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domenica 30 giugno 2013

Insalata giapponese alla frutta


Ad essere sincera non so bene il perchè di questo nome.L'abbinamento arancia-pompelmo,cosi distanti come gusto e consistenza,combinati con il gusto acidulo dei pomodori e la panna con qualche goccia di succo di limone,conferiscono a questo piatto un insolito ma gradevole armonioso contrasto.
Danno un senso di freschezza,dolcezza e allegria,visti gli abbinamenti e i colori degli ingredienti utilizzati.
Di una cosa sono stata certa:quale musica avrebbe fatto da sottofondo nella preparazione di questo piatto.E visto il nome,solo una poteva avere il suo perchè....la Madama Butterfly di Puccini.Nello specifico,il malinconico e intenso coro a bocca chiusa,mentre Cho cho San aspetta sveglia Pinkerton,dal quale ha avuto un bambino, per tutta la notte.
Questo brano trasmette una calma palpabile,e mentre preparavo il mio piatto entravo ancora piu' in sintonia con la musica e gli ingredienti.Mentre tagliavo a quadretti la frutta necessaria,pensavo anche all'arte magica dell'Ikebana,che consiste nel combinare in un'armoniosa composizione i fiori recisi.O alla cerimonia del tè alla quale ho assistito anni fa in una casa di Kamakura. Senza fretta ma seguendo un rituale,delle movenze e regole tramandate nel tempo.Con maestria,amore e rispetto.Cosi' mi sono sentita tra le mani degli elementi vivi che avrebbero regalato al mio piatto un'armonia e una composizione magnifiche,nella loro semplicità.
E nella preparazione di questa insalata nulla è lasciato al caso,ma tutto è coordinato e guidato dai suggerimenti del suo ideatore,il cuoco A.Escoffier. Suggerimenti che a prima vista potrebbero sembrare esagerati e fuori luogo.Ma ci sarà un perchè....perchè basta che se ne metta uno di piu' o di meno,che subito si rompe l'equilibrio che si crea tra di loro....
Come se in un'orchestra a turno i musicisti suonano una nota in piu' o in meno...Tutto deve essere eseguito in un'armonioso insieme che regala emozioni .E' quello che succede gustando questo piatto e si capisce del perchè la combinazione precisa di tutti gli ingredienti va seguita alla lettera,senza aver paura di essere scambiati per maniaci esagerati e ossessionati della precisione. Perchè come sosteneva Escoffier,l'arte culinaria deve essere praticata con semplicità,valorizzando sapore e nutrimento dei cibi ...

Quindi ecco a voi questo piatto cosi' ben combinato che si compone di ananas, arance, pomodori, cuori di lattuga, panna fresca, succo di limone, succo di arancia, un pizzico di sale e uno di zucchero. I frutti vanno tutti tagliati a dadini. Si preparano in questo modo: acidulate l'ananas col succo di limone, aggiungete ai pomodori una punta di sale, condite le arance con un po' del loro stesso succo. Tenete il tutto in fresco.

Ingredienti
ananas
arancia
pomodoro
limone
zucchero
sale
panna fresca

Esecuzione
Al momento di servire, disponete la frutta in ciascun cuore di lattuga ben dischiuso, attenendosi alle seguenti proporzioni: 6 dadini di ananas e 6 di arancia spruzzati di panna acidulata al limone e conditi con sale, e zucchero; per finire, 4 dadini di pomodoro.
Servite a parte una salsiera di panna acidulata col limone.

Ci viene suggerito che affinché i cuori di lattuga restino ben dritti, vanno sistemati su di un piatto d'argento con bordo alto. Io,in mancanza di tutto cio',ho pensato di servirla in finissime ciotoline che mi hanno regalato i miei amici giapponesi Seiji e Etsuko.
Un'immersione completa nella magnifica atmosfera giapponese.




Salade Carmen



l nome di questa gustosissima ricetta potrebbe trarre in inganno...infatti,trattandosi di insalata,uno pensa di trovarsi delle foglie di verdura con altri ingredienti ben combinati...Invece...c'è del riso,ma non è una semplice insalata di riso.C'è del pollo ma non è un'insalata di pollo.....cos'è allora? Un'esperimento?
Nooo...è stata tratta dal libro del grande innovativo e creativo "cuoco dei re,re dei cuochi" A. Escoffier,creatore tra l'altro della famosissima Pesca Melba,dedicata alla cantante lirica australiana Nellie Melba,ma questa è un'altra storia!
I primi passi nel campo della ristorazione li muove all'età di 13 anni, come apprendista nella trattoria dello zio a Nizza.A 19 anni si trasferisce a Parigi dove lavora e diventa poi capocuoco al Petit Moulin Rouge,diventato di gran moda e frequentato da personaggi illustri e famosi come il politico Léon Gambetta,il Principe di Galles e Sarah Brnhardt. Durante la guerra franco-prussiana divenne persino cuoco del Generale Mac Mahon
All'età di 30 anni apri' il suo primo ristorante a Cannes,Le Faisan Doré,riuscendo nel contempo a seguire i suoi clienti ed altri ristoranti parigini.
Nel 1884 fondo' e pubblico' riviste culinarie ma soprattutto inizio' la collaborazione con il grande César Ritz,fondatore della omonima catena internazionale di alberghi di lusso che sarebbe rimasta una delle pietre miliari della fama di entrambi e un'icona della Belle époque. Fino al 1888 gestirono insieme la stagione invernale al Grand Hôtel di Monte Carlo e quella estiva al Grand National di Lucerna.Diresse poi il Savoy di Londra e poi segui Ritz quando fondo' il proprio Hôtel Ritz a Place Vendôme, a Parigi, poi tornò a Londra come maître del Carlton, che Ritz aveva acquisito, e vi rimase fino al 1920.
A fianco di Ritz divenne un efficientissimo organizzatore e divulgatore della cucina francese nel mondo e della sua più alta specializzazione, quella del "saucier" (salsiere) e teneva pranzi dimostrativi c he si tenevano contemporaneamente in diverse città sulla base di un suo menu: nel 1914 le città interessate furono 147.
Morì a quasi novant'anni, a Montecarlo, quindici giorni dopo la moglie. Sosteneva che l'arte culinaria dovesse essere praticata con semplicità, valorizzando sapore e nutrimento dei cibi.

Questa è la vera storia della vita di questo grande cuoco. Ma com'è che è nata la ricetta? E perchè con questi abbinamenti? Perchè con questo nome?

Secondo me si è ispirato all'opera di Bizet, Carmen....ascoltate questa splendida,anche se vecchia interpreatzione,quindi con un audio un po' "antico"....della grande Callas!
e un po' di storia....
Spagna. Carmen,la sigaraia,è coinvolta in una zuffa e viene arrestata da Don Josè,il giovane brigadiere che sua madre vorrebbe far fidanzare con la semplice Micaela.Lui si lascia affascinare da Carmen che danza un' Habanera e la lascia fuggire dal carcere e per questo viene punito.Si rivedono e lei lo convince a disertare,nonostante lei sia attratta anche dal torero Escamillo. Don Josè la segue sui monti insieme agli altri contrabbandieri,ma nessuno dei due è felice.Arriva Micaela che convince Josè a ritornare al paese dalla madre morente.Arriva anche Escamillo e i due innamorati si sfidano a duello,divisi da Carmen,che ormai pensa al torero.Josè segue Micaela ma giura vendetta a Carmen.La scena finale si svolge a Siviglia a Plaza de toros,il giorno della corrida ed Escamillo entra trionfante nell'arena.Ignorando i consigli delle amiche Carmen incontra Josè che la supplica di ritornare con lui.Lei rifiuta e gli getta addosso l'anello che le aveva donato.Mentre la folla applaude Escamillo vittorioso,Josè,accecato dall'ira,uccide Carmen e si consegna ai gendarmi.

e ora veniamo alla mia libera interpretazione....condivisibile o no....
Escoffier è francese e l'opera è in lingua originale francese su libretto di Mérimée. Si parla di amore tumultuoso,la figura di Carmen è una voluttuosa e sensuale sigaraia. L'amore è rosso, il drappo del torero Escamillo è rosso e il peperone arrostito che suggerisce nella ricetta è rosso.Tolta la pelle rimane morbido come un drappo.Ma con un gusto che conferisce al piatto un sapore particolare.
Il riso è un elemento importante nella Paella,cosi' come il pollo. E la paella è spagnola.Come Carmen.
Quindi,Escoffier,ha realizzato questa ricetta pensando a Carmen,al suo amore voluttuoso,smorzato dal bianco del riso,saporito dal pollo speziato....

Ingredienti
In parti uguali (io ho fatto 100 gr): peperoni rossi, petto di pollo, pisellini, riso,burro.
1 spicchio di aglio
olio aceto sale pepe senape e dragoncello tritato

Esecuzione
Arrostite sulla griglia il peperone e togliete la pelle. In una padella fate dorare il petto di pollo tagliato a tocchetti.Cuocete i pisellini "all'inglese",cioè facendo colorire leggermente uno spicchio di aglio con il burro,aggiungendo i pisellini e una tazzina da caffè di acqua fino a quando saranno teneri.Fate cuocere il riso in acqua salata e scolatelo bene.
In una ciotola condite tutti gli ingredienti con olio aceto sale pepe senape e dragoncello tritato.
La mia proposta è quella di servirla come vedete nella fotografia:
Adagiate un coppapasta nel piatto e riempitelo senza schiacciare troppo.Decorate con cuoricini di peperone realizzati con l'apposito stampino o come meglio desiderate

Un mix di sapori veramente interessante!!

venerdì 28 giugno 2013

Panier de l'amitié






E con questa mi congedo da tutti voi...dall' MTChallenge e da Leo che secondo me non toccherà una foglia d'insalata per un bel pezzo,dalle amiche insalatare che hanno condiviso con me questo tema..uè...mica per sempre...solo perchè è finita la sfida!!!!
Mi sono divertita un sacco a proporre le mie insalate,e devo dire che non mi è minimamente pesato,anche perchè io adoro la verdura,tutta la verdura, i miei amici mi han soprannominato la capra,dove ci sono io ci sta sempre una ciotola colma di verdura fino all'orlo!
Mia mamma ha due orti,uno in montagna e uno in città....in montagna,dove passa le vacanze,col pensiero dell'orto in città abbandonato ma rigoglioso...allora lo scenario è questo: Sono su,raccolgono i frutti dell'orto montanaro,riforniscono vicini e amici,hanno la preoccupazione dell'orto in città e partono per scendere a casa,raccolgono i frutti dell'orto cittadino,li distribuiscono a destra e a manca,noi figli compresi,hanno il pensiero dell'orto su,cosi' ripartono...e via con questo ritmo! Ed è un ribollire di salse,confezionamento di vasetti con fagiolini,zucchine,aglio,peperoni...insomma,la dispensa si arricchisce a fine estate e durante l'inverno ci porta un po' di colore e i sapori estivi e della sua fatica...e io l'apprezzo ancora di piu'!
Fin da piccoli ci ha fatto amare la verdura,quindi,perchè stupirsi di questa mia iperproduzione di insalate!!!??
Poi sono sane,ricche di vitamine,possono diventare davvero un piatto unico,se arricchito con altri ingredienti piu' consistenti e sostanziosi,per i palati piu' esigenti e che non hanno problemi di linea....
E siccome in casa,Rino e Alice scantonano un po' questo piatto,Alice addirittura la mangiava sempre scondita,ha incominciato ad apprezzarla anche condita,come piatto unico,arricchita di colori, sapori e consistenze diverse. Rino invece,non ha potuto assaggiare tutte le mie preparazioni perchè era in Australia e Giappone in tourneè.....che peccato....cosa si è perso!

E poi con questa sfida ho imparato tante cose,con tutti i consigli che ci hanno dato per renderle piu' accattivanti e saporite,ci hanno fatto scoprire anche un angolo di storia,del perchè nascono certe ricette,vuoi dalla necessità,dal momento storico,dall'azzardo di un cuoco,insomma,da molteplici motivi che tutti/e noi abbiamo condiviso fino alla fine.....
Abbiamo preso la macchina del tempo e ci siamo calate nella Bella Epoque,con i suoi usi e costumi,colori e sapori,pittori,musicisti e le feste e Parigi e le invenzioni i Grand Hotel,la raffinatezza e il buon gusto.Se chiudo gli occhi rivedo scorrere le vie di Parigi,il Moulin Rouge,Montmartre,la piazzetta dei pittori,le locandine in stile Liberty,il bar dove hanno girato Il fantastico mondo di Amelie,e piu' lontano ancora nel tempo,quando io e la mia amica del cuore Alice,eravamo a suonare a Parigi,e nelle due giornate libere,abbiamo girato tutta la città,ho ancora la cartina ,il percorso giallo oggi e quello rosso domani,lei che stava preparando la tesi sul Liberty e mi ha guidato per vie e viuzze,quanto ci siamo divertite!! E due anni fa con Rino e Alice a rivedere quello che avevo visto con lei un tempo jurassico dietro....rivivere l'atmosfera dei pittori lungo la Senna,le Madame e Mademoiselles,la vita notturna raffigurata da Toulouse Lautrec,il Can Can con le sue ballerine che scandalizzavano gli avventori alzando le sottane durante questo balla sfrenato,la vita da Bohemien, (e se vi cito La Boheme,che ha come protagonisti 4 artisti che vivono in soffitta,un filosofo,un poeta,un pittore e un musicista...?.)...e ora siamo arrivate nuovamente a destinazione,nella nostra era moderna,cosi' caotica e diversa da quella che ci ha accompagnato per tutto il mese!
Anche Milano ha avuto il suo momento artistico e architetonico nel periodo Liberty! Bellissimi palazzi,come Palazzo Castiglioni,chiamato in dialetto "Cà dei ciapp" (casa dei sederi),per le due allegoriche figure femminili seminude che rappresentavano la pace e l'industria e adornavano il portone,che vennero poi tolte per le malelingue e che ora troviamo defilate in una via milanese,
sporche e dimenticate mentre adornano una port murata....Casa Tensi,che si ispira ai palazzi parigini,un piccolo gioiello e altri edifici storici...

Perchè il paniere dell'amicizia? Avete presente la Grolla,quel calice di vino costruito in legno,o la Coppa dell'amicizia,leggermente piu' bassa,dove tutti insieme si beve dal beccuccio,il caffè bollente alla Valdostana? 
Ecco,per fare questo ci vuole davvero una grande intesa e non essere schizzinosi!
Cosi',questo paniere dell'amicizia,lo dedico a tutte le persone che,bontà loro,mi hanno seguito in questo mio cammino,hanno commentato,hanno fatto battute e fatto morire dalle risate,mi hanno detto ma adesso bastaaaaaaa insalate,fermate l'Antonellaaaaa!!!!

Da consumare in coppia o con gli amici di sempre,tra risate e battute,come quando si gusta insieme la Bourguignon o la Fondue....che è piu' il tempo che si passa a infilzare e intingere che quello che si mangia,ma che divertimento !!!!

E siccome ho preparato quasi tutte le mie insalate con un sottofondo musicale,vuoi perchè ispirato dal piatto che stavo preparando,vuoi perchè utilizzato per preparare il piatto in questione,per questo mio ultimo contributo ho pensato ad un brano semplicissimo che racchiude tutti gli ingredienti che ho pubblicato...o meglio,non è che c'è un brano musicale che riguarda le insalate,ma subito mi è venuto in mente Il Carnevale degli animali,semplicissimo e descrittivo brano da ascoltare insieme ai bambini,che di sicuro si divertiranno a riconoscere quale animale sta imitando questo o quello strumento.

Il carnevale degli animali è forse  la musica più conosciuta e caratteristica di Saint-Saens per i suoi toni umoristici e canzonatori ed è costituita da 14 brani, tutti molto brevi,che si riferiscono ciascuno ad un animale.
E per l'appunto,il finale è un allegro rondò che alterna il nuovo divertente tema con la ripresa di temi già proposti dagli altri brani, quasi a ricapitolare tutta l'opera,tutti insieme in un saluto grandioso,ognuno con la sua caratteristica.....

Cosi' come per ogni piatto singolo di insalata,con la sua caratteristica,colore,sapore e presentazione e poi nel gran finale,ho voluto riproporre tutti gli ingredienti che ho utilizzato in ogni singolo piatto....il tutto racchiuso in un cestino di pane,tutto da gustare fino all'ultima briciola!

Ingredienti
Lattuga,scarola,cicoria,asparagi,peperone,frutta secca e frutta fresca,cetrioli,formaggi,crostini di pane,
cipolle,filetti d'acciughe......
il tutto condito come ho presentato qua e come ci ha insegnato Leo,

Il cestino di pane lo potete realizzare seguendo le indicazioni che trovate qua per quanto riguarda l'impasto.
Per la realizzazione invece procedete come illustrato : Il panetto prima e dopo la lievitazione (foto 1 e 2).Prendete una ciotola che possa andare in forno e rivestitela di carta forno (foto 3 e 4).Dal panetto di pane ricavate dei cilindri (foto 5) che andrete ad appoggiare sulla ciotola incrociandoli al centro (foto 6).Facendo attenzione a non tirare troppo il cilindro di pasta,cominciate a intrecciare facendo passare un cilindro tra quelli già posati in modo alternato cioè uno sopra e l'altro sotto (foto 7).
Continuate fino a quando arrivate al bordo della ciotola. Tagliate i cilindri in eccesso,schiacciate col palmo della mano il centro della ciotola,dove passano tutti i cilindri incrociati.Realizzate una treccia (foto 8 e 9) e attaccatela lungo tutta la circonferenza della ciotola.
Infornate per 20 minuti a 180/200°. Fate raffreddare leggermente e con delicatezza togliete il cestino di pane dallo stampo della ciotola.


Rivestitelo con le foglie intere di lattuga e riempitelo con tutti gli ingredienti elencati o di vostro gradimento....

ultima proposta per......



arrivederci alla prossima sfida...chissà quale sarà....

Trio d'oignons sur la salade frisée




E' tutto oggi che ho una gnagniiiiera.....sarà per il tempo brutto,cavoli,ho ancora la copertina sul letto e il pigiama non propriamente sexy,sarà per il lavoro che è sempre piu' incasinato,sarà che mi sento un po' sprecata in quello che sto facendo e che ci sto buttando tutta la mia volontà e serietà e determinazione,con il risultato che siccome faccio 30 posso fare anche 31...32..33...ecc....sarà che ultimamente ne sto combinando di ogni,sarà che sono agitata per l'esame di ottavo di violoncello che Alice ha lunedi,sarà che ho voglia di partire ma anche di starmene a casa,sarà che ultimamente a me e ai miei fratelli è giunta una notizia che ha un bel po' stabilizzato gli equilibri miei personali facendomi cadere un po' di piu' nella malinconia,e nel dubbio amletico se fare o non fare una determinata cosa,prendere o non prendere quella determinata decisione che puo' cambiare emotivamente la mia vita,sarà che il segno del cancro è proprio lunatico e romantico e poi non so cosa....dovrei lasciare perdere tutto quanto e mandare a quel paese un po' di gente e cercare di reagire in maniera diversa agli accadimenti che sono accaduti,e appunto visto che già sono accaduti ormai non si cambia piu' il corso delle cose,ma si deve andare dietro alla nuova piega che ha preso la strada,sarà che voglio fare qualcosa che lasci il segno,qualche cosa di importante,una di quelle cose che sono degne di essere ricordate finchè campi,sarà che tutto succede quando Rino non è qua e devo affrontare le cose da sola,senza potermi confrontare e consigliare con lui,certo,dal momento che quando avevo bisogno di parlare e trovare conforto lui era in tournee in Australia e Giappone,e mi mancava un casino,forse perchè era davvero cosi troppo lontano,il fuso orario,e poi la decisione di non tediarlo o impensierirlo con quello che succedeva qua,ma lasciarlo tranquillo a fare i suoi concerti,cosi mi trovavo a cucinare col pc sul tavolo della cucina per vedere gli spostamenti in tempo reale del suo aereo e calcolare se collegarmi in fb o no....insomma un periodo di emme....oggi,visto che ero in stanza da sola,lavoravo al pc e piangevo.....mado' che complicata che sono oggi.....uffffffffff......
poi tornata a casa mi sono rimboccata le maniche e ho pensato a quello che dovevo preparare per cena ,e veramente grazie al cielo ho questo diversivo di blog e tutte le insalatare dell'MTC che mi hanno sopportato questo mese con le mie creazioni a raffica,e qui lo dichiaro,non sono state fatte per primeggiare o cosa,ma prima di tutto perchè mi piace la verdura in maniera stratosferica e poi è stato un po' un salvagente,che mi ha obbligata a stare a galla in tutto questo casino che mi circonda,quindi mi sono buttata a capofitto nel preparare queste insalate.Pero' chiedo venia....portate pazienza ancora poche ore....ahahahh
Cosi,visto il mio umore non proprio allegro,mi sono messa a pelare cipolle,cosi' le lacrime passavano inosservate....per riproporre un piatto che avevo già presentato qua , ma con qualche variante.....
E giusto per non farmi mancare l'atmosfera giusta....perchè non ascoltare due brani in francese cantati dalla bravissima Edith Piaf.....La vie en rose,e queste parole servirebbero a me,di cercare di vedere la vita piu' positiva,rosa,di non abbattermi....e l'altra Non,Je ne regrette rien.....non è che mi abbiano aiutato molto ma...almeno sono arrivata alla fine della preparazione del piatto...mamma mia come si piange ad affettare le cipolle!!!

Ingredienti
insalata riccia
cipolle di Tropea
pinoli
filetti d'acciughe
pane toscano
aglio
farina
olio per friggere
olio extravergine d'oliva
aceto
prezzemolo
zucchero

Esecuzione
Stufate l'insalata riccia con poco olio extravergine d'oliva.Tagliate le cipolle finemente e dividetele in tre parti.
una parte la marinate con olio,aceto,aglio e prezzemolo tritato,lasciandola insaporire per almeno 30 minuti L'altra,la infarinate e friggete in abbondante olio,e la terza la stufate in padella e poi la glassate con un cucchiaio di zucchero.
Tostate i pinoli. Tagliate il pane a fette e poi a cubetti e fateli tostare in una padella antiaderente con un filo di olio extravergine d'oliva e uno spicchio di aglio
Ora assemblate il piatto...dividete l'insalata in tre porzioni e su ognuna poi adagiate i tre tipi di cipolla:  fritta,glassata con i pinoli e marinata con le acciughe e su tutte i cubetti di pane tostato....

con questa cipollata partecipo ala sfida



Rouleaux de viande séchée et de chèvre sur la salade frisée et fruits secs




Mamma posso mangiare la bresaola o devi fare qualche cosa con le tue insalate......mi chiede Alice alle 13 mentre sono al lavoro.....cosi se non avevo in mente di fare qualcosa con la bresaola,ecco che mi ha acceso la lampadina....rapida capatina al supermercato dove mi venivano in mente un sacco di versioni ma stiamo giungendo al termine della sfida quindi non ho proprio il tempo materiale di preparare altro...prendo al volo gli ingredienti che mi servono ed esco prima di essere colta da shopping insalat-compulsivo.... via,a casa a preparare questo piatto che è a dire la verità un po' estivo,e dal momento che fuori infuria un temporale coi fiocchi che sembra la fine del mondo,tra acqua,lampi,tuoni...che fa venire voglia di preparare la polenta altro che insalata!!!
Va bè...la tempesta è finita,il piatto è pronto....a tavolaaaaa!!!!! e mentre Alice si fionda sulla bresa...io mi gusto un caldissimo piatto fumante di pancotto....si,non ho resistito al richiamo del piatto confortante che mi ricorda la mia infanzia....pane raffermo,brodo,un filo di olio extravergine,un pizzico di pepe e sluuuuurp....con Alice che mi guardava schifata chiedendomi come fa a piacermi una roba molliciosa come quella....ahahaha

Ingredienti
bresaola
caprini
insalata riccia
pinoli,nocciole,noci
olio extravergine d'oliva
pane toscano o francese

Esecuzione
Spalmate sulle fette di bresaola il formaggio o tagliatelo a tocchetti e avvolgete la fetta formando un cilindro.
Stufate l'insalata con un filo di olio.Tostate i pinoli,tagliate le nocciole e le noci in piccoli pezzetti.
Fate tostare il pane tagliato a cubetti con un filo di olio.
Impiattate adagiando sulla verdura stufata i cilindri di bresaola,aggiungete il pane e la frutta secca....




partecipo alla sfida 


Corne d'abondance avec scarole braisé, oignons et fruits secs




Eccomi arrivata al traguardo,la mia penultima proposta per questa entusiasmante sfida per l' MTC, questo mese a suon di foglie di insalata,rivisitazioni,fantasia,azzardi cromatici e di sapori.....una sfida leggera ma non per questo banale,anzi....
Questa mia proposta e anche l'ultima,sono un po' da matti,perchè con il caldo che fa,accendere il forno....ma come si fa,ho il lievito madre che mi dice,usami....usami....ahahah

E mentre scrivo due righe di post,mi lascio cullare e distrarre dalle note del fantastico e coinvolgente Adagietto della V Sinfonia di G. Mahler,che è stato utilizzato da Luchino Visconti per la colonna sonora del film Morte a Venezia: 103 battute affidate solo agli archi e ad un'arpa. E già che ci sono me l'ascolto tutta!
Troppo bella e coinvolgente,che non lascia insensibili mentre la si ascolta!
Mi riempie sempre il cuore di un'emozione indescrivibile ma cosi' grande che quasi la si puo' toccare.
Profonda,penetrante,che ti scuote e ti fa scoprire emozioni che non sapevi magari di avere....
Si apre con una Marcia funebre,cupa,intensa,per niente statica,dal gusto amaro,dove i passaggi che evocano la morte,sono magistralmente interpretati da squilli di trombe che si alternano agli archi.
Una specie di camminata nell'animo umano,che prosegue nell'agitazione temporalesca,nel mare in tempesta  del secondo movimento,mosso e agitato,che lascia poi lo spazio ad un tema leggermente malinconico che coinvolge in maniera impressionante.Una calma che inganna perchè arriva di nuovo tutto l'insieme concitato dell'orchestra,quasi a minare l'equilibrio interiore raggiunto.Nella parte centrale poi arriva lo Scherzo,dove prevale una sorta di danza spensierata,ma solo in apparenza,perchè c'è una tensione di fondo che non ha mai cessato di esistere ma è sempre in agguato a minare la pace raggiunta.Poi appunto l'Adagietto,con le sue sfumature delicate,suggestive,malinconiche,struggenti e coinvolgenti.
 Dopo questa sublime pagina, la chiusura dell’opera viene affidata al Rondò-Finale: Allegro, che stempera e disperde in un progressivo e potente crescendo dell'orchestra le ansie e le emozioni nate durante l'ascolto dei precedenti movimenti.Emozioni e richiami che ritornano come un eco lontano.....
E quando anche l'ultima nota ha finito di vibrare,si sente dentro di sè un'emozione indescrivibile,sconvolgente,
che scuote l'animo e lascia quasi sfiniti per questa specie di viaggio interiore che si è compiuto accarezzati dalle note e dalle voci dei singoli strumenti.....

Come si fa a passare dall'ascolto di una Sinfonia cosi' coinvolgente e profonda,alla descrizione di un'insalata?
Dunque dunque,vediamo di dare una parvenza di interpretazione e di profondità alla cosa...
Considerando che questa volta ho messo gli ingredienti dentro la cornucopia...o forse sono gli ingredienti che escono da essa.....una continua sorpresa,senza fine,ricca di colori,consistenze,sfumature e stati d'animo.
Si,perchè la combinazione degli ingredienti non è fine a sè stessa,ma ha un qualcosa di "filosofico" e un perchè. Qualche cosa di profondo,che non è solo il trangugiare,perchè sicuramente,ogni boccone assaggiato,per la consistenza,il colore,il gusto,evoca dentro di noi un ricordo,un pensiero,una riflessione....
Deve essere per forza cosi' altrimenti saremmo solo dei contenitori di cibo e basta.....

Ingredienti
110 gr lievito madre
250 gr farina 00
120 gr acqua

scarola,cipolla,frutta secca:noci,nocciole,mandorle,pinoli,pane,pepe nero Tec-Al

Esecuzione
Rinfrescate il lievito,aggiungendo all'impasto esistente,metà quantità di acqua tiepida con un cucchiaino di miele,e farina pari al peso del lievito madre. Anche se comunque vado molto ad occhio,nel senso che dipende anche dall'umidità,la temperatura.....(ricordatevi di staccare una parte di lievito madre che utilizzerete la volta successiva,e a quello che utilizzate per fare la cornucopia aggiungete 5 gr di sale)
Impastate fino a quando sarà ben incordato (foto 1) e fatelo riposare fino al raddoppio (foto 2).
Stendete l'impasto su un foglio di carta forno (foto 3),adagiate un altro foglio  e avvolgete formando un cono (foto 4 e 5) che andrete a riempire con parecchi fagioli secchi (foto 6 e 7).Con qualche ritaglio di pasta avanzata fate delle decorazioni.
Fate cuocere per 20 minuti a 200°,sfornatela e lasciatela raffreddare.


Stufate la scarola e la cipolla con un filo di olio extravergine d'oliva.Tagliate il pane a cubetti e fateli tostare con un filo di olio.Sgusciate la frutta secca.
Mescolate la scarola e la cipolla insieme in una ciotola con il pepe.Riempite la cornucopia con la verdura, la frutta secca e i crostini di pane.
La frutta secca potete usarla o al naturale o tostata e caramellata con un po' di zucchero,in base ai vostri gusti.

preparata per la sfida MTChallenge e il giudizio di Leo


giovedì 27 giugno 2013

Poivre roulade avec tomates confites et anchois



Tempo di pulizie generali.Svuotare la dispensa,pulire,controllare che non sia scaduto niente,
riordinare.
Passare poi al frigorifero...svuotare,pulire,riordinare.E poi al freezer....pochissima roba a dire la verità,perchè non è mia abitudine surgelare...gelato,farina,prezzemolo tritato,ripieno dei ravioli...urca...questo lo devo utilizzare....Ecco,questo è l'unica cosa che preparo in abbondanza e poi surgelo...
Prima di entrare in cucina accendo la tv e la sintonizzo su RadioMarconi...ahahah sarà un caso??!!! che trasmette musica classica no stop,cosi ascolto a raffica quello che propongono....
Cosi pronti via,il ripieno avvolto dal peperone,pomodorini,acciughe,crostini e il piatto è prontissimo!
Ovviamente non è obbligatorio che il ripieno sia quello dei ravioli....
Certo,forse non è l'insalata delicata che servivano al Ritz o nei ristoranti lussuosi ai tempi della Bella Epoque,ma sicuramente è appetitosa!
Questo dimostra che un'insalata non è una manciata di foglie verdi messe nel piatto,un filo di condimento e via....puo' avere moltissimi aspetti...rustica,accattivante,elegante,sontuosa,bizzarra,
genuina,semplice,complicata,azzardata....com'è la mia?...non saprei...fatta sicuramente col cuore,preparata con ingredienti genuini...quindi per mè è speciale già per questo motivo!

Ingredienti
Peperone rosso.pomodori,filetti d'acciughe,pane,aglio

Esecuzione
Preparate il ripieno come spiegato qua. Grigliate il peperone sulla fiamma,togliete la pelle e tagliatelo in due falde.Adagiate sulla falda uno strato di ripieno,arrotolatela e chiudetela con uno stuzzicadenti.
Tagliate a quadretti il pomodoro.Scolatelo dell'acqua e dei semini.
Impiattate adagiando il peperone su una foglia di lattuga,i pomodori,le acciughe e i crostini di pane tostati con olio e spicchio di aglio.....

preparata per l' MTChallenge