La cucina.Luogo dove sperimentare e perfezionare.Ogni piatto è legato a un ricordo della mia infanzia,di un viaggio o semplicemente a un momento condiviso in allegria.Dove anche un semplice piatto di pasta ha un sapore sublime. Perchè la sapiente combinazione di ingredienti e amore per cio' che si sta cucinando crea un sapore e un ricordo unici.Come la sapiente combinazione di note e interpretazione di Musicisti e del Direttore d'Orchestra creano una Musica che ti porti nel cuore.Per sempre.
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giovedì 5 maggio 2016
Dolci da credenza : La torta sabiosa
Oggi, ricorre la GN dei Dolci da credenza, per il Calendario del Cibo Italiano- Aifb, e Paola Sabino ne è l'Ambasciatrice.
Cosa si intende con questo termine? Tutte quelle torte e dolci non deperibili, quindi non farciti di panna, crema pasticcera ecc, che di sicuro, le nostre nonne e le nostre mamme, ci preparavano per la merenda. Io, per questa ricorrenza, propongo la torta Torta sabiosa o sabbiosa, che ho pubblicato pochissimo tempo fa, ma che condivido nuovamente volentieri.
E' una torta piena di ricordi, perchè oltre ad addolcire qualche evento speciale o come dolce della domenica,la nonna o la mamma la preparavano durante le vacanze estive o invernali che trascorrevamo a Teglio. Siccome non c'era il forno a gas, ma un fornello appoggiato su di un mobile, insomma, un po' di "fortuna", mi ricordo che questo impasto veniva versato nella tortiera sul fuoco, quella che ai giorni nostri viene chiamata Petronilla....il profumo si spandeva per tutta la grande casa, e poi veniva condivisa con gli altri parenti con i quali condividevamo la casa delle vacanze. E siccome noi bambini eravamo veramente ghiotti, questa torta, dopo la prima fetta ciascuno, spariva e veniva conservata in una credenza che conteneva i piatti di porcellana bianchi, o col bordino a quadretti bianchi e rossi, un po' lontana dalle nostre sgrinfie, ma nemmeno tanto, perchè i bambini si sa,sono curiosi, e dopo aver fatto la "posta", avevamo sbirciato dove veniva riposta!
Quindi non durava poi tanto...perchè golosi e numerosi, questa torta, era una delle merende piu' gettonate e sane che amavamo mangiare, tassativamente alle 16, con un bicchiere di latte munto dalle "mucche vere" della stalla vicina, per poi ritornare a giocare nel cortile....
Gli ingredienti e la spiegazione della sua realizzazione li potete trovare dettagliatamente in questo post.
Che dire...buon dolce da credenza a tutti!
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Ciao! Grazie per aver riproposto la tua ricetta per la giornata dei Dolci da credenza, avendo contribuito anche io, ho potuto scoprire la tua torta!
RispondiEliminaBuona giornata.
La lista delle torte da provare si fa sempre più interessante...poi 3,3,3 mi piace troppo, 3 di tutto e ne esce una meraviglia!
RispondiEliminaGrazie per la ricetta.
Una torta che sa proprio di tradizione e carica di ricordi affettivi. Dall'aspetto sembra proprio buona, brava!
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