...questa è la seconda versione pensata e disegnata mentre ero stravaccata sul letto del mio B&B...dopo una giornata a dir poco fantozziana! E qui mi sento in dovere di raccontarvi qualche retroscena,perchè altrimenti non si spiegherebbe cosi' tanta audacia,frenesia e sana follia da parte mia e anche da parte di tutte le mie colleghe emmeticilline che partecipano appunto alla sfida mensile per l'MTChalleng.
Per onor di cronaca preciso che questa ricetta è stata cucinata lo stesso giorno che ho cucinato la Taieddhra del post precedente,si vede anche dalla luminosità e sole nella foto,primo, per ottimizzare tempo e forno acceso,secondo,perchè non sapevo quanta fame avessero marito e figlia,terzo,perchè ne ho pensate cosi' tante di versioni mentre ero a Roma, che non so nemmeno se faccio in tempo a postarle tutte!!!! (Consiglio anche a voi,quando volete preparare dei contenitori,di farne in numero adeguato,perchè tanto si conservano per un po' di giorni!).
Roma dicevo....allora l'ho pensata lunedi sera,mentre io ero sdraiata sul letto e Rino a suonare la Terza di Mahler. Per occupare la mente che stava mandando un po' di accidenti a destra e a manca,lo so,non si deve fare cosi ma come vi sareste comportate voi se......
Venerdi mattina alle 00.20 partiamo e alle 7 arriviamo a Roma,dormicchiamo in macchina fino alle 9 poi Rino va alle prove in orchestra e io prendo il pulmann che mi porta in un altro B&B sulla Cassia,gestito dalle suore,visto che dove dormiva lui non c'erano piu' camere libere!Pulitissimo,marmo lucidissimo,austero,loro gentili,statue di Santi e Madonne e fiori freschi e finti,do la mia carta d'identità,mi danno la chiave della camera e quando entro...mi è venuto da piangere!!! Era carina dai,ma cosi...cosi...austera,sembrava quella di una suora!!! Mi sono sentita sooooola!!!! Per fortuna c'era almeno la televisione,internet era a pagamento,quindi ci rinuncio,ma ero cosi stanca che ho cominciato a fare zapping e mi sono addormentata!Alla sera Rino viene da me,finita la prova,e andiamo in un fantastico ristorante della zona.Finito di cenare mi riaccompagna al B&B,entro mezzanotte se no chiudeva!,e ci salutiamo.....che impressione,lui che prende il bus da una parte e io dietro le sbarre dall'altra che entro nel conv....opss...nel B&B!!!
Sabato mattina, una buona colazione con la torta fatta dalla Madre Superiora che non ha voluto darmi la ricetta nemmmmmmeno per sogno!,pago e corro subito da Rino,o meglio,visto che aveva le prove,sono andata direttamente in Via del Corso a curiosare un po' e a fare un minishopping in un outlet che avevo già adocchiato e poi ad aspettarlo al suo B&B,dove anche io avevo una camera singola...già...due singole separate perchè con gli Internazionali di tennis trovare una camera matrimoniale era un vero miracolo.Ma almeno eravamo sotto lo stesso tetto.Rino ritorna dalla prova,baci e abbracci,come hai dormito dalle suore,bene dai,la camera spoglia ecc...ecc...alle 17 mi preparo per il concerto,prendo la borsa e.....ussignur.la carta d'identità non la trovo piu'! Cerca di quà di là,svuota la borsa,divento matta ma...niente....allora telefono alle suore chiedendo se per caso l'avessero loro. No. Telefono al negozio se per caso l'avevo persa là.No. Vado al capolinea del pulmann per vedere se per caso qualcuno l'avesse trovata.
No. Uff...andiamo al concerto ma il mio pensiero fisso era il documento...che palle ora devo andare dai carabinieri per la denuncia e rifarla,ma l'ho appena rifatta !!
Lunedi mattina vado dai carabinieri,dopo che avevo fatto ben 5 telefonate alle suore,ero ritornata al negozio,ero ritornata al capolinea del pulmann....ormai ero rassegnata! E il carabiniere mi chiede,ma è sicura di aver guardato bene....e mamma mia siiiii!!! Dopo aver perso quasi un'ora per la denuncia,e Rino che esordisce con ,vedrai che adesso la troveranno da qualche parte,andiamo a mangiare in un ristorante vicino a S. Pietro. Alle 14.30 suona il cell.....riconosco il numero delle suore,guardo Rino con una sorta di panico e contentezza e incazzatura....naaaaaaaaaaaaa....era la suora che scusandosi mi informa che hanno trovato la mia carta d'identità che era...era....sotto lo scanner!!!!! E io che ormai dubitavo della mia memoria e sanità mentale!!! Morale della favola....Rino ritorna al B&B a cambiarsi per il concerto,io riprendo il tram e il pulmann per recuperare il documento,ritorno dai carabinieri che si fanno una sana risata e quando chiedo se devono mettere anche la motivazione del rinvenimento mi rispondono...no,è troppo ridicolo!!!! Ahahahaha!
Cosi,capite perchè non sono andata al concerto,stanca com'ero rischiavo di addormentarmi e non facevo fare una bella figura a Rino!!
E mentre mi rilassavo nella mia stanzetta,che era meno austera di quella delle suore,mi sono venute in mente delle varianti di Tielle o Taieddhre che dir si voglia!
Quindi una pensata in monoporzione e questa invece...monoporzione per i palati piu' esigenti e appetiti di un certo "peso" ...o gentilmente piu' o meno condivisibile....
Come per la ricetta della volta scorsa anche questa è "sbagliata"...potete mettere la pasta di pane nel contenitore e non sopra,e riempire con gli ingredienti.....va bè...sbagliando si impara!
Cristian e Emmeticilline....siete pronte per un'altra rivisitazione???!!!
Ingredienti
100 g di riso Roma
1 patata
1 cipolla
1 zucchina
1 melanzana
1 peperone rosso
4 pomodorini ciliegino o 1 pomodoro grande
50 g di formaggio grattugiato (metà grana e metà pecorino)
olio extravergine d’oliva (possibilmente pugliese)
sarde q.b.
Esecuzione
Preparate il cestino di pane seguendo le indicazioni che trovate qui .Stendete la pasta e adagiatela sullo stampino e fatela cuocere per circa 20 minuti a 180°.
Nel frattempo cuocete il riso acqua sufficiente affinchè rimanga all'onda e che andrete a salare leggermente e lasciatelo leggermente al dente.Una volta cotto,conditelo con un cucchiaio di olio extravergine d'oliva.Tagliate la verdura sottilmente,togliete la lisca centrale alle sarde.
Girate il cestino e riempitelo con un cucchiaio di riso,la verdura,le sarde,il formaggio, in modo alternato fino ad arrivare al bordo del cestino.Terminate con i pomodorini ciliegia tagliati a metà,giusto per un fattore estetico....
Infornate nuovamente per 15 minuti e servite
( l'alternativa è: cuocete il riso a parte,stendete la pasta pane nello stampo,alternate gli ingredienti e cuocete il tutto a 180° per 20 minuti)
con questa ricetta partecipo alla sfida per
Ma lo sai che anche io avevo immaginato una versione cotta nel pane? non sono stata però cos' ardita da cimentarmi nell'impresa!
RispondiEliminaahah!!! dai provaci!La mia idea iniziale era appunto quella di fare la pasta pane e poi a crudo mettere tutto dentro cosi si cuoceva tutto insieme (a parte il riso ovviamente che va cotto prima!),cosi anche il pane rimane piu' "morbido".Nella mia versione infatti,dovendolo ricuocere per due volte il cestino è rimasto un po' piu' croccante ma è stato cmq un buon risultato! ciaoooooo
EliminaVersione audacissima, ma ci voleva dopo tali peripezie. Mi fai morire....
RispondiEliminaUn abbraccione pazzerella!
Pat
ahahah¨!! pazza io??? mi ci fanno diventare pazzzzzaaaa!!!! ahahahah
RispondiEliminaciao Anto
e questa ha battuto tutti wowwwwwwwwwwww
RispondiEliminacomplimneti per l'originalita'
Mi dispiace, Antonella, ma come ti ho scritto della quarta versione, anche questa quinta, per lo stesso motivo del riso pre-cotto è da considerarsi fuori concorso: però anche questa è stata un'ottima "pensata" divertente e pratica!
RispondiEliminaGrazie mille ancora
Dabi
:-(....non sapevo che non si potesse cuocere...anche perchè non potevo fare altrimenti,visto che ho utilizzato la pasta pane e non potevo certamente riempirla con l'acqua come nel coccio tradizionale! Ti immagini che casino!!! ahahah...cmq va bè...non ci sono problemi...io lancio le idee,chi le vuole le coglie! ciaooooo
RispondiEliminaCiao Antonella! Sei la vincitrice di questa sfida per i fuori concorso, sentiti incoronata da parte mia vincitrice fra le ricette fuori concorso per i sacrifici che hai dovuto sopportare a Roma non potendo mettere in pratica tutte le idee che ti venivano in mente ;-) La storia della carta d'identità smarrita è troppo forte e non pensare che siano solo le suore a dimenticarsi i documenti nello scanner :-)
RispondiEliminaPer questa ricetta ti dico subito che la friabilità di quel pane fuoriesce dal monitor. Mi sembra di afferrare un angolo e sentirne la croccantezza mentre lo strappo via. Il mix sarde, zucchina, melanzana, peperone, patata e riso è una vera bomba!!! BRAVA!
Ti ringrazio tantissimo
Cristian