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Visualizzazione post con etichetta soufflè. Mostra tutti i post
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giovedì 27 marzo 2014

Soufflè mattutino, tra Arcimboldo, Vivaldi, sogni, incubi e speranze vane......




Dove lavoravo prima, avevo una collega equadoregna, che ogni mattina, quando ci si salutava, si fermava a scambiare due chiacchiere con me e l'altra collega e ci chiedeva come andava e quali sogni avessimo fatto .... Aveva perso la mamma quando aveva 12 anni ed era cresciuta con la nonna in Equador. Una persona davvero carina, gentile e..."strega". Eravamo in sintonia io e lei, perché entrambe avevamo delle "sensazioni" e "presentimenti", che poi puntualmente si avveravano e la mia vicina di scrivania diceva ridendo, ma a volte anche no, mi fate paura voi due!!!
Sicuramente, se fossi ancora li a lavorare, avrebbe avuto molto materiale per interpretare i miei sogni, che sono un po' "incubosi" da un po' di tempo a questa parte. E visto il periodo che sto passando, non ci vuole un grande genio per capire cosa vogliono dire! Quindi se dico che qualche notte fa ho sognato che ero su un sentiero di montagna, colmo di neve, ma tanta tanta, e io cercavo di camminare ma affondavo sempre di piu', fino alle ginocchia e ad un certo punto mi superano due persone che avevano le racchette e si aiutavano per avanzare, e lo facevano senza fatica, e io dicevo le voglio anche io!! si puo' capire no? E se poi mi trovo in macchina con mio marito mentre percorriamo una strada stretta di montagna e io vedo dalla parte opposta una cascata di acqua che scende da due buchi neri, anche qua mi viene da interpretare senza problemi...il percorso sulla neve e la fatica per avanzare, puo' essere il periodo difficile che sto passando, e la cascata di acqua che scende da due buchi neri sono le lacrime che ho versato e che versero'....mica tanto bella come prospettiva no? Ma verrà il disgelo e allora riusciro' a camminare senza fatica....vero?!
Ieri notte, anzi erano le due di mattina, mi sono svegliata di colpo con una figura davanti ai miei occhi.....il faccione delle Quattro stagioni dell'Arcimboldo, il pittore italiano famoso per le sue "Teste Composte", ritratti burleschi eseguiti con pesci,frutti,fiori,libri....da li a canticchiarmi le Quattro stagioni di Vivaldi, è stato un lampo. Non sono mai stata una dormigliona, ma avere già gli occhi spalancati a quell'ora, quando poi la sveglia sarebbe suonata alle 5.15.... mi faceva un po' girare le scatole.
Cosi', visto che il sonno non ritornava, mi è vento in mente che potevo fare un soufflè utilizzando le verdure come contenitore e ho incominciato a fantasticare su come realizzarlo.....si ma quando? La sfida è agli sgoccioli, il tempo è quello che è....ma in fin dei conti devo pur cucinare quindi, perché non riproporre questo piatto in una versione alternativa?
Al mattino, prima di uscire, lascio un biglietto sul tavolo della cucina con la lista delle cose da comperare....alle 17.30 torno a casa ed eccole li, pronte per essere utilizzate.
Anche se guardando le fotografie e leggendo le ricette delle altre ragazze che partecipano alla sfida perl' Mtc
lanciata dalla bravissima Fabiana , mi rendo conto che non c'è storia. Ho visto versioni stupende, con ingredienti cosi' fantasiosi ma ben abbinati ed equilibrati che mi vien voglia di lasciare perdere tutto quanto. Ma comincio a preparare quello che mi ero visualizzata, lo inforno, lo curo e....bene, si sta gonfiando!!! Quando il timer suona chiamo subito mio marito e gli dico, sii pronto a fare la foto appena apro lo sportello, perché se si sgonfia..... e vedo che comincia a ridere!!!! Antipatico....
Quando vedo il mio soufflè, penso che me lo ero immaginato un po' diverso, tutto perfettissimo, quando riguardo le foto che ho scattato, me ne rivedo di straordinarie, ma le mie appaiono banali e sicuramente non hanno nulla di eccezionale.
Ma ci ho messo tutto l'impegno possibile per sfornare qualche cosa di curioso e gustoso per marito e figlia, quindi..... poco importa la scenografia, lo sfondo ecc....infatti, quando comincio a sistemarli nei piatti, sono li, in piedi vicino al tavolo e fanno battutine....ma si puo' mangiare o bisogna aspettare ancora molto? Ma è possibile mangiare una volta qualcosa senza che debba essere fotografato?Uff...sono ustionanti cosa brontolate?!

Ingredienti
Per il soufflé:
 300 ml di panna fresca
 3 cucchiai da minestra di maizena (30 g)
 30 g di burro
 6 uova medie
300 g di carciofi ( o carciofini sott'olio)
melanzana,pomodoro occhio di bue, zucchina tonda,peperone,patate q.b.

Esecuzione
Salsa Vellutata alle verdure
30 g di burro 
30 g di farina 
450 ml di brodo (vegetale o di pesce)

Sciogliere il burro a calore moderato, in una casseruola capiente e aggiungere la farina. Con l'aiuto di un cucchiaio di legno, mescolare vigorosamente, fino a formare un impasto morbido (roux). continuare a mescolare fino a quando il roux inizia ad assumere un colore leggermente brunito. Togliere dal fuoco.
Aggiungere il brodo caldo, cominciando ad incorporarne due cucchiai: procedere così, fino ad arrivare a un quarto della dose complessiva. Prendere una frusta e gradatamente incorporare il resto del brodo.
Mettere la casseruola sul fornello, a fiamma media e far sobbollire per 15-20 minuti. Aggiungete l'interno delle verdure che avete scavato, cotto con un filo di olio extravergine e frullato. Mescolare spesso con la frusta, per evitare che la salsa si attacchi al forno. Se la salsa dovesse diventare troppo spessa, aggiungere un po' di brodo.




-Innanzi tutto scaldare il forno a 200°
-Lavate le verdure, Con un coltello tagliate la base delle patate e delle melanzane affinchè rimangano in piedi. Tagliate a metà tutte le verdure. Con un cucchiaino o con uno scavino, togliete l'interno,facendo attenzione a non rompere quello che sarà il vostro contenitore


procedete con la preparazione del soufflè

-Mescolare la maizena con poca panna fresca fuori fuoco.
-Portare ad ebollizione la restante panna, raggiunto il bollore unire il mix panna maizena mescolando sempre.
-Abbassare la fiamma e proseguire la cottura aiutandosi con una frusta a mano fino ad ottenere una crema spessa.
-Allontanare dalla fiamma ed unire il burro avendo cura di continuare sempre a lavorare.
-Rompere le uova  tenute a temperatura ambiente, separando i tuorli dagli albumi, avendo cura di non toccare questi ultimi con le mani.
 -Unire i tuorli uno alla volta, incorporandoli alla perfezione prima di introdurre il successivo.
 -Tagliate i carciofi a spicchi,cuoceteli in padella con olio e prezzemolo e frullateli
 -Salare, pepare, aggiungere la noce moscata e mescolare bene.
-L'ultima indispensabile operazione è quella di montare gli albumi.
 Ci si può aiutare unendo qualche goccia di limone che aiuta la montatura rendendola stabile. Gli acidi sono fantastici in certe situazioni:
 Sconsiglio invece la famosa presa di sale, in realtà a meno che non si monti a mano (faticando come bestie) non ha una reale utilità, anzi, il cloruro di sodio ha proprietà igroscopiche, quindi alla lunga sottrae acqua e destabilizza la struttura.
-Con delicatezza ed in più riprese unire gli albumi montati, badando bene di non smontarli, eseguendo movimenti verticali con una spatola e contestualmente ruotando la ciotola, il classico movimento en coupant;
 -La massa deve risultare ben omogenea.

Riempire gli "stampi" fino al bordo e porre in forno a 200°C per 15'/18'



Servite i soufflè con la salsa vellutata alle verdure.................



E a dispetto del periodo cosi brutto che sto vivendo, che il post iniziale l'ho scritto ieri, quando ancora le cose non erano precipitate...perchè stamattina ricevo una brutta telefonata, che se vi dico che me lo sentivo mi dovete credere, che mi ha lasciato angosciata per tutta la giornata. E anche se adesso lo sono, e non avrei nessun motivo di stare davanti ad un pc perchè ho il morale sotto terra, ho deciso di postare ugualmente questa ricetta. Perchè anche se non lo facessi le cose non cambierebbero affatto, avrei fatto questa "fatica" per niente. Perchè ho ricevuto messaggi di incoraggiamento dalle amiche della community, che mi hanno commosso ma che mi hanno fatto sentire meno sola. che mi hanno confortato dicendomi di sperare per il meglio.Perchè quando ho comperato le zucchine tonde che mio marito si era dimenticato di comperare, chissà dove avevo la testa e ho dimenticato di prendere il resto al supermercato perchè sono fuggita via di corsa e le ho pagate un bel tot...perchè la mia amica del cuore mi ha detto di tornarmene a casa dall'ospedale e di dedicarmi a qualcosa di carino per non pensare. Affinchè tutto quello fatto finora non sia vano, partecipo con questa ultima ricetta, nata con uno spirito meno triste di questo finale di post, al contest

http://www.mtchallenge.it/2014/03/mtc-n-37-la-ricetta-della-sfida-di.html



giovedì 20 marzo 2014

Tris di soufflè ... e un caleidoscopio di pensieri ed emozioni.




Non vedo l'ora che cambi mese...magari cambia anche la successione degli eventi. Questo mese la ricetta capita proprio a tema con il mio umore e stato d'animo....come il soufflè, che un momento è gonfio, bellissimo, e l'attimo dopo è sgonfio e tristissimo......
Non ho una grande voglia di perdermi in chiacchiere, e posto la ricetta giusto perchè ho dedicato tempo e impegno per realizzarla, quindi mi sembra stupido non farlo. Ma la voglia proprio non c'è. Perchè dopo tutte le cose che ti stanno capitando e dalle quali cerchi di reagire in mille modi, e ci riesci piu' o meno discretamente vieni a sapere che una persona ancora abbastanza giovane, che conoscevi, un collega di mio marito, che suonava la tromba, è morta improvvisamente, ti fa rivedere un po' di cose, di priorità e di tutto quello che pensavi fosse importante fino a questo momento. 
E allora ti rendi conto che la vita è proprio precaria. Un attimo ci sei e l'attimo dopo potresti non esserci piu'. Ma che non puoi vivere col terrore e il pensiero che questo ti possa capitare da un momento all'altro. Pero' poi pensi a tutte le persone che lasci, alle cose che ancora devi e vuoi fare, a quelle che lasci incompiute...
e ti prende una sorta di sconforto dal quale no riesci ad uscire e ti domandi perchè? 
E io sono un po' stufa di domandarmi questi perchè....vorrei girare  pagina, trovare un po' di serenità e un attimo di respiro. Non posso vivere sempre di corsa, trottando a destra e sinistra. Ho dei limiti, e mi rendo conto che questi limiti li ho superati da un bel po'! E sono stufa di brutte notizie....

Concludendo,ecco un'altra versione, questa volta triplicata, per soddisfare e i gusti delle bocche voraci che mi circondano, che sono solo due ma che bocche!! Preparata per sfuggire un po' ai miei pensieri. Perchè questo forse è il mio modo di reagire.....o mi isolo e non voglio fare proprio un bel niente, o mi divido come in tanti piccoli pezzetti iperattivi e comincio a cucinare.....
Certamente,se l'avessi pubblicata il giorno stesso che l'ho preparata, avrebbe avuto una presentazione piu' degna e simpatica di quanto non lo sia in questo momento.......ma prima che ci ripensi e non la pubblichi del tutto, penso che non servano tante parole, quindi ecco la mia seconda versione della ricetta che ci ha passato Fabiana per la sfida dell'Mtc......e questa volta perdonate la mia sintesi......

Ingredienti
Per il soufflé 
    6 uova
300 ml di panna fresca
3 cucchiai da minestra di maizena ( 30 g )
30 g di burro 
300 gr di formaggi misti (grana,latteria,brie,fontina)
radicchio rosso di Treviso q.b.
cavolo nero q.b.

Salsa Vellutata 
30 g di burro 
30 g di farina 
450 ml di brodo (vegetale o di pesce) 

Esecuzione
Il procedimento per preparare il soufflè e la salsa vellutata lo trovate per esteso qui . In aggiunta alla ricetta precedente, Fate bollire qualche foglia di cavolo nero, scolatela e passatela in padella con un filo di olio extravergine d'oliva e uno spicchio di aglio.
Dividete il composto del soufflè in tre parti: una la lasciate ai formaggi, in una aggiungete le foglie di cavolo tagliate sottili e nell'altra le foglie di radicchio tagliate a listarelle. Mescolate delicatamente e versate i composti in 6 pirofile  monodose imburrate e cosparse di grana grattugiato per 2/3 perchè cuocendo si gonfiano.
Infornate e fate cuocere per 15/20 minuti.

Nella foto sono 4 pirofile? Certo, è stata una lotta contro il tempo...toglierle dal forno stando attente a non ustionarsi, rendersi conto che ora che le estraevo tutte si sarebbero irrimediabilmente sgonfiati.....e rendersi conto che volevo fotografarne solo tre perchè tre erano la versione...insomma, un momento di smarrimento e sbandamento...forse ho bisogno di una vacanza...in un'altra galassia lontana lontana forse.....

Ecco i tre morbidi soufflè......





con questa ricetta partecipo al contest


sabato 15 marzo 2014

Soufflè (anche se non sembra) ai quattro formaggi con salsa vellutata e pera caramellata per l'MTC


Confesso che quando ho visto la ricetta per la sfida dell' Mtc di marzo che ci ha lanciato Fabiana , la vincitrice del mese scorso, ho pensato si ciao...ma già una volta lo avevo detto tra me e me, rimangiandomi poi la parola, mettendomi alla prova e riuscendo a preparare qualcosa, per la serie io c'ero...
Confesso che ho sempre ammirato questi capolavori gonfi e perfetti, senza mai cimentarmi per quale motivo non so. Forse perché li consideravo troppo difficili e lunghi.
Confesso che quando mi sono letta e riletta tutto il regolamento, le fasi della lavorazione, i consigli e tutti gli aggiornamenti che ci arrivano per toglierci dubbi e timori, mi sono decisa di partecipare, sempre per la serie io c'ero, alla mal parata ne faccio uno basic senza tante pretese e fantasia, che va sempre bene.
Poi quando decidi che è ora di iniziare, ti assalgono mille dubbi, ti fermi titubante, e poi cervello si blocca e subentrano dei pensieri che ti portano lontano da tutti gli ingredienti che sono già pronti sul tavolo. Ti guardi intorno, la cucina che è un caos unico, e se anche volessi preparali in un altro momento e cuocerti un solo uovo al tegamino, non c'è nemmeno un briciolo di spazio utilizzabile.
Ti guardi intorno e ti sembra tutto cosi stupido e inutile. Hai voglia di spegnere tutto, di non avere piu' niente a che fare con ricette, date da rispettare, fotografie. Sarebbe cosi' semplice. Basta solo un click e il blog sparisce e nessuno saprà nemmeno che sei esistita.
Vorresti non avere pensieri e non dover essere coinvolta in situazioni piu' grosse di te, o forse sono cose normali ma che con lo stato d'animo che hai ti sembrano insormontabili e difficili da affrontare.
Vorrei tornare indietro nel tempo, ma non so nemmeno quale, visto che ogni momento della mia vita ha avuto la sua.
So solo che ultimamente, ogni volta che squilla il telefono il mio cuore si ferma per la paura. Perché so che quando arriverà quella telefonata, da quel numero, sarà solo per un unico motivo. E' inutile dirsi bugie per cercare di sdrammatizzare. Non si sfugge alla realtà e all'evidenza dei fatti.
E prima quando è squillato il telefono sono andata in pappa. Certo, era la solita telefonata dei soliti call center che ti propongono il solito cambio di telefono luce e gas....ma tanto è bastato per mandarmi in crisi e in tilt.
Per questo, mi guardo intorno e mi chiedo, ma ha senso tutto questo? E una vocina mi risponde che forse di senso non ne ha perché in certi momenti nulla ha senso, ma che non posso annientarmi e cancellare il passato e il presente. Devo vivere ogni momento come viene. E affrontare man mano le cose.
Ho finito di fare progetti a media e lunga scadenza. Carpe diem si dice. Quindi, cogliendo l'attimo, visto che il telefono non squilla, per ora, anche se mi sento un po' sgonfia, mi accingo a preparare quanto mi ero prefissata di fare.....perché...perchè forse sono troppo codarda per schiacciare quel tasto che mi cancella da tutto e da tutti, perché forse sono consapevole che anche se lo faccio, non cambia l'altro corso della vita, perché forse è giusto che sia cosi, che non rinunci ad una delle mie passioni, visto che ho già dovuto rinunciare a ben altro nella mia vita, che era piu' di una passione...che soufflè sia....

Confesso anche che sono stata davanti al forno in attesa che si gonfiassero,ma quelli niente, sembrava che volessero farmi un dispetto, sempre li, alla stessa altezza! Uff...va bè pazienza. Al diavolo! Mi sono allontata. Quando il timer ha suonato sono andata a vedere e.....meravigliaaaaaa!!!! Come si erano gonfiati! Ero proprio contenta, ma adesso veniva la parte piu' difficile...col guanto li ho estratti e nemmeno il tempo di fare la fotografia che sfffffsshhhhh....si sono sgonfiati.....noooooo!
Forse è vero che si trasmettono le proprie emozioni mentre si cucina...quando mi devo sfogare mi metto ad impastare a mano e mi passa un po', ma se devo fare qualcosa di lievitato o altro, lo stato d'animo deve essere tranquillo altrimenti....e forse i miei soufflè hanno "assorbito" il mio stato d'animo non proprio al massimo della serenità. 
Comunque, foto bella o no, erano veramente buoni, ed è questo quello che conta! Cosi' ecco qua il mio primo soufflè....esperimento ottimamente riuscito per quando riguarda il gusto...pessimamente dal punto di vista estetico....insomma per la serie brutto ma buono.....

 La ricetta originale la trovate qui
Io ho realizzato la mia versione, mantenendo le basi e mettendoci un po' del mio.

Ingredienti
Per il soufflé 
    6 uova
300 ml di panna fresca
3 cucchiai da minestra di maizena ( 30 g )
30 g di burro 
300 gr di formaggi misti (grana,latteria,brie,fontina)
3  grosse patate

1 pera

Esecuzione
Salsa Vellutata 
30 g di burro 
30 g di farina 
450 ml di brodo (vegetale o di pesce) 
Sciogliere il burro a calore moderato, in una casseruola capiente e aggiungere la farina. Con l'aiuto di un cucchiaio di legno, mescolare vigorosamente, fino a formare un impasto morbido (roux). continuare a mescolare fino a quando il roux inizia ad assumere un colore leggermente brunito. Togliere dal fuoco.
Aggiungere il brodo caldo, cominciando ad incorporarne due cucchiai: procedere così, fino ad arrivare a un quarto della dose complessiva. Prendere una frusta e gradatamente incorporare il resto del brodo.
Mettere la casseruola sul fornello, a fiamma media e far sobbollire per 15-20 minuti. Mescolare spesso con la frusta, per evitare che la salsa si attacchi al forno. Se la salsa dovesse diventare troppo spessa, aggiungere un po' di brodo.


-Innanzi tutto scaldare il forno a 200°
-Lavate bene le patate. Con un coltello tagliate la base affinchè rimangano in piedi. Con un cucchiaino o con uno scavino, togliete l'interno,facendo attenzione a non rompere quello che sarà il vostro contenitore



procedete con la preparazione del soufflè
-Mescolare la maizena con poca panna fresca fuori fuoco.
-Portare ad ebollizione la restante panna, raggiunto il bollore unire il mix panna maizena mescolando sempre.
-Abbassare la fiamma e proseguire la cottura aiutandosi con una frusta a mano fino ad ottenere una crema spessa.
-Allontanare dalla fiamma ed unire il burro avendo cura di continuare sempre a lavorare.
-Rompere le uova  tenute a temperatura ambiente, separando i tuorli dagli albumi, avendo cura di non toccare questi ultimi con le mani.
 -Unire i tuorli uno alla volta, incorporandoli alla perfezione prima di introdurre il successivo.
 -Tagliate i formaggi a piccoli tocchetti  unire alla massa e mescolare.
 -Salare, pepare, aggiungere la noce moscata e mescolare bene.
-L'ultima indispensabile operazione è quella di montare gli albumi.
 Ci si può aiutare unendo qualche goccia di limone che aiuta la montatura rendendola stabile. Gli acidi sono fantastici in certe situazioni:
 Sconsiglio invece la famosa presa di sale, in realtà a meno che non si monti a mano( faticando come bestie) non ha una reale utilità, anzi, il cloruro di sodio ha proprietà igroscopiche, quindi alla lunga sottrae acqua e destabilizza la struttura.
-Con delicatezza ed in più riprese unire gli albumi montati, badando bene di non smontarli, eseguendo movimenti verticali con una spatola e contestualmente ruotando la ciotola, il classico movimento en coupant;
 -La massa deve risultare ben omogenea.



 -Versare  nelle patate scavate arrivando solo ai 2/3 della loro altezza.
 -Lisciare delicatamente la superficie con la spatola.

Riempire gli "stampi" per i 2/3 e porre in forno a 200°C per 15'/18' Tagliate la pera a dadini e spadellatela con un goccio di olio extravergine e un cucchiaio di zucchero. Fatela caramellare un poco.


Servire i soufflè con la salsa vellutata e la pera caramellata 

con questa ricetta partecipo al contest

http://www.mtchallenge.it/2014/03/mtc-n-37-la-ricetta-della-sfida-di.html