Oggi si va a Mantova! Ma solo con il ricordo e il sapore di questa ricetta che ha accompagnato la mia infanzia e...oltre. Perchè "quella vera" ? Perchè secondo me, quelle che si trovano nei supermercati, troppo dolci, basse con tante mandorle hanno un gusto diverso e sono veramente diverse da quelle che ha sempre preparato la ormai trisavola nonna Cornelia, che ora si limita a mangiarla nonostante i suoi 94 quasi 95 anni ! L'ho sempre vista preparare in questa maniera dalla nonna Cornelia e poi dalla mia mamma Romilda e in questa maniera sempre la preparero'. Ce la facevano trovare nella teglia, e io rimanevo affascinata da questi quadrotti dorati dal gusto burroso, dal cuore solido e dalla cima sbriciolata. Una torta povera ma dal gusto veramente delizioso e...pericoloso! Si, perchè un quadrotto tira l'altro, proprio come le ciliege.....
E questa ricetta la dedico alla mia amica Barbara, che sta a Londra e che ha già provato i miei tortelli di zucca, anche quelli, come li fa la mia mamma e come li faceva la nonna Cornelia. Anche quelli da lei ora solo mangiati e gustati, nonostante i suoi 94 quasi 95 anni!
Tradizioni di una volta passate veramente di generazione in generazione. Gusti antichi e genuini che non si perdono nel tempo, nonostante la tecnologia, la fretta e la corsa contro il tempo. Cibi assaporati in compagnia di chi ama le cose buone. Con calma. Col sorriso. Con amore.
Ingredienti:
700 gr farina bianca
300 gr farina gialla di mais fioretto
300 gr zucchero
300 gr burro
Esecuzione:
Sciogliere il burro a temperatura ambiente. Mescolare i due tipi di farina, lo zucchero e il burro. Mescolare con le mani. Si otterrà un composto granuloso, che "non sta insieme".
Quando gli ingredienti saranno tutti ben miscelati, schiacciare tra le mani l'impasto. Se sta insieme compatto vuol dire che è pronto da mettere nella tortiera.
Imburrare una pirofila da forno e versare una parte del composto che deve essere alto 3 dita e che se non viene schiacciato tra le mani risulterà essere sempre granuloso. Schiacciarlo leggermente con il palmo della mano per compattarlo uniformemente. Piu' lo si schiaccia piu' risulterà duro, quindi non esagerare troppo altrimenti la torta risulterà troppo dura!
La parte avanzata versarla e "accarezzarla" leggermente senza compattarla. Se risulta essere poco granulosa con le unghie grattare leggermente la superficie.
Mettere in forno preriscaldato a 160° per 1 ora e mezza, o comunque fino a quando la superficie risulterà uniformemente dorata.
Tagliare a quadrotti finchè è calda e lasciarla raffreddare (se ci riuscite....perchè io non ci resisto e la mangio anche subito....)
Ecco fatto. La torta sbrisolona della ormai trisavola nonna è pronta! Con questa dose di ingredienti si ottengono 30 quadrotti di torta. Da servire semplicemente cosi. Da gustare in purezza. Senza aggiunte che distraggono il palato!!
Con questa ricetta partecipo al contest:
Grazie!!!!!!!!!!!!:))
RispondiEliminaun bacio da Londra a Milano!
p.s non sapevo che la tua nonna e la tua mamma avessero questi bellissimi nomi...sembrano personaggi di un romanzo!
Barbara