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sabato 29 ottobre 2011

Risotto ai finferli

Adoro l'autunno per i suoi colori e i suoi sapori. Puntuali ogni anno , ecco ricomparire zucche , funghi , cachi , noci ....che meraviglia....
Mi ricordo che da piccola , quando si andava in montagna , si facevano delle levatacce per andare nei boschi a raccogliere i funghi , che poi facevano bella mostra in cassette di legno , quelle della frutta , sui davanzali delle finestre o nel cortile , tagliati a fettine regolari ed in fila ordinata , al sole , per essere essicati . E quando erano secchi al punto giusto , una bella risottata in compagnia .
Se invece si raccoglievano funghi che non andavano essicati ma mangiati subito come  le manine , i finferli , i chiodini , allora non si perdeva tempo e si risottava subito !
Io ero solo spettatrice di questa caccia al tesoro . Non riuscivo mai a trovare un solo fungo e tutt'ora non è cambiato nulla . Infatti ho smesso di andare per boschi . Capitava a volte che seduta sul tronco di un albero ad aspetatre gli altri , qualcuno mi dicesse " Anto , spostati un attimo per favore " .... e smuovendo con un bastone trovava un porcino che io non avevo nemmeno intravisto.....Non ridete !!!!
Cosi ho una cultura riguardo ai funghi un po' da manuale . Certo riconosco la differenza tra i diversi tipi di funghi , ma dal momento che tanto non li vedo , lascio agli altri la soddisfazione di raccolglierli .
Un fungo che mi piace per i suoi colori , la forma , che mi ricorda le fiabe , velenoso  è l'Amanita muscaria o Ovolo malefico...ma ovviamente quella non è da prendere in considerazione !!
Gli altri , quelli commestibili , li acquisto al supermercato come penso la maggior parte delle persone . Certo , non avrà il fascino dell'avventura , la gioia per il ritrovamento , tutto il rituale dell ' essicazione....al massimo l'unica avventura che posso provare è quella di trovare un parcheggio al supermercato !!
Ma il sapore che acquistano le pietanze preparate fa dimenticare il mio lato di fungaiola distratta .....
cosi ecco un semplicissimo ma gustosissimo risotto servito in una curiosa maniera , cosi' riscatto la mia sbadataggine e inefficienza !!!

Ingredienti
50 gr Riso a porzione
  1 confezione di finferli freschi
aglio , grana grattugiato ,sale q.b.
Pepe nero Tec-Al q.b.
    1 bicchiere vino bianco secco
500 ml acqua per il brodo
    1 dado
olio extravergine di oliva Dante q.b.

Esecuzione
Pulite delicatamente i funghi da eventuali residui di terra e tagliateli a pezzetti non troppo piccoli.
In un pentolino portate a bollore l' acqua alla quale avrete aggiunto il dado .
In una padella fate soffriggere leggermente lo spicchio di aglio e una volta imbiondito aggiungete una noce di burro e poi il riso . Fate tostare e sfumate con un bicchiere di vino bianco .
Aggiungete i funghi e fate cuocere per una ventina di minuti .
Mentre il riso cuoce , scaldate una piccola padella antiaderente e versate qualche cucchiaiata di formaggio grana grattugiato fino a coprirne il fondo . Dovrà formarsi una crosticina sul fondo . Con l'aiuto di una paletta giratela e fate dorare leggermente anche dall'altro lato . Toglietela dalla padella e adagiatela ancora calda su una ciotola per dare la forma di cestino .
A cottura ultimata del riso aggiungete una noce di burro per mantecare . Capovolgete i cestini e riempiteli con il risotto . Una spolverizzata di pepe ed ecco qua.....

Servito su Finger food di cellulosa e forchetta in legno Ecobioshopping

Con questa ricetta partecipo al contest

http://ilgiardinodegliaromi.blogspot.com/2011/08/funghetto-o-scherzetto.html

1 commento:

  1. molto bella questa presentazione, Antonella! Stupendo il Piatto-Cialda, dà al tutto un sapore unico ;)
    A presto!

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