mercoledì 31 luglio 2013

Insalata bianca...come le notti dei Girasoli....


...Non mi ricordavo piu' che la vita di mamma di una creatura di quasi 10 mesi fosse cosi impianificabile,
improvvisabile, imprevedibile,"faticosa"....bisogna coordinare e usare delle strategie intelligenti,se non si vuole essere colte da crisi di panico per inadeguatezza, o lasciare tutto al caso, se si ha un carattere che si adatta ad ogni situazione. Se una ha un po' dell'una e dell'altra "doti"..allora cerca di arrabattarsi e fare le cose nel migliore dei modi,cercando di incastrare tutto quanto come in un puzzle.
Quindi ci si puo' trovare,mentre la creatura dorme,a pulire la casa,senza magari passare il rumoroso aspirapolvere,ma pulendo il bagno,facendo la polvere,riordinare fino alla prossimo lancio di giochi e pelouche...oppure a riordinare la cucina,lavare,affettare,tagliare la verdura,come nel mio caso....o magari andare in bagno,farsi una doccia, tingersi i capelli,dipingersi le unghie,farsi una ceretta o spaparanzarsi sul divano....il tutto con il rischio che la legge di Murphy faccia capolino non appena ci siamo sedute sul w.c.,siamo entrate nella doccia,ci siamo dipinte la prima unghia,ci siamo sedute sul divano per rilassarci un pochino ecc...ecc...ecc...

La creatura in questione non è la mia bambina,ma la mia nipotina,figlia del mio fratellino piu' piccolo....si,di 41 anni ma sempre fratellino rimane, che mi è stata affidata per il fine settimana,da venerdi a domenica,visto che già una volta lo avevano fatto,ed evidentemente ho superato il periodo di prova!!
Cosi, questo fine settimana abbiamo bissato l'esperienza....Lorenzo ed Elena che portano la piccola Alyssa a casa nostra,mentre io sono al lavoro e quando ritorno a casa vedo la casa invasa da giochi,lettino da campeggio,borse con pappe varie,biberon,ciucci,disinfettanti,latte,salvagente per la piscina,fluoro,vitamine....
il frigo e freezer con le altre cose per la pappa,patelli e una bionda creatura assonnata col ciuccio in bocca in braccio allo zio....Si era appena svegliata,dopo che aveva dormito piu' di due ore sul suo pancione morbidoso....eh piangeva quando la mettevo nel lettino....ecco,mo' me la vizia!!

Con lo sguardo vedo la mia casa momentaneamente trasformata,tornata indietro nel tempo,a quando 20 anni fa,queste cose e gesti erano presenti nella nostra quotidianità....

Leggo il promemoria che Elena mi ha scritto,eh si,se no chi si ricorda gli orari della nanna,della pappa,della vitamina ecc...ecc...Ed ecco che comincia l'avventura,pronti via...lo yogurt per merenda,zio fai la foto che la spediamo....sciack,foto col cellulare,invio ai genitori che non aspettano altro che gli aggiornamenti arrivino ad ogni gesto della loro creatura cosi lontana...e il rituale si ripete con dovizia di foto e dettagliate descrizioni ad ogni cambio,bagnetto,pappa serale,latte serale ecc...

Vieni che è l'ora del bagnettoooo...con 37 gradi povera piccola è in un bagno di sudore...metto il catino nella doccia,lo riempio di acqua tiepida,chiudo i vetri della docia e...sciaaack...sciaaaak...splaaaashhh...con le manine alza schizzi di acqua che fanno impallidire la Cascata delle Marmore  o quelle del Niagara, ma è tutto sotto controllo,nemmeno una goccia di acqua furori dalla doccia e lei che si diverte un sacco!! e mentre preparo la pappa, la metto nel lavandino della cucina cosi mi guarda mentre traffico con pentolini,brodo e crema di riso...e mangia anche li dentro,cosi è tutto sotto controllo...e uno va a prendere il seggiolone...mah...questo modo spartano è comunque efficace...lei si diverte,io riesco a darle tutta la pappa....non chiamate il telefono azzurro...è stata benissssimo!!!!

Ed ecco che dopo la pappa giochi e coccole arriva l'ora del latte...e poi la nanna...bacino, ciuccio, coccole mentre le canto la Ninna nanna di Bhrams ed ecco che chiude gli occhietti e nemmeno dopo cinque minuti è già con Morfeo....sono le 20.45 e ci accingiamo a mangiare l'insalata che ho preparato...ed ecco che arriva Murphy....qualche boccone ,colpo di tosse,perde il ciuccio e a turno ci si alza...dannata tosse...se non fosse per quella,avrebbe dormito fino al mattino!
La prima notte passa abbastanza bene ma la seconda.....povera...una tosse che sembrava avesse fumato il piu' grande toscano al mondo.....in pratica,dopo che a turno ci siamo alzati,cambiato cacca puzzolosa...alle 5.15 di mattina la porto nel lettone...Rino che dorme come se niente fosse,lei che si accorge di un braccio peloso che forse le ricorda quello del suo papi comincia col ditino a trapanare il gomito e con le gambe e braccia una di qua e una di là....non stava ferma un attimo... ahaha. Poi Rino si mette su un fianco per paura di schiacciarla,io sull'altro e lei diventa la padrona del lettone e finalmente riesce a trovare un po' di pace!
E cosi la giornata prosegue tra colazione,pranzo,nanna,bagnetto e viaggio di ritorno verso casa.....per la grande gioia dei genitori,che mi sa,invece di rilassarsi,continuavano a pensare e ad aspettare sms e foto chiedendosi...ma sta bene,ha mangiato,chissà cosa starà facendo ecc..ecc...ahahahaah

Bè....anche se è stata un po' trafficosa questa volta,per via della tosse,mica perchè è agitata lei,sono contentissima e aspetto la prossima chiamata come aiutante!!

E questa è la fresca insalata che abbiamo mangiato alle 20.45, di corsa, insieme al solito Murphy!!!

Ingredienti
Cavolo verza,finocchi,cipolla,uova sode,frutta secca (noci,nocciole,pinoli,mandorle), pomodorini ciliegia,basilico,olio extravergine d'oliva,aceto balsamico.

Esecuzione
Lavate e tagliate a fettine sottili la verdura,fate rassodare le uova e tagliatele a fette.Sgusciate la frutta secca,fate tostare i pinoli.Condite con olio extravergine d'oliva e aceto balsamico.  Impiattate secondo la vostra fantasia....

con questo semplicissimo e fresco piatto partecipo ai contest



p.s......eh si...ti riempiono proprio la vita.....

lunedì 22 luglio 2013

Spaghetti " quattro pi "




 
Il rientro dalle vacanze è sempre "traumatico" ,triste, frenetico. Disfare la valigia, lavatrici su lavatrici, stirare, porta la valigia in cantina, leggi la posta, fai i mestieri, bagna le piante che nel frattempo sono state curate dall' amica volonterosa, fai le coccole alla gatta amorevolmente accudita sempre dalla stessa amica di prima, apri il frigorifero e la lampadina ti accoglie con tutto il suo bagliore nel vuoto piu' assoluto, vai a fare la spesa affrontando il caldo torrido.....sognando ancora il suono del mare e il venticello che ti accarezzava mentre eri spiaggiata......
Cosi, dopo aver superato abbastanza egregiamente tutte queste incombenze e soprattutto dopo essere sopravissuta alla giornata di lavoro.....mi siedo al pc e mentre scarico mail a tutto spiano, do' un occhiata al blog, e curioso un po' in giro, una voce giunge dalla cucina........è prooooooonto....
Bè, c'è chi ha il personal trainer, lo shopper trainer...io ho il cuoco personale! Si si, questa sera cucina lui, visto che gli piace e gli riesce bene, lo lascio fare! Mai bloccare l'estro creativo! E quando vado in cucina, vedo un magnifico piatto di spaghetti cremosi cremosi.....che coccolano il palato e ti fan dimenticare per un attimo che la vacanza è davvero finita......Piatto semplicissimo ma gustosissimo!
Perchè quattro pi ??? Panna, pesto, pomodoro, pepe.....

Ingredienti
300  gr spaghetti
100  ml panna da cucina
100 gr salsa di pomodoro
100 gr pesto Saclà- Almaverde Bio
 pepe nero in polvere Tec-Al q.b.
sale q.b.
basilico per decorare (a piacere)

Esecuzione
Portate a bollore l'acqua, salarla e buttate la pasta. Cuocete per il tempo indicato sulla confezione.
Nel frattempo preparate il sugo mescolando pomodoro, pesto e  panna. Si deve ottenere un composto cremoso.
Scolate la pasta al dente, condite e aggiungete una abbondante pioggia di pepe!

 



52 candeline..... in leggerezza.....



E anche quest'anno,puntuale come un orologio svizzero,è arrivato. Che cosa? Il 21 luglio...il giorno odiato/amato del mio compleanno....cosa curiosa sono nata alle 24.00...vorrà dire qualcosa?? Sono del segno del Cancro,lunatica,
romantica,altruista,sensibile...altre caratteristiche non so perchè non è che creda negli oroscopi....
Quando si è giovani non si vede l'ora di compiere i fatidici 18 anni,pensando che siano chissà che cosa,che ti danno il diritto e la libertà di fare chissà che cosa, ma poi, quando arrivano...ti accorgi che è solo cambiata la cifra e basta! E da quel giorno,i giorni galoppano sempre piu' veloci e arrivi a compiere i...
enti....enta...anta...e da qui è sempre la stessa finale...
Quando sei giovane non vedi l'ora di organizzare la festa con i tuoi amici...poi certe volte non hai voglia di organizzare nessuna festa e vorresti addirittura togliere quel giorno dal calendario....vorresti che nessuno ti faccia gli auguri ma ci rimani male se per caso qualcuno tarda a farteli o non te li fa affatto!!!
Quando poi c'è il cambio delle decine...tragedia!!!
Mi ricordo che da ragazza,festeggiavo sempre con la compagnia di basket,e andavamo sempre a Rota d'Imagna,perchè anche Matteo compieva gli anni e avendo gli amici in comune lo festeggiavamo insieme e andavamo a mangiare in un ristorante della zona...noi offrivamo il pranzo e gli amici ci facevano il regalo.
Ma il bello era la spensieratezza di quegli anni,vissuti con tutti le emozioni e sensazioni del momento...
Altrimenti si andava nella solita pizzeria,ma il rituale era lo stesso....poi ci si sposa,arrivano i figli,la vita prende un'altra piega,ci si perde di vista con alcuni,con altri ci si continua a vedere e sentire un giorno si e un giorno anche...oppure periodi di silenzio ma sai che comunque ci sono...e arriva il momento che non è che festeggi proprio come prima...o se festeggi lo fai un po' in sordina,con gli amici o parenti,ma come se fosse una giornata normale,passata con le persone care,suggellata da una foto dietro ad una torta,con sempre piu' candeline.....e per fortuna comunque diventano sempre di piu'....anche se l'altra parte di me non è che faccia i salti di gioia...ti rendi conto che gli anni passano troppo velocemente,vorresti fermare il tempo per un attimo,per riuscire a dire e fare tutte le cose che vorresti dire,fare e portare a termine,ma ti accorgi che il tempo è sempre piu' tiranno e gli anni passano lasciando segni indelebili sul tuo corpo,che a volte accetti e a volte maledici...ma è la vita...tutto cambia e bisogna accettarlo.....
Cosi il mio compleanno l'ho festeggiato due volte....ieri in anticipo anche se si dice noooo,non si festeggia mai il compleanno prima del tempo,porta maleeee! con la mamma,mio fratello e cognata...torta,brindisi,foto e via....
E oggi con i miei amici.....e per "festeggiare" ho preparato questo pranzo un po' particolare,dal momento che loro sono un po' sul vegano...anche se non è che me ne intenda molto di questa filosofia di vita e modo di mangiare,ho cercato di fare qualcosa che li accontentasse e andasse incontro alle loro esigenze....
Cosi,questa giornata si è trasformata in una mangiata salutare e ben gradita ai miei ospiti.....la preparazione non è stata difficile ma laboriosa e ha richiesto il suo tempo...ma alla fine,anche se ero stanca morta,devo dire che la giornata è trascorsa in modo tranquillo,senza emozioni stratosferiche,senza fuochi d'artificio...una giornata trascorsa con gli amici e mio marito,tra un boccone,un sms e una telefonata di auguri....

...e questo è il menu'.....servito in rustiche ciotole di coccio,di fantasioso vetro,bianca porcellana,freddo acciaio e Vassoio ovale in foglia di palma di Ecobioshopping...........

Potrebbe sembrare strano mangiare una zuppa in piena estate,di fagioli poi, piatto tipicamente invernale.....
ma basta servirla fredda e il gioco è fatto!


Ingredienti
fagioli misti secchi, dado,pepe nero Tec-Al,olio extravergine d'oliva,crostoni di pane,cipolla,foglie d'alloro.

Esecuzione
Mettete a bagno i fagioli seguendo le indicazioni e le dosi riportate sulla confezione (possono servire dalle 10/12 ore).In un tegame fate stufare la cipolla tagliata finemente in olio extravergine d'oliva, aggiungete i fagioli che avete messo precedentemente a bagno e fate insaporire. 
Aggiungete il brodo fino a coprire i fagioli,qualche foglia di alloro e fate cuocere per 90 minuti a fuoco lento.A fine cottura,togliete qualche cucchiaiata di fagioli e passate in modo grossolano gli altri con un robot da cucina. Servite fredda o calda in piatti individuali mettendo qualche fagiolo intero,una generosa spruzzata di pepe,con crostoni di pane abbrustolito e passato con uno spicchio di aglio se vi piace.
                          
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Per questa ricetta mi sono ispirata a quella che ho mangiato al mare,che ha preparato la magnifica Claudia dell'Hotel Caruso.....ho solo aggiunto qualche altro ingrediente,per dare un po' di colore e sapore e per non farla proprio spudoratamente uguale.....


Ingredienti
70 gr di ceci a persona,cipolla,olive nere,tonno,4 patate,pomodori secchi,basilico.

Esecuzione
Mettete a bagno i ceci per il tempo riportato sulla confezione.Fate cuocere le patate, sbucciatele e tagliatele a cubetti.Fate cuocere i ceci, e nel frattempo tagliate la cipolla il piu' sottile possibile,a rondelle le olive,il tonno,i pomodorini secchi.Scolate i ceci,fateli raffreddare e unite gli altri ingredienti,condendo il tutto con un goccio di olio extravergine 

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Ingredienti
farro,pomodorini ciliegia,cipolla,tonno,capperi,basilico

Esecuzione
Fate cuocere il farro per il tempo riportato sulla confezione.Fatelo raffreddare e conditelo con i pomodorini tagliati a cubetti,la cipolla a velo,i capperi e qualche foglia d basilico spezzettata,,,,,,,,,,,,,

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Leggendo una rivista,non mi ricordo quale mi sono imbattuta in questa ricetta che,leggevo, richiama un po' i gusti e i colori del Marocco....non so...inizialmente sembrerebbe una normalissima insalata di carote ma con le spezie aggiunte....ha un gusto davvero particolare!


Ingredienti
5 carote,1 limone,succo di pompelmo rosa (o arancia), semi di cumino,1 spicchio di aglio,3 cucchiai di olio extravergine di oliva,paprica.

Esecuzione
Grattugiate le carote con la mandolina o altro attrezzo e irroratele con il succo del limone.Spremete il pompelmo,aggiungete l'olio,i semi di cumino,la paprica e lo spicchio d'aglio schiacciato. Versate il condimento sulle carote e servite.

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Questa è un'insalata che preparo anche in inverno utilizzando pero' l'arancia....mi piace abbinare il gusto delicato e profumato dei finocchi con quello degli agrumi.In questa versione con il pompelmo rosa,dal gusto delicato e non aspro come il pompelmo giallo,la delicatezza della mela e la croccantezza della frutta secca e dei crostini di pane....


Ingredienti
1 finocchio.1 pompelmo rosa,1 mela,1 limone,frutta secca (pinoli,mandorle,nocciole,noci), pepe nero di Tec-Al, crostini dolci di pane

Esecuzione
Tagliate sottilmente il finocchio,tagliate la mela a cubetti e irroratela con il succo di limone.Pelate a vivo il pompelmo (togliendo cioè tutta la parte bianca e lasciando la polpa) e tagliatelo a tocchetti.Aggiungetelo alla mela e ai finocchi e mescolate delicatamente.Aggiungete la frutta secca lasciata intera o a tocchetti in base ai gusti,i crostini di pane fatti tostare in una padella antiaderente con un filo di olio extravergine e alla fine un cucchiaio di zucchero e lasciati insaporire....una spolverata di pepe e il piatto è pronto.

E con queste mie portate,la torta con la foto di rito,un buon spumante,caffè e grappino....si è conclusa la giornata del mio compleanno.....che è il 21 luglio...ma siccome ci ho messo una vita a scrivere questo post...senza accorgermi è scattato il nuovo giorno...cosi ho già 52 anni e 18 minuti del nuovo  giorno....
ahahahah

e con questa carrellata di insalate partecipo al contest



sabato 20 luglio 2013

Kefir con amarene


Il rientro dalle vacanze è sempre traumatico....già quando ti svegli al mattino e realizzi che quella è l'ultima mattina che dormi li, che fai colazione li, che domani non sarai piu' li....ti girano un pochettino....Certo, meglio pochi giorni ma buoni, servita e riverita, lontana dal blog, dalla tecnologia, dal lavoro, dalla frenesia quotidiana, a disintossicarti da tutto questo, ma per la miseria, come volano in fretta 7 giorni!!!
E allora, dopo aver tergiversato un po' nel letto, mi decido ad alzarmi anche perchè devo ancora preparare la valigia, cosa strana, visto che di solito la preparo la sera prima....forse spero di essermi sbagliata e non devo partire??!! No....purtroppo si riparte, quindi forza, preparala senza tante storie e vai a fare colazione mi dico.....in questi casi mi piacerebbe avere la bacchetta magica che in un zac mi prepara tutto quanto e in un tac mi trasporta a casa in un baleno, senza dover affrontare il viaggio che è sempre una palla mostruosa!
E allora eccomi a fare colazione, cappuccino, yogurt, torte...si avete letto bene...torte....al plurale, quelle che prepara la Claudia e che è impossibile non assaggiare! Oltre ai bomboloni,croissant,salumi,frutta,cereali misti...ci sono sempre 4/5 torte diverse al buffet....rotolo con marmellata,con cioccolato,crostata con marmellata, ciambella di mele,crostata con crema pasticcera e pesche, torta marmorizzata, torta alla ricotta, torta allo yogurt,torta della nonna....rigorosamente preparate dalla braverrima cuoca/pasticcera dell' Hotel Caruso a Marebello di Rimini dove ormai siamo di casa, dove andiamo ormai da tempo jurassico, e dove andremo finchè la salute ce lo permette.Anche perchè squadra vincente non si cambia, e questa è una squadra fantastica, si puo' dire che siamo cresciuti insieme e quindi il rapporto non è solo cliente/albergatore ma di amicizia.
Cosi la sera prima della partenza si cominciano a salutare il grande Luciano,marito della Daniela,per tutti la Dany,la supervisora che non so come faccia a tenere tutto cosi simpaticamente sotto controllo,che è l'addetto bar,e che mi ha preparato un superalcolicissimo pastiss che mi ha fatto vincere la partita di burraco con i nostri amici! La Giorgia,figlia della Dany,col suo bel pancione,che abbiamo davvero visto quando era piiiiicola cosi e che ora sarà lei mamma tra pochissimi mesi....come passa il tempo! E Cristian suo marito..
E poi la Caterina,per tutti la Cate,morosa di Ale.....
Finita la colazione, si va a salutare chi non abbiamo salutato la sera prima, la fantastica cuoca Luciana,per tutti la Lussy, moglie di Benito,per tutti Benny, che sono i capostipiti di questa squadra, poi la grande Claudia,per tutti la Clay, e il simpatico ed efficiente Alessandro,per tutti Ale, figlio della Daniela, il nuovo cameriere Paolo,per tutti Pooool (Paul), e infine Benny, che non so come faccia ad essere sempre cosi pimpante e giovane,visto che dorme si e no 3 ore a notte mi sa, che all'alba è già in piedi a bagnare fiori e piante,a sistemare e vedere se è tutto a posto...è una roccia!
Alla fin fine dobbiamo rassegnarci,si deve partire e morta li, basta tergiversare,ultimi baci e abbracci e si sale in macchina dopo aver sistemato....una sorpresa...la Clay ci da un vassoio bello chiuso in carta argentata,in pratica bollente....con la torta alla ricotta,che avremmo dovuto mangiare a pranzo ma visto che partiamo... ne ha preparata una appositamente per noi!!! Con questo ho detto tutto....e non è la prima volta che lo fa!
Cosi', un ultimo sguardo al mare,un saluto al volo dalla macchina al bagnino che è andato a prendere il pane e incrociamo sulla strada e via...freccia a sinistra....ormai il viaggio di ritorno è ufficialmente iniziato....non vedo piu' il mare,non sento odore di salsedine,ma sento un delizioso profumo di torta che invade l'abitacolo e per fortuna è in fondo e non posso raggiungerla altrimenti....
E una volta arrivati sotto casa,vorrei ancora di piu' la bacchetta magica,che mi disfi la valigia,che azioni la lavatrice,che bagni le piante,che passi l'aspirapolvere....invece dobbiamo portare tutto su con l'ascensore,altro che teletrasporto!! Di corsa a fare la spesa,e in un baleno son già le sette di sera...sono appena arrivata e son già stramorta...ho bisogno di vacanze...ahahahah
E stamattina...altro che cappuccino e le torte della Clay....dopo il momento della pesa,e aver visto l'incremento dei grammi/kili, per forza,cosa pretendi,non ti sei minimamente controllata...la colazione consiste in uno yogurt,fatto in casa con i fermenti,e l'aggiunta di qualche amarena della Toschi per colorare e insaporire tutto quanto.....la torta della Clay, la mangeremo a pranzo....perchè anche li, mica c'è il buffet sontuoso e tutto pronto come al Caruso...ma almeno la torta ci consolerà un pochettino....
Pronta piu' o meno ad affrontare la giornata, con il pensiero al mare,si perchè per i primi giorni è un...a quest'ora facevo questo,a quest'ora facevo quell'altro...ma dura poco, perchè la frenesia della vita moderna, come diceva un vecchio spot pubblicitario, prenderà come al solito il sopravvento,e allora non ci sarà piu' tempo per pensare a quello che facevi ma devi stare attenta a quello che stai facendo e che farai....e va bè....SELAVI'.....

giovedì 11 luglio 2013

Il bel Danubio blu incontra il Po.....


...e fu cosi che finalmente mi cimentai in quella che da sempre era stata una ricetta che mi aveva fatto una gola quando la vedevo!!...
Ovviamente,per chi mi conosce bene,sa che cosa mi cantavo nella testa mentre preparavo questo buonissimo lievitato vero??? Che ve lo dico a fa??!! Sul bel Danubio blu....di Johann Strauss jr, "An der schönen blauen Donau", che è riconosciuto a livello mondiale come il valzer più celebre scritto dal compositore e come uno fra i più famosi brani di musica classica di tutti i tempi, si dai, quello che trasmettono da Vienna tutti gli anni a Capodanno,dalla stupenda Sala Dorata del Musikverein,addobbata di fiori provenienti da Sanremo...Lui è il piu' celebre della famiglia degli Strauss,che ha dominato la scena musicale a Vienna per oltre un secolo, e ha scritto circa 500 tra valzer,polke,marce....e Robert Schumann,un altro grande musicista dell'epoca,non condividendo lo spirito leggero delle sue composizioni,non poteva fare a meno di ammirarne la professionalità,tanto da fargli scrivere questo pensiero:

« Ci sono i valzer della testa, i valzer dei piedi e i valzer dei cuori. I primi vengono scritti sbadigliando, in camicia da notte, quando in strada sfrecciano le carrozze dirette ad un ballo e nessuno si ferma a raccoglierti. ne risulta qualcosa in Do o in Fa maggiore. I secondi sono quelli di Strauss, in cui tutto ondeggia e salta (riccioli, occhi, labbra, braccia, piedi). Lo spettatore viene trascinato fra i ballerini, i suonatori sono allegri... Le loro tonalità sono in Re maggiore e La maggiore. La terza classe è rappresentata dai sognatori in Re diesis e La diesis maggiore, il cui padre sembra essere il valzer dello struggimento, i fiori serali e le figure crepuscolari, i ricordi della giovinezza amata e di tante altre cose... ».........

Perchè il mio Danubio incontra il Po?? Perchè non mi faccio mai i fatti miei,perchè parlo troppo e alla fine mi sta bene!
Dico solo che sono entrata in cucina alle 15,40 e sono uscita alle 21,40 dopo che ho sistemato tutto quanto....non mi sono nemmeno accorta del tempo che passava e quasi saltavo la cena cosi mi sono preparata al volo un veloce Tuorlo fritto,e che quando mio marito è tornato a casa intorno alle 23,io stavo scrivendo sul divano il post della ricetta del tuorlo fritto,ma ero cosi stanca che mi ha trovato addormentata sul pc!!!
Tutto è nato perchè qualche giorno fa mi dice...giovedi abbiamo gli esami in Conservatorio e ci sono 20 ragazzi,quindi non so nemmeno a che ora finiamo e non mangeremo niente perchè non ne avremo nemmeno il tempo....e io,che appunto non mi faccio i fatti miei e parlo e parlo e propongo...dico...ma vuoi che ti faccio un plumcake salato e il danubio?..e lui uhmmm...si che bella ideaaa!!! Te pareva...già li avevo omaggiati dei cannoncini alla crema quando un collega è andato in pensione..ora,colta da generosità infinità mi sono lanciata nella preparazione di questo lievitato....
Avete presente il caos in cucina,quello piu' caotico e disordinato che possiate immaginare? Ecco...ancora di piu'!...la lavastoviglie pronta per essere avviata ma andava il forno cosi non potevo...il lavandino pieno di contenitori,ciotola della planetaria,coltelli,mestoli,taglieri....sul tavolo in due piatti distinti gli ingredienti per il plumcake e per il danubio....stampi in silicone,carta da forno,tortiere,farina,bilancia....e la macchina fotografica pronta per immortalare i vari passaggi e dal momento che ero sola,quella della "prova velo" della pasta non l'ho potuta fare..(per la colomba piu' o meno c'ero riuscita facendo contorsioni e cercando di non fare la foto mossa!!!), e già ho problemi a farle nitide con due mani,figuriamoci con una.....ma questa volta dovete credermi sulla parola...la prova è riuscita anche se non è stata immortalata dalla foto....certo coordinare le cose e farne uno per volta no... potrebbe dire qualcuno..infatti stavo coordinando tutto quanto,tutto sotto controllo,dovevo incastrare i tempi di cottura di uno e dell'altro senza sbagliare....ma alla fine,nonostante tutto quello che avevo intorno,ce l'ho fatta,mi sono pure cucinata una cena veloce...e nel frattempo ho fatto anche la focaccia coi pomodorini che non ho fatto in tempo a fotografare perchè oggi al ritorno dal lavoro era stata spazzolata....uffffffff.....per cui,non meravigliatevi se mi sono addormentata mentre scrivevo!!
Stanca morta,con una temperatura stile deserto,che nemmeno il ventilatore a palla riusciva a mitigare.... ma il risultato finale è stato proprio soddisfacente.

Bene,visto che mentre ora sto scrivendo la palpebra regge ancora ma non so per quanto,veniamo al dunque..
La ricetta la trovate descritta qua e io ho ripetuto pari pari tutto quanto.

Ingredienti:
500gr di farina (300gr manitoba, 200gr farina 00)
150gr di latte (anche 160, 170, regolatevi in base all'assorbimento della farina)
3 tuorli ed 1 uovo intero
1 cucchiaino di sale (circa 8-10 gr)
10gr di lievito di birra
40gr di zucchero
1 cucchiaino di miele
80gr di strutto
20gr di burro

per il ripieno
provola affumicata,pomodori secchi,melanzane grigliate,filetti d'acciughe,tacchino affumicato in fette (o prosciutto),semi di papavero.

Esecuzione
Sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme al cucchiaino di miele. Una volta sciolto aggiungere la farina e iniziare ad impastare.
Unite l'uovo interno e 2 tuorli (uno tenetelo da parte), lo zucchero ed impastate fino ad assorbimento.
A questo punto aggiungere l'ultimo tuorlo rimasto con il sale e fate assimilare completamente all'impasto.
Quando le uova saranno completamente amalgamate unite lo strutto e il burro e impastate fino a che non siano completamente assorbite.
A questo punto continuate ad impastare fino a che l'impasto non sia incordato.
Per rendervi conto vedrete che man mano l'impasto diventerà liscio, lucido e pulirà la ciotola.
Quando arriverete a questo punto fate la prova del velo, cioè staccate un pezzetto e stendetelo finchè non riuscirete a vederne la trasparenza. Se si rompe prima di arrivare a questo punto dovrete continuare ad impastare.
Quando l'impasto sarà incordato mettere a lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio (foto 1)
Trascorso il tempo necessario (circa 2 ore), sgonfiate l'impasto (foto 2) e formate un salsicciotto (foto 3).
Da questo ricavatene tanti pezzetti da circa 30 grammi l'uno, schiacciateli  con le mani per formare dei dischi (foto 4) e porvi al centro il ripieno (foto 5).
Chiudete i dischi sigillandoli sul fondo in modo da formare un paninetto. Nel sigillare, cercate di stendere la superficie della pasta in modo da non formare grinze e avere un effetto liscio (foto 6)
Formate tutte le palline, 13 pezzi,imburrate una teglia da 28 cm e disponete i paninetti vicini, ma non attaccati
(foto 6)
Fate lievitare fino al raddoppio in forno tiepido (foto 7)
Spennellate con del latte o con del tuorlo sbattuto per un effetto più colorito,spolverizzate con semi di papavero (foto 8) e infine procedere alla cottura  in forno caldo a 220° per 10-15 minuti.


e siccome il Danubio ufficiale doveva essere trasportato integro fino a Torino per essere consumato da mio marito e dagli altri proff,e per questo motivo incontra il Po...ne ho fatto uno piu' piccolo per noi che ho potuto aprire per vedere e assaggiare il risultato finale...
...e alle 14,42 arriva un sms con scritto...buonissssssimoooooo...grazie da parte di tutti!!!!
e queste sono soddisfazioni! Mi nomino cambusiera del Conservatorio G.Verdi di Torino....ahahah


Tuorlo fritto e non solo....


E all'inizio fu l'uovo....
Quando ho curiosato tra le ricette saltate dell' MTC e ho visto che la prima,o meglio,la numero zero era l'uovo fritto,mi è scappato un sorriso...ma che ricetta è...un uovoooo!!!! Cosi mi sono cimentata in altre che mi ispiravano un po' di piu'.Ma stasera,quando ho guardato l'orologio, ho visto che ore erano....urca,le 20,40  e dovevo ancora cenare, mi sono guradata attorno e nella cucina regnava il caos assoluto! Mi sono messa a fare plumcake e un bellissimo danubio,che spero sia anche buono, per mio marito,ma quella è un'altra storia!! E cosi mi sono detta...fame fame proprio non ho,quasi quasi mi faccio l'uovo fritto cosi prendo due piccioni con una fava!
Sistemato tutto il caos,lavato pentole e ripulito tutto,mi sono preparata la mia cena solitaria
ragionando su una cosa....ho sorriso per la semplicità della ricetta,ma ripensandoci non è cosi banale e scontata....l'uovo è l'inizio di tutto,l'uovo fecondato è l'origine della vita,quindi ha un'importanza ...
vitale!
E poi quanti aneddoti e modi di dire che hanno protagonista l'uovo!
Camminare sulle uova ,Come bere un uovo, Fare una frittata,Gallina che canta ha fatto l'uovo
Gallina dalle uova d'oro, Il pelo nell'uovo, Meglio un uovo oggi che una gallina domani (scritta e diffusa grazie a una commedia di Carlo Goldoni), Pieno come un uovo, Rigirare la frittata
Rompere le uova nel paniere,Testa d'uovo.....
e poi il famoso uovo di Colombo che è un aneddoto popolare diffuso come modo di dire in diverse lingue per designare una soluzione insospettatamente semplice a un problema apparentemente impossibile.
Si narra che dopo il suo ritorno dall'America nel 1493, Colombo fu invitato a una cena in suo onore dal cardinale Mendoza. Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta del Nuovo Mondo non sarebbe stata poi così difficile e che chiunque avrebbe potuto riuscirci. Udito questo, Colombo sfidò i commensali a un'impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo. Vennero fatti numerosi tentativi, ma nessuno riuscì a realizzare quanto richiesto. Convinti finalmente che si trattasse di un problema insolubile, i presenti pregarono Colombo stesso di cimentarsi nell'impresa. Questi si limitò a praticare una lieve ammaccatura all'estremità dell'uovo, picchiandolo leggermente contro il tavolo dalla parte più larga, e l'uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose: «La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l'ho fatto!».

A Sant Antoni de Portmany presso Ibiza in Spagna c'è una statua a forma d'uovo con un buco al centro nel quale è collocato un modello in miniatura della Santa María. La statua fu eretta nel 1990 in onore dello scopritore dell'America, che secondo una leggenda locale sarebbe nato sull'isola d'Ibiza. Da allora, l'uovo è diventato il simbolo più importante del paese.

Alla World Columbian Exposition, una fiera che si tenne a Chicago nel 1893 in occasione del quattrocentesimo anniversario della scoperta dell'America, il fisico e inventore Nikola Tesla presentò un dispositivo da lui messo a punto denominato Uovo di Colombo. L'uovo di Colombo di Tesla era fatto di rame e non presentava alcuna ammaccatura sul fondo, ma si manteneva dritto su un'estremità perché veniva fatto girare costantemente intorno al suo asse grazie all'azione giroscopica di un campo magnetico rotante.

L'Uovo di Colombo è anche il nome di un passatempo simile al tangram cinese che consiste nel formare alcune figure predefinite, o inventarne delle nuove, disponendo alcune tessere di forma diversa le une accanto alle altre. Il nome è dovuto alla caratteristica forma a uovo che assumono le tessere quando sono riposte nel contenitore
Quante curiosità attorno ad un uovo vero? Che sia piccolo di quaglia o grande come quello di struzzo,
è una perfezione della natura....il guscio delicato e forte al tempo stesso che custodisce due elementi preziosi che riescono a dare origine ad una nuova vita....è una poesia e un miracolo della natura!

Cosi' come è poesia questo breve brano ,Venere di Gustav Holst,compositore inglese nato nel 1874,che scrisse la suite The Planets (I pianeti) ,che furono e sono tutt'oggi la composizione piu' nota e conosciuta di Holst. Provate ad ascoltarli tutti,ne vale la pena,sono brevi,fanno sognare,sono la perfezione della natura,posati là,nell'infinto spazio,con il loro mistero,inarrivabili,cosi lontani e cosi' belli! Chiudete gli occhi e laciatevi trasportare e cullare nello spazio infinito dalle note di questo geniale musicsita....e dopo che avrete vagato nello spazio....scendete a leggere la mia ricetta riciclosa!!!! Perchè riciclosa? Ma perchè la melanzana è quella avanzata dal plucake e danubio,cosi come gli albumi,poi un moccichino di ricotta salata....non si butta via niente,assolutissimamente!

Ingredienti
tuorlo
pane grattugiato
albumi
basilico
olio per friggere
melanzana
pomodorini ciliegia
olio extravergine d'oliva q.b.
ricotta salata o altro formaggio a piacere

Esecuzione
In una  tazzina da caffè versate un po' di pane grattugiato,adagiate delicatamente il tuorlo,ricopritelo con altro pane e mettetelo in frigorifero fino al momento di friggerlo.
In una padellina antiaderente versate un filo di olio extravergine,appoggiate un coppapasta e versate gli albumi (i miei erano 4 quindi avevano un bello spessore!). Quando cominciano a rapprendersi mescolate con un cucchiaino,aggiungete un po' di ricotta salata grattugiata e finite di cuocere.
Scaldate l'olio per friggere e delicatamente,aiutandovi con il cucchiaio,fate scivolare il tuorlo impanato di pane grattugiato.Fatelo dorare da tutti i lati.
Impiattate mettendo una fetta di melanzana grigliata,i pomodorini tagliati a cubetti,la frittatina di albume,qualche foglia di basilico e al centro il tuorlo fritto....

E l'uovo,l'inizio di tutto,l'inizio di questa avventura culinara,è servito!!

martedì 9 luglio 2013

Spaghetti alla quasi Norma....bis


E come in tutti o quasi tutti i concerti...si bissa! Certo,ho scandalizzato qualche blogger con la mia precedente versione che trovate qui....perchè non ho usato la melanzana fritta...e anche questa volta l'ho fatta alla mia maniera....cioè non fritta,quindi riscanadalizzero' ancora qualcuno ahaha....certamente,le ricette della tradizione vanno rispettate e seguite alla lettera,ma io fin da quando ne ho memoria,ad esempio la parmigiana di melanzane l'ho sempre mangiata con le melanzane grigliate.Sarà forse perchè essendo del nord, e non ne sto facendo una discriminazione sia chiaro,perchè ho amici e conoscenti di ogni parte del mondo, nella mia famiglia si è sempre usato in prevalenza il burro al posto dell'olio....cosi' come la mia collega pugliese al contrario,usa in prevalenza l'olio extravergine d'oliva e poche volte il burro....tant'è che mi fa la cotoletta alla milanese con l'olio!!!! Che faccio...mica posso ucciderla!
Certamente,fatta come vuole la tradizione,cosi come per la parmigiana,cioè,con le fette di melanzana fritte,il gusto è piu' corposo e completo,e c'è chi mi ha detto che piuttosto che mangiarla rivisitata sarebbe meglio mangiarla una volta in meno,ma come si deve.....bè,in fondo non è sbagliato ed è un po' anche il mio pensiero,anche perchè quando l'altra mia collega pugliese mi ha detto che cucina i pizzoccheri senza aglio e con una noce ola di burro,senza verza e solo con i fagiolini,con la mozzarella e la fontina.....
bè,devo dire che un piccolo balzo sulla sedia l'ho fatto pure io,dal momento che ho passato vacanze in estate e inverno in Valtellina,la patria dei pizzoccheri....quindi,chiedo perdono alle persone che seguono alla lettera le ricette della tradizione,per questa mia altra versione di pasta in versione leggera!
Perchè mi sono ostinata a bissare la stessa versione con la sola variante nella forma e non nella sostanza?
Perchè domenica avevo a pranzo fratello e cognata e volevo preparare questo piatto in maniera un po' diversa dal solito cosi ho pensato a questa presentazione che è stata apprezzata fino all'ultimo spaghetto!
Certamente,grigliare le melanzane,col caldo che faceva,non é stata proprio una meraviglia,ma dal momento che nonostante tutto ho pure acceso il forno per preparare le friselle e le schiacciatine....fate un po' voi....
e da come hanno mangiato voracemente questi "involtini",non penso si siano dati pena di sapere se le fette di melanzana fossero solo grigliate o anche fritte....boccucce sante....

Ingredienti
per 4 persone
400 g di bucatini
1 melanzana
100 g di ricotta salata
1,5 kg di pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
1 mazzetto di basilico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
La spiegazione della ricetta originale,che ho seguito tranne che per l'utilizzo delle melanzane fritte, la trovate qua
Se volete seguire la mia versione,grigliate le melanzane,cuocete la pasta,conditela con i pomodori,adagiate una bella forchettata di spaghetti sulla fetta di melanzana,arrotolatela e impiattatela e grattugiate abbondante ricotta salata e servite subito....accompagnata dalle note cantate dal coro...Guerra,guerra....sempre ovviamente dalla Norma...

e anche questa per....


lunedì 8 luglio 2013

Tortilla di patate



Ed ecco come una semplice frittata di uovo sbattuto e patate, in lingua italiana, se la chiamo Tortilla de patatas e la colloco in quel di Spagna...sembra avere un'altro sapore e un'altra storia...da non confondere con il buonissimo e svizzerissimo Rösti di patate,che non prevede l'utilizzo dell'uovo,è una pietanza tipica della cucina spagnola.Che arrivi da Villanueva de la Serena,da Pamplona,dalle Asturie o da Madrid poco importa. E' un deliziosissimo piatto da gustare caldo o freddo,come aperitivo,piatto unico,sfiziosità, in purezza o accompagnato da maionese,curry o altre spezie,arricchita con cipolle,peperoncini,carne o verdure
...che l' MTC aveva proposto un po' di tempo fa e che ora non mi sono lasciata scappare visto che si è presentata l'occasione di cimentarsi in queste ricette "perse" strada facendo!
Da preparare anche all'ultimo momento perchè di solito le uova e le patate non mancano mai in una dispensa,almeno a casa mia è cosi'!
Infatti,quando l'ho messo in tavola,mentre aspettavamo che la piccola Alyssa finisse di mangiare la sua pappa, un boccone a me e un boccone a te....la pigna di quadrotti di tortilla si è pian piano abbassata!
E questo mi ha fatto immensamente piacere,ovviamente!
Non è la prima volta che mi cimento in piatti tipici spagnoli,come la Fideuà o la Paella e mi rendo conto che ne devo cosi fare ancora!! 
Della Spagna non conosco molto,anzi,tolte le Isole Canarie...proprio non la conosco! Mentre Rino,mio marito,ha avuto spesso l'occasione di visitare questa assolata penisola durante i suoi viaggi per concerti,
anche se è rimasto affascinato piu' che dalle grandi città come Madrid,Barcellona,Valencia e Siviglia dai paesi piu' piccoli e a misura d'uomo, come Burgos e Santiago ad esempio...ho già parlato ampiamente di tutto cio' che amo della Spagna qui,per cui non mi ripeto.....ma la Danza rituale del fuoco di Manuel de Falla,compositore spagnolo del periodo impressionista che frequento' Debussy e Ravel ,questa non ve la potete perdere! Questa danza fa parte del balletto El amor brujo (l'Amore stregone) dove coreografia,
musica ed atmosfera ci portano in un ambiente gitano che coinvolge fino all'ultima nota!

La storia, raccontata al librettista Gregorio Martinez Sierra dalla madre di Pastora Imperio, una delle piu' rappresentative ballerine del folclore fiammingo,si basa su una leggenda popolare. Ha per protagonista una gitana di nome Candela che è stata abbandonata da poco da un uomo che credeva la amasse. Così ella si rivolge ad una strega affinché le prepari un filtro d'amore per far tornare il suo uomo da lei.Si reca presso l'antro di questa strega ma lo trova vuoto, così si improvvisa strega lei stessa ed il sortilegio riesce. L'uomo che l'aveva tradita appare d'un tratto nell'antro, non la riconosce, la scambia per la strega e ne ha paura. Candela lo avverte di aver lanciato da poco una maledizione su di lui che potrà essere spezzata solo tornando dalla sua precedente donna. L'uomo, che ha terrore della strega, promette che farà così, poi riconosce Candela, ma ormai il sortilegio ha funzionato ed egli non può più fare a meno di lei che ormai lo ha in pugno.....

Detto questo...passiamo alla ricetta!

Ingredienti
5/6 patate
1 cipolla
6 uova
olio extravergine q.b.

Esecuzione
Tagliate le patate a fettine sottili e fatele cuocere fino a quando diventano morbide.Aggiungete la cipolla tagliata a fettine sottili e terminate la cottura (foto 1). Sbattete le uova con un pizzico di sale,aggiungete le patate,mescolate e versate in una padella antiaderente facendola dorare da entrambi i lati (foto 2 e 3).
Io ho utilizzato la padella doppia apposta per le frittate,cosi evito di fare giochi di prestigio e contorsioni con presine e coperchi,col rischio di veder colare sui polsi la frittata bollente!
Fatela raffreddare e tagliatela a cubetti,se la servite come aperitivo o sfiziosità,altrimenti a fette accompagnandola con un contorno....


Qui proposta liscia....colorata...doppiamente colorata e saporita!


e partecipo a 


domenica 7 luglio 2013

Spaghetti alla Norma...quasi...


L'estate è arrivata finalmente, ed è arrivata anche la pausa per le nostre sfide culinarie con l'MTC...quindi chi già in vacanza,chi no,chi sta per,chi si è impigrita,chi sta litigando con bilancia e prova costume,chi non ha voglia di muovere un dito ecc ecc, le nostre cucine tornano per un attimo alla normalità...si cucina lo stretto indispensabile per il sostentamento,meglio se freddo,anche se per fare un piatti freddo tipo pasta o riso bisogna cuocere ma va bè....si depongono macchine fotografiche e tutta l'attrezzatura necessaria a immortalare il nostro capolavoro,si mangia subito senza far aspettare nessuno che fino a poco tempo fa esordiva con frasi tipo...ma si puo' mangiare,hai finito di fare le foto,allora si raffredda,io ho fame,ma quante ne fai,ti serve questo o lo posso mangiare....ahahah...
quanta pazienza hanno i nostri cari!
Cosi,pensando di rilassarmi un poco,non che tutto questo sia uno stress per me,ma siccome sono vicina alla partenza e ci sono un sacco di cose da sbrigare,mi sono detta,questa volta cucina veloce e via....anche se so che non sarà cosi,perchè mi piace troppo cucinare,inventare,proporre, quindi mi sa che non cambierà una virgola nella solita routine e delle solite frasi di prima...e per confermare quanto ho detto ci si è messo anche il Gianni, un simpaticissimo omone che abbiamo conosciuto insieme alla moglie Emanuela ad un pranzo con altre foodblogger....con una splendida idea,tanto per non smentire la sua vulcanica mente e voglia di fare...perchè non ci mettiamo a cucinare le ricette delle sfide alle quali non abbiamo partecipato,tenendo conto sempre del regolamento,cosi tanto per divertirci?...secondo voi ha avuto ascolto la sua proposta?? Direi proprio di si,cosi eccomi a spulciare alle ricette perse o meglio...saltate,perchè quando sono entrata la sfida era già iniziata....comincio e forse mi fermo o forse no,perchè ne ho viste di cariiiiine che vorrei imparare a fare, con questa pasta alla Norma,quasi,perchè non ho fritto la melanzana...sicuramente qualcuno di voi salterà inorridito sulla sedia,ma io pur avendo mangiato l'originale,buonissima e senza eguali,la propongo non fritta....come propongo non fritta la parmigiana di melanzane....va bè....l'ho proposta in versione piu' leggera ed è ugualmente gustosa!
Ma perchè si chiama alla Norma? Pare che sia stata pronunciata da Nino Martoglio,un noto commediografo catanese,che assaggiando appunto questo piatto esclamo' pare una Norma,
paragonandola per la sua squisitezza e grandezza all'opera di Vincenzo Bellini,uno tra i piu' celebri operisti dell'Ottocento,che mori' giovanissimo,a soli 34 anni.Ascoltate qui la bellissima Ouverture e qui nell'aria piu' famosa,la Casta Diva cantata da una grandissima Maria Callas. Quest'aria è una preghiera che la sacerdotessa gallica canta alla luna.Troppo belle,emozionanti e poetiche queste parole che non hanno bisogno di essere commentate e spiegate perchè sono di una semplicità e chiarezza disarmante.....

Casta Diva che inargenti
Queste sacre antiche piante,
A noi volgi il bel sembiante
Senza nube e senza vel.
Tempra tu de' cori ardenti,
Tempra ancor lo zelo audace,
Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel.

Forse non tutti sanno o ricordano che....
Vincenzo Bellini è raffigurato sulle banconote delle vecchie  5000 Lire italiane.
Nel 1967 gli è stata dedicata una specie fungina: il Suillus bellinii (Inzenga) Watling.
La Pasta alla Norma prende il nome dalla sua celebre opera.
A Palermo, a Catania e a Caltanissetta il Conservatorio di Musica di Stato prende il suo nome.
A Catania il Teatro Massimo Vincenzo Bellini fu inaugurato nel 1890 in suo onore.
A Napoli gli è stato dedicato un teatro, una piazza con scultura ed una sala del conservatorio presso il quale studiò.
L'aeroporto Fontanarossa di Catania è intitolato a Vincenzo Bellini.
La vita di Vincenzo Bellini è stata oggetto di due film biografici intitolati "Casta diva", entrambi diretti da Carmine Gallone....
E ora veniamo alla ricetta che trovate originale qui. La mia versione invece è.....

Ingredienti
spaghetti
pomodorini
melanzane
ricotta salata
sale q.b.
salsa di pomodoro
basilico

Esecuzione
Tagliate la melanzana a fette e mettetela alternata con un pizzico di sale tra uno strato e l'altro,in uno scolapasta,almeno per 30 minuti.
Sciacquatela e grigliatela  da entrambi i lati.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per il tempo riportato sulla confezione e conditela con la salsa di pomodoro e basilico
Disponete sul piatto qualche fetta di melanzana,versate gli spaghetti,fettine di melanzana e una generosa grattugiata di ricotta salata.....

e con questa ricetta rivisitata partecipo a

giovedì 4 luglio 2013

Torre di tomino e verdure


Che si mangiaaaaa!!!! Mamma mia...sembra che l'unica preoccupazione in questa casa sia solo cosa mettere sotto i denti e a che ora....apro il frigo e...melanzana,tomino,insalata,pomodori...bene....il tempo di tagliare e grigliare e il piatto è pronto!
Piatto abbastanza veloce,l'unica operazione un po' piu' lunga è la preparazione delle melanzane grigliate..... gustoso,saporito,morbidoso.....niente di particolarmente fantasmagorico o da togliere il fiato per la bellezza del piatto....anche se pero' ha il suo fascino....il bianco morbido del tomino che si scioglie e man mano avanza come se fosse vivo....fantastico!!!

Ingredienti
tomino
melanzana
pomodori
insalata
olio extravergine d'oliva

Esecuzione
Affettate la melanzane e mettetele in uno scolapasta alternandole con un pizzico di sale per almeno 30 minuti
Sciacquate le fette e asciugatele.Mettetele in una ciotola con dell'olio extravergine d'oliva. Grigliatele da entrambi i lati. In un piatto adagiate una fetta di melanzana grigliata,una fetta di pomodoro,il tomino,una fetta di pomodoro e terminate con la fetta di melanzana.
Mettete per pochi minuti nel forno a microonde fino a quando il formaggio sarà appena sciolto o se preferite,fatelo sciogliere appena in una padella antiaderente e poi impiattate come spiegato....

mercoledì 3 luglio 2013

Pomodori verdi fritti e salvia gigante alla fermata del treno....


Avete visto il film vero? "La storia di amicizia di due giovani donne anticonformiste, Idgie e Ruth, che nel cuore del sud degli Stati Uniti degli anni trenta, ebbero il coraggio di ribellarsi alla prepotenza maschile e al razzismo dilagante. Ninny,l'anziana signora ricoverata nell'ospizio racconta a Evelyn,che è andata a trovare la zia di suo marito,del Whistle Stop Café, gestito dalle due donne, e dall’amore che lega Idgie e Ruth fino alla fine....."
Il piangere che ho fatto...e tutte le volte è la stessa storia...sapendo cosa succede mi dico adesso non piango adesso non piango, ma poi...mamma mia che commozione!! Ma nonostante tutto lo riguardo sempre volentieri anche perchè ci sono delle scene che alleggeriscono la tensione,come quella dove al grido di Towanda, Evelyn (Khaty Bates),distrugge la macchina delle due svampite che glielo hanno soffiato...

Cosi,quando a Roma ho trovato al Mercato Comunale la salvia gigante che qua a Milano non ho mai trovato ho pensato che già che friggevo quella avrei fritto anche dei deliziosi pomodori verdi e dedico questa ricetta alla mia amica del cuore Alice,compagna di risate,lacrime,confidenze,studi,consigli....che adora il film quanto me.....

Ingredienti
100 gr farina bianca
100 gr farina di segale fine
olio per friggere
sale q.b.
acqua minerale gassata q.b.

Esecuzione
Tagliate i pomodori a fette e alternateli con un pizzico di sale in uno scolapasta (foto1). Preparate la pastella mescolando le due farine con un pizzico di sale e l'acqua minerale freddissima,in quantità tale da ottenere un pastella non troppo liquida ma bella consistente (foto 2)
Impanate le fette di pomodoro con il composto (foto 3) e friggetele nell'olio bollente (foto 4)
Fatele dorare da entrambi i lati e adagiatele su carta da cucina per togliere l'unto in eccesso.
Il gusto della farina di segale,quella che utilizzo per fare i pizzoccheri da un gusto rustico al pomodoro!!


Lo stesso procedimento per impanare le foglie di salvia.Lavate e asciugate le foglie (foto 1).Preparate
la pastella con farina bianca e acqua minerale gassata e fredda (foto 2).Impanate le foglie (foto 3) e friggetele (foto 4).Scolatele su carta da cucina.


Servite immediatamente salandole leggermente.......