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lunedì 27 ottobre 2014

"Lasagna del pianista", ovvero Lasagna bicolore con "ragu'"di orata e code di gambero al Brandy



E questa è la terza e ultima, purtroppo, ricetta consentita della lasagna per il contest dell' Mtc, anche perché Sabrina mi sa che avrà il suo bel da fare a scegliere tra tutte le proposte arrivate, quindi, un numero massimo consentito era "doveroso"....La prima era quella dei ricordi, intensa e corposa, poi quella leggera, forse un po' troppo "banale" ma che è gustosissima e ora questa....quella "della follia"....non perchè sia impazzita, o forse si, visto cosa mi sono messa a fare....(ma anche in musica Vivaldi ,J.B.Lully, Corelli hanno composto bellissimi temi musicali cosi' chiamati. La follia è un antichissimo tema musicale di origine portoghese che si è sviluppato nel XVI e XVII secolo. L'origine del nome è dato dal rapido ritmo della danza e l'aspetto "sciocco" .
Non che mi voglia paragonare a questi illustri musicisti, ma mi è venuto spontaneo associare la parola follia alle loro composizioni!)
A essere sincera, avevo quasi paura a iniziare la preparazione, visto che le volte scorse me ne sono successe di ogni! Anche perchè dovevo fare da baby sitter alla duenne.....
Pero' mi sono rimboccata le maniche e mi sono messa a sfogliare mentre Alyssa, la duenne che ogni tanto "spesso"  mio fratello mi porta, guardava curiosa e mi chiedeva "Zia cos'è?" e io "il mattarello lungo"... "Zia, toccae a pasta"... e tocca la pasta...." Me la dai?".... e dalle un pezzettino di pasta....e per evitare incidenti di percorso e perdite di tempo,ho spedito zio (marito) e nipotina sul divano a vedere una vecchia vhs dove si vede mio marito che suona e quando lo vedeva, rimaneva un po' basita, perchè lo guardava dal vero e poi nella tv....e mentre loro si rilassavano davanti alla tv, con Alyssa che imparava i nomi e i suoni degli strumenti musicali, io andavo avanti a sfogliare e mi ascoltavo con l'Ipod, il bellissimo, intenso e toccante repertorio pianistico dei Notturni di Chopin.... bè, vista la lasagna che stavo componendo....

Penso che se ci fosse il premio per la lasagna piu' brutta, questo è proprio il mio!! E pensare che me la sono disegnata, tutta bellina bellina, precisa nelle proporzioni e nei colori (un conto è sulla carta, un conto è con "materiale edibile")....ma se ci dovesse essere quello per la meticolosità e l'impegno e per la nota di follia...quello mi sa che è mio....
Ovviamente potrebbe considerarsi un prototipo fattibile di miglioramenti, come ad esempio i tasti del pianoforte, che ho tagliato troppo corti e ho dovuto fare "una giunta"...ufffff.....
E un po' di ansia quando ho tuffato nell'acqua bollente la "sfoglia tastiera". E se mi vengono via i tasti??? mi sono chiesta! Già mi immaginavo i tasti neri fluttuare nell'acqua bollente...e invece hanno resistito!
Ma al momento di flambare i gamberi....la flambata è stata un po'....troppo viva e....a momenti va a fuoco la cucina! (Va bè, ho un pochino calcato la mano.... pero' ci siamo spaventati...)
E della preoccupazione del marito quando ha visto che posizionavo i suoi spartiti originali sul tavolino e ho appoggiato sopra il piatto, ne vogliamo parlare?! Ahah...dovevate vedere la faccia che ha fatto!!

Che altro dire....un grazie alla Sabri per averci dato la possibilità di sfogliare come le grandiose Azdore! Peccato poter fare solo tre ricette, perchè la lasagna è davvero infinita con le varie,succulenti e curiose farciture!
E ora, che il gran finale (almeno per l'impegno....) abbia inizio!

Ingredienti
per la pasta "normale"
1  uovo
50 g di farina bianca
50 g di farina di semola
un pizzico di sale

per la pasta nera
1 uovo
50 g di farina bianca
50 g di farina di semola
2 cucchiaini di nero di seppia in polvere

2 Orate
erba cipollina
250 ml di panna fresca
olio extravergine di oliva
1 carota
1 gamba di sedano
1 zucchina
1 cipolla piccola
code di gamberi

Esecuzione
Mettete a cuocere in forno le orate inserendo nella pancia uno spicchio di aglio, salvia e rosmarino.Un filo di olio e infornate per 30 minuti. Togliete la pelle e le lische e tritatela nel frullatore fino ad avere l'aspetto della carne trita. Tritate anche le verdure che farete soffriggere in un po' di olio extravergine. Aggiungete l' orata e fate insaporire velocemente.
Lasciate intiepidire e versate la panna e amalgamate bene il composto.



(in questa foto sono 4 perchè due sono state mangiate....)

Preparate la besciamella ( la scorsa ricetta ne avevo preparata in piu')

1,5 l di latte
120 g di burro
150 g di farina 0
noce moscata

Mettete a bollire il latte tenendone da parte un bicchiere.
Nel frattempo sciogliete il burro a fuoco lento, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Togliete il burro dal fuoco e incorporare a poco a poco la farina mescolando con energia per evitare che si formino grumi.
Aggiungete il latte bollente un poco per volta.
Rimettete la salsa sul fuoco e continuate a rimescolare fino al bollore.
Aggiungete alla fine una copiosa grattugiata di noce moscata.

Per la pasta
Mettete sul tagliere le farine a fontana con al centro l'uovo
Lavorate molto bene ed energicamente l'impasto fino a quando non diventa liscio, aggiungendo, se necessario, della farina. Procedete alla stessa maniera per la pasta al nero di seppia
Fate riposare i due panetti coperti con una ciotola per una mezz'ora.



Riprendete l'impasto e stenderlo sottile con il matterello.
Impugnate il matterello tenendo le mani vicine e facendo pressione con il pollice e il palmo appena sotto. Partite dal cento e ruotate spesso la sfoglia. Man mano che cresce la ruoto arrotolandola sul matterello.




Dalla pasta nera ritagliate delle striscioline larghe come un mignolo e lunghe come un dito



Ricavate subito due sfoglie delle dimensioni della pirofila che andrete ad utilizzare. Sulla sfoglia bianca posizionate i "tasti neri" nella sequenza "tre-due-tre"......e schiacciateli delicatamente con la punta delle dita. Non usate il mattarello perchè altrimenti si sformano troppo.



Lasciate invece asciugare il resto della sfoglia che andrete poi a tagliare in tanti rettangoli.





Mettete a bollire abbondante acqua salata.
Preparate una ciotola di acqua ghiacciata e uno scolapasta.
Tagliate la sfoglia in grandi rettangoli.
Buttarne un paio per volta  nell'acqua bollente e quando riprende il bollore, scolarli con l'aiuto di una schiumarola, raffreddarli nell'acqua gelida e metterli a scolare bene stesi nello scolapasta.
Continuate in questo modo fino a cuocere tutti i rettangoli.


In una teglia da forno versate un mestolo di ragù e uno di besciamella e stendeteli bene fino a coprire il fondo.
Man mano che le lasagne si sono scolate bene dall'acqua stenderle nella teglia a strati, alternandole con uno strato di besciamella e uno di ragu' alternando fino a riempire la pirofila.

Terminate con la "sfoglia tastiera", versate ancora un po' di besciamella sulla sfoglia bianca e infornate a 180 per 20 minuti. lasciate la lasagna nel forno qualche minuto prima di servirla.


Nel frattempo pulite dal guscio i gamberi, lasciando solo la parte finale sulla coda. Togliete la parte nera sottile dell'intestino e fateli cuocere per pochissimi minuti con un goccio di olio extravergine. Versate il Brandy e fiammeggiate.......



Tagliate la porzione desiderata e impiattate "l'ottava" di lasagna (perchè va dal do al do....) adagiando le code di gambero e il Brandy rimanente......









con questa ricetta partecipo al contest



giovedì 23 ottobre 2014

Fettuccine al farro con verdure crude e melanzana


Ecco qua, un modo diverso e originale (o forse banale e scontato ?) per servire un primo piatto. Una "furbata" per far mangiare "involontariamente" la verdura anche ai piu' "tosti" e "allergici" (per pigrizia o per partito preso) verso tutto cio' che fa parte del mondo vegetale. Bambini soprattutto. O adulti pigri. O adulti che non amano questo importante alimento e che automaticamente trasmettono questa "antipatia" ai figli o agli altri componenti della famiglia.
In casa mia fortunatamente amiamo la verdura di tutti i tipi, quindi non ho mai avuto il problema di camuffare un piatto perchè venisse mangiato. Pero' mi piace servirlo in questi "contenitori vegetali" che alla fine vanno consumati anche loro, (e mi danno l'illusione che cosi' non devo lavare il piatto...ahahah), riuscendo cosi a bilanciare un pasto completo, con tutti gli elementi necessari per una sana e corretta alimentazione.
Le verdure sono dell'orto della mamma, la salsa  pure e la pasta l'ho acquistata in un fornitissimo negozio di Torino, vicino al Conservatorio, gestito da due simpaticissimi gestori napoletani veraci, che vendono formati di pasta artigianale di tutte le fogge e con ogni tipo di farina. Da lasciarci gli occhi e il resto tutte le volte.
Ho preferito utilizzare le verdure crude e tagliate a cubetti piccoli, per non disperdere i valori nutritivi durante la cottura e anche perché si crea un contrasto di consistenze e sapori diversi. Croccanti e saporite.
Certo, ad avere il tempo avrei potuto prepararle a mano ma.... è cosi' tiranno e quindi, a volte, anche io mi avvalgo dell'aiuto artigianale di altre sapienti mani!

Non c'è un motivo particolare per il quale ho deciso di utilizzare questo ortaggio al posto di un' altro. Anche perchè non mi va di fare la "saputella" sciorinando a destra e a manca le caratteristiche di quello che utilizzo, ai miei commensali. So "solo" che è ricca di fibre e ha un contenuto basso di lipidi e calorie. Ha proprietà diuretiche essendo formata per la gran parte da acqua e agevola la digestione. Contiene la solanina, una sostanza tossica che si riduce della metà quando la melanzana viene cotta. E che per togliere il sapore amaro, si taglia a fette e si lascia "spurgare" per qualche tempo, alternando fette e pizzichi di sale grosso. Che è leggera se cotta alla griglia, ma avendo la particolarità di assorbire i grassi durante la cottura, se si frigge, l'apporto calorico ovviamente cambia! Quindi, quando si prepara una bella pirofila di parmigiana di melanzane, si deve tenere conto anche di questo. Anche se comunque sono convinta che, i piatti della nostra tradizione, quelli che ci tramandiamo di generazione in generazione, andrebbero cucinati come ci hanno insegnato. Perchè altrimenti si snatura la particolarità del piatto. Quindi, sono conscia che dobbiamo avere un occhio di riguardo per tutto quello che mangiamo, perchè ne va della nostra salute. Ma se ci capita di voler/dover mangiare un piatto speciale, facciamolo tranquillamente senza sentirci troppo in colpa!!
Non si puo' mangiare la Bagna càuda senza aglio, la Parmigiana senza melanzane fritte, i Pizzoccheri senza burro e formaggio.....uno strappo alla regola a volte si puo' fare.

Vero è che purtroppo, nel campo alimentare, girano tante diete, le piu' disparate e azzardate a volte. E dipende dai periodi. E allora ecco che va di moda mangiare solo limoni, solo banane, solo verdure, solo semi, solo minestrone.... io penso che la dieta, quella che serve per motivi di salute, va prescritta e seguita da un esperto in materia. Da quella improvvisata fai da te...è meglio girare al largo. Non ci si deve improvvisare medici, e seguire o consigliare ad occhi chiusi questa o quella, solo perchè la fa l'amica che giura di aver perso i kg di troppo in tot giorni!
Anche la parola dieta non mi piace tanto. Fa un po' malato, triste, sciapo, una sorta di punizione. Io sostituisco la parola dieta con "sana alimentazione". E in casa mia è sempre sembrato "normale" alternare gli alimenti, come pesce, uova e formaggi, mangiare con moderazione la carne e non far mancare mai porzioni di frutta e di verdura tutti i giorni. Quindi, piu' che definirla Dieta mediterranea e piramide alimentare io la definirei sana e corretta alimentazione.
E se voglio servire un piatto unico, ecco che utilizzo l'espediente "contenitore" riempito a dovere con tutto quello che mi sembra necessario per appagare palato e salute.
Quindi largo ai peperoni, zucchine, sedano, foglie di insalata ecc, ripieni di riso, pesce, formaggi ....

Cerchiamo di salvaguardare il nostro grande patrimonio. Che sia quello artistico, culturale e alimentare non ha importanza. Sono tutti e tre invidiati da tutto il mondo, ma non sempre riusciamo a darne la giusta importanza e a capirne il grande valore e ricchezza che invece hanno.
Abbiamo la fortuna di abitare in una penisola ricca di tradizioni. Ogni città ha la sua opera d'arte e il suo piatto tipico che la caratterizzano. Cerchiamo di non scordarlo!

E ora....la ricetta, che se l'avessi intitolata Fettuccine con cruditè avrebbe magari fatto un altro effetto. Ma sono italiana, quindi.....

Ingredienti
melanzane
1 zucchina, 1 carota, pomodori q.b.
prezzemolo
fettuccine al farro
olio extravergine d'oliva
salsa di pomodoro
1 scalogno
aglio
prezzemolo

Esecuzione
Cuocete la melanzana nel forno fino a quando si sarà ammorbidita (potete anche tagliarla a metà)
Scavatela con l'aiuto di un cucchiaio facendo attenzione a non rompere la parte esterna e tagliate la polpa a cubetti.
Tagliate a cubetti piccolissimi la carota e la zucchina. Tagliate a cubetti anche il pomodoro e metteteli in un colino, per far perdere l'acqua. Condite poi il tutto con olio extravergine d'oliva.
Rosolate lo scalogno e lo spicchio di aglio con l'olio extravergine d'oliva. Aggiungete la salsa di pomodoro, e fate restringere il tutto.
Cuocete la pasta secondo le modalità riportate sulla confezione.
Scolatela e conditela con la salsa di pomodoro. Aggiungete le verdure crude, mescolate e riempite le mezze melanzane. Spolverizzate con il prezzemolo tritato e lamelle di aglio fresco (facoltativo)




Questa ricetta partecipa nella  categoria "Pasta" nel contest I magnifici 6: il contest dell'anno  organizzato dall'Aifb



mercoledì 22 ottobre 2014

Lasagne con erba cipollina alle quattro verdure... e incidenti di percorso...un dejavu'....


Se durante la preparazione della scorsa ,ricetta, ho dovuto interrompere per asciugare la cucina che si era un po' allagata....ripresa poi a suon di musica, quando mi sono messa all'opera per preparare questa versione, mi sono detta, speriamo che fili tutto liscio. Cosi, marito spedito a fare benzina e a prendere due cose al supermercato, casa tranquilla, comincio a preparare gli ingredienti. Cerco una ciotola nel pensile sopra la cappa per mettere il broccolo una volta cotto ma non c'è, guardo nel pensile vicino alla finestra...Eccola qua! Mi giro per travasarlo dalla pentola alla ciotola e sbaaaammmm. Una botta micidiale con tanto di contraccolpo ai denti,  contro lo spigolo dell'anta che ho lasciato sbadatamente aperta. Mi appoggio al tavolo e mi tasto per vedere se esce sangue... no, per fortuna.... ma fa un male cane. Mi gira la testa e mi vado a sedere sul divano. Mi fa malissimo, mi ritasto di nuovo e....aaahhhh....ssssssangueeeee!!!! Corro in bagno e prendo cotone per tamponare e nel frattempo telefono al marito.... ciao ascolta , ti manca tanto? No, cosi per sapere, sai, ho preso una botta in testa contro lo spigolo e mi esce il sangue....vieni a casa appena puoi..... dopo un po' arriva, scuote la testa e disinfetta il taglio. Per fortuna, nonostante sia lungo come una falange, non sanguina piu' tanto tanto. Comunque non sarei andata di sicuro al pronto soccorso! Mi risiedo sul divano perchè ho un mal di testa boia.... dopo un po' mi decido di ritornare alla mia attività iniziale....devo tagliare il porro, ma la pigrizia di tirare fuori il disco e attaccarlo al robot da cucina è tanta, cosi' comincio ad affettarlo con il coltello. Sguisssccchhhh, mi scappa il coltello e mi taglio il pollice....corro in bagno per disinfettare e mio marito che esordisce, ma non è meglio che oggi la pianti qui? Nooooo, ormai sono in ballo e voglio fare la lasagna!!! Ti sei dimenticato che questo mese c'è la sfida con le lasagne, quelle della Sabrina per l' Mtc ? Se no cosa mangiamo oggi?! Cosi', con la testa dolorante, rintronata come pochi, attaccando il disco per tagliare sottili le verdure al robot da cucina....meglio tardi che mai. con il dito incerottato, una fatica boia ad impastare, ho ripreso là dove avevo lasciato....senza sottofondo musicale, perchè di sicuro mi sarei distratta e visto gli inizi, non era il caso di proseguire con gli incidenti domestici!
E nonostante tutto, anche questa versione è stata gustata fino all'ultimo boccone!
Si possono scegliere altri tipi di verdure, come le taccole, che sono delicate come sapore, con i finocchi gratinati,con le coste o con i carciofi.....in base ai gusti personali.
Senza tante "pretese" o effetti strabilianti, ma davvero gustosa nella sua delicatezza e semplicità.

Per prima cosa preparate le verdure
1 porro
1 zucchina
1 confezione di cornetti freschi
1 broccoletto
semi di sesamo
olio extravergine di oliva

Tagliate il porro sottile con la mandolina o con il disco apposito del robot. Fateli stufare con un po' di olio extravergine di oliva. Quando saranno pronti, aggiungete una manciata generosa di semi di sesamo. Lessate in poca acqua il broccolo e i cornetti, in pentole separate. Tagliate le zucchine a fette sottili e fatele appassire in una padella con un filo di olio extravergine di oliva. Io, dal momento che ho acceso il forno per asciugare la zucca per la ricetta precedente, ne ho approfittato per cuocere anche le zucchine.



Ingredienti per la pasta
gr. 200 di farina 0 di grano tenero + un po'
gr. 100 di semola di grano duro
3 uova

Mettete sul tagliere le farine a fontana con al centro le uova e l'erba cipollina.
Lavorate molto bene ed energicamente l'impasto fino a quando non diventa liscio, aggiungendo, se necessario, della farina. Farlo riposare coperto con una ciotola per una mezz'ora.
(ma si vede il cerottoooo... dice il marito mentre scatta la foto.....va bè, cosa ci posso fare..... nascondi il pollice che non sta bene.....veramente sono io che non sto bene, dopo quello che mi è successo!!! ahahah )


Riprendete l'impasto e stenderlo sottile con il matterello.
Impugnate il matterello tenendo le mani vicine e facendo pressione con il pollice e il palmo appena sotto. Partite dal cento e ruotate spesso la sfoglia. Man mano che cresce la ruoto arrotolandola sul matterello.


Una volta stesa, lasciate la sfoglia ad asciugare. Ricavate delle sfoglie delle dimensioni della pirofila che andrete ad utilizzare. Anche per questa versione ho preferito lasciare la pasta piu' "spessa" e non "trasparente"


La besciamella.

Mettete a bollire il latte tenendone da parte un bicchiere.
Nel frattempo sciogliete il burro a fuoco lento, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Togliete il burro dal fuoco e incorporare a poco a poco la farina mescolando con energia per evitare che si formino grumi.
Aggiungete il latte bollente un poco per volta.
Rimettete la salsa sul fuoco e continuate a rimescolare fino al bollore.
Aggiungete alla fine una copiosa grattugiata di noce moscata.
(La besciamella l'ho preparata in grande quantità il giorno prima per la precedente ricetta e tenuta da parte la quantittà necessaria per questa preparazione e per una eventuale successiva).


La composizione della lasagna.

Mettete a bollire abbondante acqua salata.
Preparate una ciotola di acqua ghiacciata e uno scolapasta.
Tagliate la sfoglia in grandi rettangoli.
Buttarne un paio per volta  nell'acqua bollente e quando riprende il bollore, scolarli con l'aiuto di una schiumarola, raffreddarli nell'acqua gelida e metterli a scolare bene stesi nello scolapasta.
Continuate in questo modo fino a cuocere tutti i rettangoli.
In una teglia da forno versate un mestolo di ragù e uno di besciamella e stendeteli bene fino a coprire il fondo.
Man mano che le lasagne si sono scolate bene dall'acqua stenderle nella teglia a strati, alternandole con uno strato di besciamella, i porri, i cornetti, alternando verdure e besciamella fino a riempire lo stampo.


Adagiate sull'ultima sfoglia uno strato generoso di besciamella e in modo alternato , le zucchine e le cimette del broccolo messe a ventaglio, per un effetto decorativo.


Versate ancora un po' di besciamella sulle verdure e cuocetele in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.


Spegnete il forno e lasciatele riposare qualche minuto prima di servirle.



uh aspettaaaa.....che faccio la foto al tuo boccone che questa mi piace!!!! uffff mammaaaaaaaaaaa.......dai che voglio mangiare in paceeeee!!!! Succede anche questo.....uno scatto rubato all'ultimo momento prima che sia troppo tardi!!



con questa ricetta partecipo al contest



domenica 19 ottobre 2014

Lasagne "mantovane" con zucca amaretti e mostarda....in pratica un "tortello sdraiato" ! per l'Mtc di ottobre


Ottobre, tempo di zucche, castagne, funghi, cachi, verze, melograni....di colori che vanno dall'ocra al mattone, di foglie cadute che tappezzano viali e giardini. L'autunno è arrivato con il suo carico di profumi, colori e specialità, a qualcuno mette nostalgia e tristezza, a me dipende dalle situazioni.... basta guardarsi intorno per rimanere a bocca aperta guardando questi magici e caldi colori che ti scaldano il cuore. Che fanno tanto camino acceso, con un bel bicchiere di qualcosa di caldo da assaporare...autunno che fa da ponte dalla calda estate (non tanto quella di quest'anno purtroppo....) dai colori abbaglianti, all'inverno dai rumori attutiti e algidi colori....
L'Autunno, raffigurato magnificamente dal grande pittore Arcimboldo e descritto in musica con stupende melodie da Vivaldi.....
Ottobre vuol dire anche nuova sfida per l' Mtc . E la vincitrice del mese scorso, la simpaticissima
Sabrina del blog Les madeleines di Proust, (grazie Sabriiii), da buona romagnola, che ricetta poteva proporre se non la lasagna??!!
Salti di gioia, perchè la lasagna è il mio piatto forte. Perchè mi riporta all'infanzia, quando alla domenica, la mamma o la nonna, mantovane veraci,si mettevano a tirare la sfoglia per fare la pasta, i ravioli di carne, i tortelli di zucca o le tagliatelle. E c'era sempre una tazza di besciamella tutta per me, perchè davo loro il tormento, per la paura che me la finissero tutta per farcire la lasagna! ( Ora è mia figlia che mi chiede se ne ho lasciata una tazza....).
Era il piatto della festa, e che festa! E ancora adesso, se voglio "cavarmela" con i miei commensali, senza scervellarmi troppo, mi butto su questo piatto, che conforta il cuore e il palato.
E siccome questo piatto ce l'ho nel Dna, pur essendo nata a Milano, ma sono metà e metà, suvvia....ho pensato di fare una variante alla pur buonissima ricetta tradizionale. La lasagna con il ripieno che utilizzo per fare i tortelli! Quindi con la zucca,amaretti,mostarda e parmigiano....ovviamente il ragu' con la salamella mantovana.... e questo piatto in pratica è quasi tutto a km zero.... gli unici km che hanno fatto gli ingredienti, sono quelli percorsi da mia mamma per portarmeli... la farina arriva dal mulino di Teglio, dove mi rifornisco sempre da una vita, la zucca da un contadino che c'è vicino a casa mia, le uova da una contadina che c'è sempre nei miei paraggi, la carne trita, la salamella e il latte, da un negozio/agriturismo di fronte a casa mia, il burro di una malga in Valchiavenna dove questa estate siamo andati a fare una passeggiata.... quindi non poteva che uscire un piatto davvero gustoso....
Ad un certo punto della mattinata ho pensato di non farcela...stavo tirando la sfoglia, con il mattarello ereditato dalla nonna, (quando è morta e abbiamo dovuto liberare la casa, ci siamo un po' divisi le cose che erano piu' "interessanti", e quando è stata la volta della cucina. mia mamma chiede "Ma il mattarello della nonna quello lungo, lo vuoi o lo brucio nella stufa"....Cooosa???!!!! Ovviamente me lo sono portato a casa, con il sottofondo "Mi piacerebbe sapere quando lo userai, visto le dimensioni, ci vorrebbe un tavolo adatto") Ed ecco l'occasione giusta!!! Si, un po' ingombrante a dire il vero, pero' cosi' bello....mi sembrava di avere la nonna li vicino a me.... e non so per quale motivo mi sono trovata davanti al frigorifero e l'ho aperto.... il cassetto porta verdure e la base erano colmi di acqua...tira fuori tutto, metti giornali per terra, asciuga, insomma, un disastro.....
Ma dopo un po' la situazione ü tornata sotto controllo, e per ritrovare la concentrazione, mi sono messa un bel cd e ho ricominciato là dove avevo lasciato..... ed avendo deciso di fare la lasagna "tortellosa", pensando alla nonna e alla mamma mantovane, pensando alla mia infanzia, pensando ad Alice che proprio quella mattina era a fare una prova per un concerto con Arie d'Opera dal Rigoletto....pensando che anche io adesso sono passata "dall'altra parte" e cioè quello che faceva mia mamma quando andavo io a suonare e lei stava a casa (ma al concerto veniva e ci vado...)...che cosa potevo ascoltare secondo voi? Il bellissimo Rigoletto, (che nella scena del temporale fa venire la pelle d'oca per la bellezza e l'intensità che trasmette la musica, tanto che sembra davvero di essere davvero nel mezzo di un temporale....), perchè è ambientato a Mantova, e il bello di conoscere le opere a memoria è che puoi continuare a fare quello che sati facendo e cantare allo stesso tempo senza leggere il libretto! La ricetta a memoria per i motivi di cui sopra.... quindi....ecco qua la mia proposta:

Per il ripieno alla zucca
1 zucca
1 confezione di amaretti
mostarda di frutta (meglio se solo di mele)
Parmigiano Reggiano q.b.

Il giorno precedente potete preparare "il ripieno", anzi, è consigliabile, cosi i sapori si amalgamo meglio tra di loro. Altrimenti fatelo pure al momento.....
Tagliate la zucca a fette e fatela asciugare in forno caldo fino a quando si sarà ammorbidita. Con l'aiuto di un cucchiaio scavate la polpa e mescolatela insieme agli amaretti e alla mostarda tritati.
Sarebbe meglio utilizzare la mostarda di sole mele, ma non sempre si trova, quindi ho utilizzato  quella mista. Aggiungete il formaggio grattugiato e amalgamate bene. (Il composto è piu' morbido rispetto a quello che preparo per i tortelli di zucca)
Coprite con della pellicola e riponete in frigorifero fino al giorno dopo


Ingredienti per il ragu'
Carne trita scelta e due salamelle mantovane
scalogno, sedano e carota
olio extravergine di oliva
2 o 3 chiodi di garofano (facoltativi)
salsa di pomodoro

Preparate il soffritto con le verdure tagliate a piccoli cubetti con un po' di olio extra vergine di oliva. Aggiungete la carne trita e le salamelle spezzettate, i chiodi di garofano e quando la carne "sfrigola" aggiungete la salsa di pomodoro e fate sobbollire piano piano 2 ore.



Ingredienti per la pasta
gr. 200 di farina 0 di grano tenero + un po'
gr. 100 di semola di grano duro
3 uova

Mettere sul tagliere le farine a fontana con al centro le uova.
Lavorare molto bene ed energicamente l'impasto fino a quando non diventa liscio, aggiungendo, se necessario, della farina.Farlo riposare coperto con una ciotola per una mezz'ora.


Riprendere l'impasto e stenderlo sottile con il matterello.
Impugnare il matterello tenendo le mani vicine e facendo pressione con il pollice e il palmo appena sotto. Partire dal cento e ruotare spesso la sfoglia. Man mano che cresce la ruoto arrotolandola sul matterello.
La sfoglia l'ho lasciata volutamente piu' "spessa" e non trasparente, perchè mi piace sentire la consistenza della pasta, e non essendo un raviolo ,la preferisco cosi'....
Una volta stesa, lasciare la sfoglia ad asciugare intanto che si prepara la besciamella.



La besciamella
1,5 l di latte
120 g di burro
150 g di farina 0
noce moscata

Mettere a bollire il latte tenendone da parte un bicchiere.
Nel frattempo sciogliere il burro a fuoco lento, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Togliere il burro dal fuoco e incorporare a poco a poco la farina mescolando con energia per evitare che si formino grumi.
Aggiungere il latte bollente un poco per volta.
Rimettere la salsa sul fuoco e continuare a rimescolare fino al bollore.
Aggiungere alla fine una copiosa grattugiata di noce moscata.

Non metto sale nella besciamella perché ne ho aggiunto nel ripieno di zucca




Mettete a bollire abbondante acqua salata.
Preparate una ciotola di acqua ghiacciata e uno scolapasta.
Tagliate la sfoglia in grandi rettangoli.
Buttarne un paio per volta  nell'acqua bollente e quando riprende il bollore, scolarli con l'aiuto di una schiumarola, raffreddarli nell'acqua gelida e metterli a scolare bene stesi nello scolapasta.  
Continuate in questo modo fino a cuocere tutti i rettangoli.


In una teglia da forno versare un mestolo di ragù e uno di besciamella e stenderli bene fino a coprire il fondo.
Man mano che le lasagne si sono scolate bene dall'acqua stenderle nella teglia a strati, alternandole con uno strato di ragù, uno di besciamella e il ripieno di zucca, alternando fino a riempire lo stampo.
Se la sfoglia risultasse troppo grande per la teglia "rifilatela" con un coltello....
Cuocerle in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.
Spegnere il forno e lasciarle riposare qualche minuto prima di servirle.

.... e l'ultima foto parla da sola......


ecco il morbido ripieno "tortelloso" ..........


con questa ricetta partecipo al contest di ottobre


martedì 7 ottobre 2014

Insalata gentilina con germogli di soia, mela,semi di zucca,noci,sedano,aglio,sesamo e quartirolo


Purtroppo, con i ritmi sempre piu' serrati e frenetici della nostra vita quotidiana, la prima cosa che si "sacrifica" è il tempo dedicato alla cucina. Un piatto preparato al volo, magari buttato in forno o nel microonde per fare piu' in fretta, una busta di insalata aperta e versata direttamente nel piatto, cibi precotti salvatempo. Forse, solo alla domenica, come succedeva ai vecchi tempi delle nostre nonne e mamme, si riesce a ristabilire un ritmo piu' "umano" e si prepara qualche manicaretto che magari va anche a finire nel surgelatore per i tempi del "non si sa mai"....
Per fortuna, nonostante il lavoro che mi assorbe buona parte della giornata, riesco ad avere un po' di tempo per servire piatti sani, vari e a volte "sperimentazioni".

E ascoltando i discorsi delle colleghe o conoscenti, non sempre è facile far mangiare la verdura in famiglia. Nella nostra, per fortuna, questo problema non esiste! Io l'adoro, in tutte le versioni, cotta,cruda, da sola o arricchita come in questa mia proposta. Potrebbe quasi sembrare un piatto unico. Una tavolozza quasi monocromatica di ingredienti che si "contrastano" armoniosamente tra di loro per gusto e sensazioni... la croccantezza della mela, i gherigli di noce, i germogli di soia, i semi di zucca, gli spicchi di aglio e il fresco sedano....la tenera insalata e il morbido quartirolo, l'esotico sesamo....il tutto condito con un filo di olio extravergine di oliva e una macinata di pepe nero. Di proposito non ho aggiunto il sale, perchè secondo me non serviva aggiungerne altro, oltre a quello contenuto negli ingredienti che ho scelto.
Sicuramente questa insalata non sarà piu' la "solita, banale e triste" insalata che fa tanto dieta....ma un piatto sano, ricco di principi nutritivi.

Ingredienti
Insalata gentilina, gherigli di noci, spicchi di aglio sott'olio al peperoncino, semi di sesamo, semi di zucca, germogli di soia,mela,formaggio quartirolo, pepe q.b.

Esecuzione
....basta guardare la fotografia....e seguire il gusto personale....




E siccome quando cucino, mi vedo davanti agli occhi il piatto finale, me lo sono immaginato proprio con i colori delicati che vedete.
E la combinazione degli ingredienti è stata guidata dai sapori che mi sono assaporata nella mia mente....
Ingredienti importanti per il loro apporto nutrizionale.....

L'insalata gentilina  ha un bassissimo contenuto di calorie,ènricca di vitamina A, C, D, E e K di fibre e di sali minerali quali potassio, ferro e fosforo e acido folico.Svolge un'azione rinfrescante e digestiva, lassativa, analgesica e sedativa. Come tutte le lattughe andrebbe consumata durante il pasto serale, specialmente dalle persone nervose o che soffrono d'insonnia.
germogli di soia originari dell’Asia orientale, sono prevalentemente composti da acqua, vitamina C,ali minerali. di potassio, sodio, calcio e fosforo.
La mela ha un potere antiossidante e contiene vitamine la provitamina A, le vitamine B1, B2, B6, E e C, niacina e acido folico, insieme a flavonoidi e carotenoidi, dall'effetto antiossidante.
semi di zucca contengono un elevato contenuto di triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, che contribuisce ad assicurarci il buonumore e un buon riposo notturno. Contengono il magnesio, una sostanza calmante e rilassante e ottimo per una buona  attività cardiaca. Possono essere utilizzati anche come uno sano snack, anche per chi sta seguendo una dieta dimagrante.
Sono ricchi di Omega 3, di Zinco che protegge la prostata, Ferro, di fitosteroli che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.Possono essere consumati crudi oppure tostati in forno a temperatura non troppo elevata per 15-20 minuti.
Le noci sono ricche di calcio, ferro, fosforo, rame e zinco.vitamine A, B2, B9 (Acido folico), C, F e P di Omega-3 e Omega-6 utili a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Il sedano è diuretico e ricco di fibre che aiutano a ridurre trigliceridi e il colesterolo e  la sedanina, una sostanza aromatica stimolante,  potenzia le capacità digestive e l' assorbimento dei gas nell’apparato digerente. Altri fitonutrienti, permettono di controllare gli ormoni che regolano la pressione del sangue e viene usato nel trattamento di molti casi di ipertensione. Meglio consumarlo crudo o sotto forma di centrifugato.
L' aglio contiene l'allicina,e la garlicina, sostanze antibiotiche e antibatteriche.E' ricco di magnesio, calcio, fosforo, iodio e ferro; sono presenti tracce di zinco, manganese, selenio, vitamina C (solo nell'aglio fresco), provitamina A, vitamine B1-B2-PP. Rafforza il sistema immunitario ed agisce come potente battericida su tutto l'organismo; è un potentissimo vermicida, un regolatore della pressione arteriosa, riduce il rischio di sclerosi delle arterie, previene l'aggregazione piastrinica, regolarizza il tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
semi di sesamo sono ricchi di acidi oleici che contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo LDL (quello "cattivo") e a incrementare la presenza dell'HDL (quello "buono"). E' una delle fonti vegetali piu' ricche di calcio. Contiene inoltre manfanese,zinco,selenio. Si utilitta nelle preparazioni di pane, grissimi, muesli per la colazione, per la panatura e salse.
Il Quartirolo Lombardo D.O.P. è il piu' magro dei formaggi ed è veramente naturale in quanto nessun additivo deve essere impiegato durante la sua produzione e durante la sua eventuale stagionatura e non contiene nessun ingrediente ottenuto da microrganismi geneticamente modificati.
Contiene Calcio, Magnesio,la vitamina A, utile per la vista, per prevenire le malattie cardiocircolatorie, rafforzare denti e ossa e mantenere la pelle sana, e la vitamine E, dalle proprietà antiossidanti, utile per mantenere le unghie,i capelli e la pelle sane, e anticancerogena.

E grazie all' Aifb , e in collaborazione con l'iniziativa  "Colesterolo cattivo? No grazie" indetto dall'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, sicuramente riusciremo a scegliere con piu' attenzione e varietà quello che possiamo portare sulla nostra tavola.


Con questa ricetta partecipo al contest nella sezione Contorni