La cucina.Luogo dove sperimentare e perfezionare.Ogni piatto è legato a un ricordo della mia infanzia,di un viaggio o semplicemente a un momento condiviso in allegria.Dove anche un semplice piatto di pasta ha un sapore sublime. Perchè la sapiente combinazione di ingredienti e amore per cio' che si sta cucinando crea un sapore e un ricordo unici.Come la sapiente combinazione di note e interpretazione di Musicisti e del Direttore d'Orchestra creano una Musica che ti porti nel cuore.Per sempre.
Cookie
Questo sito utilizza i COOKIE per gestire e migliorare la tua esperienza di navigazione del sito. Proseguendo con la navigazione accetti l'utilizzo dei COOKIE.
Per maggiori informazioni e su come rimuoverli consultare la nostra politica sui COOKIE.
sabato 2 febbraio 2013
Baci di Dama
Si narra che questi baci abbiano avuto origine in Casa Savoia nel 1852. Molte sono le storie vere o presunte che narrano le sue origini. Di certo pero' sono nati a Tortona . Dall'abilità dei pasticceri Tortonesi che fanno risalire all'ottocento le origini di questa ricetta,che vedeva l'utilizzo delle mandorle,che costavano assai di piu' delle nocciole,altro prodotto tipico piemontese. Per questa ragione,la città di Tortona è famosa in tutta Italia per la produzione dei suoi Baci di Dama.
Ed eccomi qua alle prese con questo capolavoro di piccola pasticceria. Inteso non come mio capolavoro ovviamente,non sono cosi' presuntuosa! Anche se devo dire che comunque,per essere stata la prima volta che mi sono cimentata,sono abbastanza soddisfatta del risultato!
La prossima volta li devo lasciare nel forno un po' meno tempo,cosi dovrebbero risultare leggermente piu' morbidi.
Comunque sia,sono stati letteralmente divorati dai colleghi.Si,quei colleghi che a volte sono le cavie delle mie preparazioni,e che tutte le volte apprezzano cio' che assaggiano e che io speravo di soddisfare e di confondere con questi dolcetti...di modo che dimenticassero il panettone.
Cosa c'entra il panettone? C'entra eccome...due anni fa ho regalato ad ognuno di loro un panettoncino ,lo scorso Natale ho preparato i biscotti di pan di zenzero,ma per San Biagio hanno richiesto il panettone perchè non l'ho ancora preparato ed era proprio buono quello della volta scorsa...Ho cercato di convincerli dicendo che a San Biagio si deve mangiare il panettone avanzato di Natale e non un panettone nuovo,ma non hanno voluto sentire ragioni!
Cosi,mentre sto scrivendo questo post,il lievito madre sta finendo il terzo rinfresco e stasera comincero' col primo impasto!
Questa ricetta era prevista per l'appuntamento mensile di Quanti modi di fare e rifare che io mi sono proprio scordata di fare! Ero talmente presa con mille impegni e contrattempi che proprio mi è sfuggita! Ma non importa,visto che non è una gara ma un bell'appuntamento che ci vede sincronizzate alla stessa ora dello stesso giorno a pubblicare le nostre creazioni,lo faccio ora.Meglio tardi che mai!
Andate a vedere come ha preparato i baci La casa di Artu'! Una meraviglia!
Sono veramente facili da preparare,direi rilassante,creare quelle piccole palline da mettere ben ordinate in fila e poi appaiarle l'una con l'altra,unite da uno strato di cioccolato...come in un dolce bacio!
Ingredienti
250 farina di mandorle
300 gr di farina bianca
250 gr zucchero semolato
200 gr di burro
cioccolato fondente
(con queste dosi ho realizzato 120 palline cioè 80 baci)
Esecuzione
Impastate gli ingredienti a mano in una ciotola. Formate le palline di impasto e disporle nella teglia, vi consiglio di farle piccole,6 gr l'una, e di lasciarle un poco distanziate perchè in cottura si allargano.
Potete vedere la differenza con le dimensioni della noce.Cuocendo, la base si appiattisce e la parte superiore si gonfia a cupola...
Cuocete a 170-175°C per circa 20-25 minuti. Lasciate raffreddare in teglia, senza toccarli.
Fate fondere a bagnomaria o nel microonde del cioccolato fondente ed accoppiare le calottine a due a due, utilizzando il cioccolato fuso come "collante".
Note: se impastate invece con robot da cucina o planetaria probabilmente otterrete un impasto troppo sbricioloso, quindi aggiungete due o tre cucchiai di acqua, se necessario.
con questa ricetta partecipo ai contest
Etichette:
biscotti,
contest,
piccola pasticceria.,
ricette della tradizione.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ciao Antonella,
RispondiEliminaricetta inserita, grazie per la partecipazione.
Stefania
grazie a te! ciaoo
EliminaMeglio tardi che mai..... cara Antonella :)
RispondiEliminaSiamo felici che anche tu li abbia potuti gustare, sono veramente buoni :)
Abbiamo messo la foto nella pagina della Cuochina e nella pagina di Facebook della Cuochina, nel diario.
Sai che tra tre giorni (il 6 febbraio) facciamo i Sockerbullar di Barbara, vero? Sono buonissimi.
Ciao cara, a presto
certo che lo so!li abbiamo divorati proprio oggi!! vi ho mandato la foto alla mail ieri sera! non l'avete ricevuta??? :-(
EliminaMa grazie di cuore per aver provato comunque la ricetta della mia mamma...ne sarà sicuramente felice!!!
RispondiEliminala posso condividere su fb???
ciao scusa per il ritardo sono Laura del blog Pane e olio e grazie per la tua ricetta, non ho avuto il pc per un mese e passa e ora devo recuperare.... a presto con la raccolta finita
RispondiEliminaciao ciao
Molto apprezzata la noce per far vedere le proporzioni e che dire peccato non essere tua collega!
RispondiElimina