseruola sul fornello, a fiamma media e far sobbollire per 15-20 minuti. Aggiungete l'interno delle verdure che avete scavato, cotto con un filo di olio extravergine e frullato. Mescolare spesso con la frusta, per evitare che la salsa si attacchi al forno. Se la salsa dovesse diventare troppo spessa, aggiungere un po' di brodo.
-Innanzi tutto scaldare il forno a 200°
-Lavate le verdure, Con un coltello tagliate la base delle patate e delle melanzane affinchè rimangano in piedi. Tagliate a metà tutte le verdure. Con un cucchiaino o con uno scavino, togliete l'interno,facendo attenzione a non rompere quello che sarà il vostro contenitore
procedete con la preparazione del soufflè
-Mescolare la maizena con poca panna fresca fuori fuoco.
-Portare ad ebollizione la restante panna, raggiunto il bollore unire il mix panna maizena mescolando sempre.
-Abbassare la fiamma e proseguire la cottura aiutandosi con una frusta a mano fino ad ottenere una crema spessa.
-Allontanare dalla fiamma ed unire il burro avendo cura di continuare sempre a lavorare.
-Rompere le uova tenute a temperatura ambiente, separando i tuorli dagli albumi, avendo cura di non toccare questi ultimi con le mani.
-Unire i tuorli uno alla volta, incorporandoli alla perfezione prima di introdurre il successivo.
-Tagliate i carciofi a spicchi,cuoceteli in padella con olio e prezzemolo e frullateli
-Salare, pepare, aggiungere la noce moscata e mescolare bene.
-L'ultima indispensabile operazione è quella di montare gli albumi.
Ci si può aiutare unendo qualche goccia di limone che aiuta la montatura rendendola stabile. Gli acidi sono fantastici in certe situazioni:
Sconsiglio invece la famosa presa di sale, in realtà a meno che non si monti a mano (faticando come bestie) non ha una reale utilità, anzi, il cloruro di sodio ha proprietà igroscopiche, quindi alla lunga sottrae acqua e destabilizza la struttura.
-Con delicatezza ed in più riprese unire gli albumi montati, badando bene di non smontarli, eseguendo movimenti verticali con una spatola e contestualmente ruotando la ciotola, il classico movimento en coupant;
-La massa deve risultare ben omogenea.
Riempire gli "stampi" fino al bordo e porre in forno a 200°C per 15'/18'
Servite i soufflè con la salsa vellutata alle verdure.................
E a dispetto del periodo cosi brutto che sto vivendo, che il post iniziale l'ho scritto ieri, quando ancora le cose non erano precipitate...perchè stamattina ricevo una brutta telefonata, che se vi dico che me lo sentivo mi dovete credere, che mi ha lasciato angosciata per tutta la giornata. E anche se adesso lo sono, e non avrei nessun motivo di stare davanti ad un pc perchè ho il morale sotto terra, ho deciso di postare ugualmente questa ricetta. Perchè anche se non lo facessi le cose non cambierebbero affatto, avrei fatto questa "fatica" per niente. Perchè ho ricevuto messaggi di incoraggiamento dalle amiche della community, che mi hanno commosso ma che mi hanno fatto sentire meno sola. che mi hanno confortato dicendomi di sperare per il meglio.Perchè quando ho comperato le zucchine tonde che mio marito si era dimenticato di comperare, chissà dove avevo la testa e ho dimenticato di prendere il resto al supermercato perchè sono fuggita via di corsa e le ho pagate un bel tot...perchè la mia amica del cuore mi ha detto di tornarmene a casa dall'ospedale e di dedicarmi a qualcosa di carino per non pensare. Affinchè tutto quello fatto finora non sia vano, partecipo con questa ultima ricetta, nata con uno spirito meno triste di questo finale di post, al contest