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venerdì 1 novembre 2013

Grecia......tra storia,cibo e mare blu....


Proviamo a pensare a Parigi ed evitare che la Tour Eiffel ci compaia davanti agli occhi....e cosi' per le altre capitali europee e non,o località che abbiamo visitato e che ci hanno particolarmente colpito e ne ricordiamo un angolo,uno scorcio,un profumo o il colore......
E' quello che capita a me quando penso ad ogni città e paese che ho visitato per lavoro e per diletto. E in questo caso,pensando alla Grecia,non posso fare a meno di vedere il mare con le sue sfumature che ti emozionano nell'anima e ti fanno sentire come un tutt'uno con la natura,libero e pulito da ogni pensiero,che quasi spiccheresti il volo insieme ai gabbiani,e le case dal bianco abbagliante che fa quasi male agli occhi quando le guardi!

Mi ricordo l'Isola di Simi che è una delle isole del Dodecaneso. La città di Simi, che dà il nome all’isola, è un paese caratterizzato dall’architettura neoclassica italiana che scende dalle colline e arriva sulle acque del porto Gialos. Grandi scalinate uniscono la zona bassa dalla zona alta, la parte più antica dell’isola e una volta in cima il nostro sguardo era attirato dalle case bianche e color pastello.E abbiamo avuto la brillante idea di percorrere i 350 scalini sotto il sole cocente,dopo aver mangiato moussaka e altre specialità locali....
fantastico no??!!
E poi Kalymnos, conosciuta come l'Isola delle spugne,perchè una volta questa pesca era la principale attività degli abitanti dell'isola... e Rodi,famosa per il Colosso di Rodi, statua del dio Helios, una delle sette meraviglie del mondo. La città medievale è stupenda e non a torto è considerata patrimonio dell'umanità.

Ed essendo io "datata",mi ricordo ancora quando la proff. delle medie ci aveva fatto studiare a memoria l'Iliade e l'Odissea,i due poemi epici del grande poeta greco Omero.

Lasciamo da parte i ricordi di scuola, e andiamo dritti alla ricetta della Baklava,un particolare e buonissimo dolce a base di pasta fillo,o in mancanza di quella,di pasta sfoglia,miele e frutta secca,molto popolare in Turchia e nei paesi balcanici,che accompagna la colazione,insieme al caffè e al buonissimo yogurt denso,che già è buono cosi al naturale,ma che si puo' arricchire con miele e frutta secca....

Ingredienti (6 Porzioni):

500 gr di pasta Fillo o di pasta sfoglia
350 gr di mandorle tritate
150 gr pistacchi tritati
cannella i polvere q.b
180 gr burro fuso

per lo sciroppo:
50 gr di miele
450 gr di zucchero
300 ml di acqua
2 cucchiai succo di limone

Esecuzione
Preparate lo sciroppo di zucchero facendolo sciogliere sul fuoco con l'acqua, il miele ed il succo di limone. Dopo qualche minuto di cottura diventerà denso, toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare nel frigorifero.
Se usate la pasta sfoglia dividete la pasta in almeno 12 parti e tirarle con l'aiuto di un mattarello in modo da ottenere 12 sfoglie sottilissime che stenderete in una pirofila rettangolare, ben imburrata e dai bordi alti.
Se invece usate la pasta fillo non occorre fare questa operazione in quanto le sfoglie sono già della giusta misura e spessore.
Spennellate la prima sfoglia con del burro fuso e adagiarci sopra altre 5 sfoglie che spennellerete ognuna con il burro.
Su questi primi 6 strati cospargere le mandorle ed i pistacchi tritati non troppo grossi; finite spolverizzando con la cannella in polvere.
Ricoprite il tutto con le altre 6 sfoglie che andranno spennellate ognuna, inclusa la superficie dell'ultima, con il burro restante.
Prendete un coltello e immergetelo in acqua bollente e tagliare la pasta, fino a toccare il fondo della teglia, diagonalmente nelle due direzioni in modo da ottenere dei rombi.
Infornate a 180º per circa 40 minuti il tempo necessario a che la pasta si cuocia bene e risulti bella dorata.
Togliete il Baklava dal forno e versarci subito sopra lo sciroppo freddo facendo in modo che entri bene nelle linee che racchiudono i rombi.
Fate raffreddare e servire.

Ho accompagnato questo buonissimo dolce con una tazza di caffè e dello yogurt greco arricchito con una manciata di frutta secca,e a parte un po' di ripieno della Baklava che mi era avanzato....

E augurandovi καλημερα vi lascio con la bellissima poesia del nostro Ugo Foscolo,dedicata all'Isola natia Zante....anche questa studiata a memoria nei tempi che furono...e le note del famosissimo e coinvolgente Sirtaky,composta nel 1964 per il film Zorba il Greco...

A ZACINTO

Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque
cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.

4 commenti:

  1. Complimenti per la ricetta...ho sempre pensato fosse complicata ai limiti dell'impossibile!!
    Buon fine settimana!

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    Risposte
    1. invece no!!!! semplice da fare e poi veramente gustosa!!! prova e vedrai che ne rimarrai affascinata e soprattutto soddisfatta!! ciaoooo

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  2. Bella ricetta complimenti :-))
    Un abbraccio

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