....eh si...come tutte le cose anche questa avventura è giunta al termine...ohibo'!!
I riferimenti di questa ricetta mi sono balzati nella mente cosi',spontanei....visto che è davvero l'ultima taieddhra che cucinero' per MTChalleng, perchè il tempo scade proprio oggi,mannaggia,e anche se ho in mente altre versioni,mi manca proprio il tempo materiale e andrebbero tutte fuori concorso.Nulla toglie di proporla prossimamente....imparata una ricetta cosi buona...chi la dimentica piu'!!
Avete in mente quel film vecchiotto tristerrrrimo che si intitolava L'ultima neve di primavera? Ecco,io e la mia amica Luciana,quando eravamo ragazzine e andavamo all'oratorio su in montagna durante le vacanze,ci sciroppavamo film stile questo,e poi Quando la neve imbianca i capelli,Incompreso...non aggiungo altro!!!
Cosi',per una concomitanza di analogie,come nel gioco del domino o delle parole ecco nato il titolo...visto il freddo cane di questi giorni,e sulle montagne che si vedono dalla mia finestra si vede la neve...ecco che mi è venuto in mente il film...saremmo anche in primavera,quindi l'altro riferimento c'è....ho sostituito neve con taieddhra,decisamente piu' confortante!
E l'altro titolo...e tutte le verdure che le spettano è una frase che dice il mio amico Marco,quando si va magari a mangiare fuori e il cameriere chiede se quello che ha ordinato lo vuole con questo o con quello...e allora lui serafico e senza scomporsi risponde...con tutto quello che mi spetta!! Ahahaah
E io ho fatto lo stesso quando a Roma, in un locale siculo DOC , ho ordinato il pani ca meusa....e la signora mi ha chiesto ma lo vuole completo? Io da ignorante,non sapendo che cosa prevedesse questo completo ho risposto...si...con tutto quello che mi spetta! e lei si è fatta una sonora risata!!!!
Bene,inquadrato il motivo del titolo,che ha già occupato mezzo post....veniamo a noi e alla nostra ricetta....
Immagino che le altre tiellatrici saranno alle prese con le ultime creazioni,visto che tutte noi siamo un pozzo di idee e vogliose di coinvolgerci l'una con l'altra in questo progetto. Mi sembra di vederle...verdure da una parte,squame di pesce dall'altra,chicchi di riso sparsi quà e là...macchina fotografica al collo!!
A mezzanotte il sipario calerà su questa lunga carrellata di portate,su questo lunghissimo spettacolo della fantasia e della cucina in nome di un sano e coinvolgente divertimento.
E stasera,quando ormai si saranno spenti i riflettori,andro' simbolicamente a casa di ognuna di loro,a leggermi con calma e a volte spanciandomi dalle risate,tutto quello che hanno scritto.
Uno spettacolo che ci ha visto rappresentare questa ricetta in lungo e in largo per la nostra penisola e anche oltre...piu' giu'....piu' giu'...piu' su...piu' su.....Ognuna con la propria personalità,esperienza,tradizione,
pazzia,audacia...ma che spettacolo è venuto fuori! Alcune addirittura hanno concesso il bis e il tris e repliche su repliche.....addirittura chi, piu' o meno inconsciamente ha presentato le sue creazioni,sforando le regole e andando fuori concorso,ma non per questo si è lasciata intimorire o demoralizzare...una di queste son proprio io con le mie quattro ricette!!! ....de coccio sono....ahahahahha
Uno spettacolo che hanno cercato di boicottare lanciando fischi e metaforici pomodori e a volte offensivi commenti alla volta di questa o quella ricetta,in nome di chissà quale cosa chiamata Tradizione da difendere.
Ma che nonostante tutto non ha subito nessun contraccolpo o defezione tra le partecipanti. Se inizialmente ci han potuto dare fastidio alcuni commenti fuori luogo,questi non ci hanno fatto passare la voglia di divertirci e proporre ricette spaziali e pazzescamente fantasiose,anzi...ci hanno caricate ancora di piu'!
Bè,io mi sono fatta un'idea tutta mia...a parte che il blog è mio e lo gestisco io,ma non per questo dissacro le ricette delle altre regioni o paesi.Sono abbastanza intelligente e colta da sapere fin dove posso spingermi,ma altrettanto audace e pazzerella di permettermi di fare voli pindarici ed evoluzioni,in tutta tranquillità e onestà.
Se poi a qualcuno non piace quello che propongo e cucino io...che non bussi piu' alla mia porta! Anche se a dire la verità si è....autoinvitato!!!!
La cucina è arte,è amore,è fantasia,è sentimento,è audacia,è intelligente tradizione. Ma siccome si sa,ognuno di noi ha le proprie tradizioni familiari,il proprio vissuto, che si porta dentro nel cuore e nella mente da quando è piccina,è plausibile e accettabile che la ricetta che faccio io puo' essere leggermente diversa da quella che fa la mia cugina o la vicina di casa e cosi via....chi puo' dire che i miei tortelli di zucca son quelli veri veri e quelli della signorina Palmira mica tanto?Chi sono io per affermare una cosa del genere?
La base della ricetta è quella,ma poi vuoi per il momento storico,vuoi per la reperibilità degli ingredienti,vuoi per le influenze familiari...e non mi riferisco alle malattie contagiose...ecco che nasce una versione leggermente diversa..e cosi via...nel tempo....tramandata a voce o scritta su fogli che ci son giunti ingialliti e un po' sgualciti ma che hanno un significato particolare e profondo perchè parla della nostra famiglia!
Quindi...detto cio'....non vedo l'ora di allestire il prossimo spettacolo!
Per questa versione ho pensato di utilizzare la buonissima anguilla marinata che abbiamo acquistato quando siamo andati con i nostri amici a Ferrara e Comacchio,appunto quello del tutto cio' che mi spetta!
Per dare piu' sapore al piatto ho grigliato tutte le verdure che ho utilizzato e poi ho proceduto
all'assemblaggio del piatto come le volte scorse e come ci ha insegnato Cristian nella sua Taieddhra di famiglia.
Il gusto dell'anguilla marinata è risultato veramente interessante,decisamente spettacolare nell'insieme! Infatti la prossima volta voglio provare a farla con i "pesit"...quei pesciolini fritti messi in carpione..avete presenti...quelli che uno tira l'altro da tanto son buoni???
Ingredienti
300 gr di riso Roma
4 patate
2 zucchine
1 melanzana
4 pomodorini ciliegino
cime di rapa
50 gr formaggio grattugiato (metà grana e metà pecorino)
olio extravergine d'oliva
anguilla marinata
2 spicchi di aglio
Esecuzione
Lavate e stufate le cime di rapa in una padella con l'aglio e l'olio extravergine,senza scolarle dall'acqua di lavaggio e senza aggiungerne altra.In questo modo no si disperderanno le vitamine nell'acqua di cottura. Lavate e tagliate le altre verdure a fette non troppo sottili.Grigliatele separatamente.
Il riso va messo a crudo insieme agli altri ingredienti......
Nei cocci,io individuali,fate una base con le patate (foto 2),aggiungete un pugno di riso (foto 3),le melanzane e il riso (foto 4),le zucchine e il riso (foto 5),l'anguilla (foto 6),le cime di rapa (foto 7),i pomodorini (foto 8),
coprire con il riso (foto 9) e con le verdure (foto grande). Riempite di acqua fino all'ultimo strato di verdure.
E sulle note della coinvolgente Ouverture del Il barbiere di Siviglia,saluto e mi complimento con tutti i miei compagni di viaggio,che sono saliti su questo palco,dando luogo ad uno spettacolo unico ed entusiasmante!
Ci vediamo al prossimo spettacolo...con tante idee e l'audacia che ci contraddistingue,con tutta la voglia che abbiamo di imparare e divertirci....non vedo l'ora di riallestire tutto quanto!!! Ciao belli/e!!!!
questa è la mia ultima ricetta per la sfida di
è bellissima! le melanzane mi ci piacciono molto :-D
RispondiEliminaanche a noiiii!!!!! ahahah grazie!
EliminaBuonissima! Ma è un romanzo la spiegazione....
RispondiEliminaahahaha!!!! lo sai che mi piace anche scrivere!!!!! :-)))) <3
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