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lunedì 23 marzo 2015

Mini tarte e quiche delle quattro stagioni


Ultima ricetta per la sfida lanciata da Flavia del blog Cuocicucidici per l' Mtc di marzo. Tema stupendo, ne avrei preparate non so quante, ma visto che sono in guerra con la bilancia e devo vincere io e non lei, (per salute non per vezzo), visto il tempo che mi manca sempre, visto il periodo altalenante di gnagniiiera/euforia e visto che manca colei che sbafava a tradimento tutto cio' che preparavo....mi sono ridotta a fare, come succede ormai molto spesso, a preparare delle monoporzioni per me e mio marito e basta. A meno che ci siano degli ospiti ovviamente. O al massimo, mini porzioni che il papi porta in quel di Torino, quando va in Conservatorio, e si incontra con la sua "bambina" che ovviamente gradisce questo servizio di catering un po' anomalo!

Questa volta non faro' nessun riferimento a Vivaldi, l'Arcimboldo o Buzzati, come avevo fatto la volta scorsa o alla famosa pizza. Le quattro stagioni di questa ricetta si riferiscono a ben altro.

Non so se vi è mai capitato di fare un bilancio della vostra vita. Sicuramente non sono nel mezzo del cammin di mia vita, perché di certo non campero' 106 anni! e non sono nemmeno arrivata alla fine, almeno spero, quindi non sarebbe nemmeno il caso di farli questi bilanci, ma a me capita spesso. E ne esco mica sempre contenta e soddisfatta. Certo, col senno di poi son tutti bravi. Ma se potessi davvero tornare indietro e cambiare alcuni avvenimenti, scelte, situazioni, lo farei volentieri. Ma siccome non si puo'. bisogna andare avanti e accettare tutto quello che si è costruito e passato, perchè se sono successe certe cose, se si sono fatte certe scelte e se si sono affrontate certe situazioni, è perchè da qualche parte stava scritto che cosi doveva essere. Certo, piu' facile a dirsi che a convincersi. Dicono che il destino è quello che noi ci disegnamo. E non sempre allora siamo dei bravi disegnatori. A volte ci si trova davanti ad un bivio e dover decidere magari anche in fretta, che strada prendere. E in base alla strada scelta, la nostra vita prenderà una certa piega. A volte non sei davanti a nessun bivio, sei li bella bella che cammini piu' o meno serenamente per la tua strada ed ecco che ti imbatti in situazioni che ti costringono a cambiare il percorso, a scalciare sassolini, ad aggirare sassi, a scavalcare macigni.
E scalcia oggi, aggira domani e scavalca dopodomani....ad un certo punto non ce la fai piu'. Entri in crisi. Non riesci ad affrontare serenamente e a mente lucida anche la piu' piccola e stupida cosa. Anche il tuo fisico ne risente e comincia a ribellarsi mandandoti segnali prima deboli e poi sempre piu' forti per farti capire che forse è il caso di smetterla di sottoporlo a questo ritmo. Entri cosi' in un labirinto del quale non vedi l'uscita ma ti perdi in continuazione. Quando sembra che hai intrapreso la via giusta e cominci a tirare il fiato, ecco che ti ritrovi nuovamente in un vicolo cieco e devi ricominciare da capo. E tutto questo è snervante e deprimente.
A furia di dover affrontare tutto da sola o quasi, arrivi ad un certo punto che la classica goccia che fa traboccare il vaso, lo fa traboccare di brutto.
La dottoressa ha detto che è arrivato il momento di pensare di piu' a me stessa e di crearmi uno spazio tutto mio....facile piu' a dirsi che a farsi, ma se l'ha detto il dottore...meglio obbedire no??!!

Cosi', in un impeto di ispirazione e riflessioni, è nato questo piatto. Forse, anzi sicuramente, il periodo che sto vivendo in questo momento e i bilanci sono gli ispiratori di queste "quattro stagioni" .
Inizialmente volevo fare 4 tarte o quiche "a tema" dal punto di vista "nutrizionale": infanzia, adolescenza, maturità, vecchiaia, ma visto il poco tempo a disposizione, non ho potuto "studiare" bene gli ingredienti. Cosi' ho interpretato le fasi della vita....anche se puo' essere che gli ingredienti non la rispecchino come dovrebbero...ho giocato di fantasia e di libera interpretazione. La mia....
una quiche ai quattro formaggi, bianca, morbida, il colore della purezza, dell'innocenza, della gioia della vita senza pensieri perchè anche se li hai c'è qualcuno che ti sta vicino e ti aiuta ad affrontare le tue paure. pensieri grandi per un piccolo, e piccoli per un grande. E quando mio fratello mi porta la sua bambina, rivivo questi momenti cosi' speciali e lontani ormai, e mi prende una nostalgia tale, che vorrei tornare indietro....
con verdure miste, filetti di acciughe, prezzemolo alla frutta secca, per quell'età che è "terribile", dove ti vedi brutta, nessuno ti vuole bene, nessuno ti capisce, vuoi la libertà ma vuoi qualcuno che ti stia vicino, non sai nemmeno tu quello che vuoi, sei tante cose insieme, astiosa, amorevole, acida, sensibile, crudele. Tutte le volte che ho dovuto affrontare questi momenti con la mia di "bambina"...ecco, qui non tornerei indietro invece!
con pollo al curry, cipolle caramellate e pinoli, ormai sai chi sei e che cosa vuoi, piu' o meno, o accetti quello che sei e fai alcune cose anche se non vuoi, affronti momenti morbidi e momenti piccanti, momenti che ti faranno versare lacrime, per poi ricominciare tutto da capo di nuovo. Quello che sto vivendo da tempo immemorabile....
con verdure, speck affumicato al ginepro, prezzemolo alla frutta secca, ormai sei giunto quasi al capolinea della tua vita e guardi tutto quello che hai creato, i segni che hai lasciato, le orme che qualcuno avrà seguito. Hai lanciato il seme del tuo essere uomo o donna, che come una giostra, girerà in quel moto perpetuo che si chiama vita. E questa fase, è quella che piu' mi spaventa e angoscia. Forse piu' del periodo che sto vivendo. Perchè forse ora ho ancora le capacità per reagire e scegliere. Ma quando saro' cosi' vecchia da non poter piu' reagire.... Potrebbero sembrare pensieri assurdi ed esagerati, pero' quando vado in istituto a trovare mio padre, e vedo persone abbandonate o visitate per poco tempo, che sono allettate o su una carrozzina, nella sala comune o ad aspettare che servano il pranzo o la cena già dalle quattro del pomeriggio!, persone silenziose o che chiamano il nome di qualcuno o che hanno lo sguardo perso nel vuoto, persone che quando le saluti si meravigliano e sembra rinascano solo per quel semplice saluto o rimangono silenziose con lo sguardo perso...mi viene addosso una tristezza!! E quando esco da li', tiro un respirone di sollievo nell'aria inquinata della città e mi allontano verso casa, con mille pensieri. La voglia di rimanere li a fare compagnia e la voglia di scappare da li' perchè mi mette tristezza tutto quanto....e mi sento davvero il peso dei miei anni addosso. Ed ecco che partono i bilanci....senza scampo e senza sconti per nessuno.

Con la speranza che questo quartetto sia armonico e non dissonante per la maggior parte di voi....passiamo alla ricetta!

Ingredienti per la pasta brisée
250 g di farina
150 g di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
un pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo

per i ripieni
1 uovo
ricotta, grana grattugiato, ricotta salata, primo sale
bocconcini di petto di pollo, curry, due cucchiai di panna, piccola cipolla, pinoli q.b.
carota, melanzana, zucchina, filetti d' acciuga, prezzemolo, noci, nocciole, mandorle q.b.
speck affumicato al ginepro.

La preparazione della pasta brisée la trovate qui. Quella che ho steso oggi è l'avanzo della scorsa preparazione, dal momento che ho preparato delle mini porzioni, e si puo' conservare in frigorifero per una settimana.

Stendete la pasta nelle pirofile imburrate, ricopritela con la carta forno e riempitele con faioli secchi o biglie di ceramica. Fate cuocere per 15 minuti, togliete i fagioli e infornate nuovamente per una decina di minuti per far dorare l'interno.


Tagliate la cipolla e fatela appassire in una padella con un filo di olio extravergine. Aggiungete un cucchiaio di zucchero e fatela caramellare.
Tagliate il petto di pollo a bocconcini. Fate appassire una cipolla in una padella con olio extravergine, aggiungete il pollo e fatelo dorare da tutti i lati. Aggiungete la panna e quasi alla fine della cottura, il curry. 
Fate grigliare la melanzana e tagliatela il piu' finemente possibile. Grattugiate una carota, aggiungete anche la melanzana e qualche filetto d'acciuga spezzettato.
Grattugiate il prezzemolo con qualche noce, mandorla e nocciola.
Tritate finemente lo speck e fatelo dorare in una padella con un filo di olio extravergine. Fate dorare anche qualche fettina tagliata sottile per la decorazione.

Sbattete l'uovo con un pizzico di sale. Aggiungete la ricotta, il grana e la ricotta grattugiati, il primo sale tagliato il piu' sottile possibile e la panna. Dividete il composto in quattro parti.

Ora componete le tarte e quiche:
foto 1: con il composto ai quattro formaggi
foto 2: una parte di composto al quale aggiungete i bocconcini di pollo, uno strato di cipolla caramellata, ancora una parte di composto con il pollo.
foto 3: una parte di composto al quale aggiungete le verdure tritate, le acciughe e un cucchiaio di prezzemolo alla frutta secca.
foto 4:una parte di composto al quale aggiungete lo speck e il prezzemolo alla frutta secca.



prima della cottura                                                       dopo la cottura



incontri ravvicinati....

ai quattro formaggi....


con verdure e speck affumicato al ginepro.....


con verdure e filetti d'acciughe....



con pollo al curry, cipolle caramellate e pinoli....



e con gli avanzi di pasta....

con questa ricetta partecipo alla sfida di marzo


4 commenti:

  1. Cara Antonella, ho solo qualche anno meno di te, ma so per certo che ogni fase della nostra vita ci ha totlo qualcosa, per insegnarci qualcosa, e ci dà qualcosa per farci capire che non è mai finita finchè non è davvero finita. Mi dispiace sentirti così giù e fatico a credere che una persona così simpatica come te stia attraversando un periodo così giù...perchè io comunque ci vedo la speranza, ci vedo del bello se nonstante tutto riesci a creare ancora cose così ricche e buone come questo poker di mini tarte! Hai già un tuo angolino ed è qui, su questo blog, dove scrivi, dove ricordi, dove ti sfoghi e poi dove metti una delle tue passioni che meglio ti riescono cucinare.... su forza.... la vita non è cosa semplice, ma ha ancora tante belle sorprese per te...!Un abbraccione grande Flavia

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  2. Grazie mille Flavia. Un abbraccione anche da parte mia....come sempre cado e mi rialzo...ma che fatica a volte!!

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  3. Anto forzaaaa!!!! Guarda che se ti azzardi a non rialzarti vengo li e ti costringo a cucinarmi tutte e quattro le proposte. Anzi, tutte e cinque perché voglio anche quella con il cinghiale! :)))

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  4. ahahah!!!! tranquilla....tiro avanti, cado e mi rialzo...come sempre....baci!!!

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