giovedì 18 maggio 2017

Rolls con Filadelfia e verdure


E buongiorno. La 66esima sfida di Mtc, è iniziata. Giovanna del blog Gourmandia, la vincitrice di quella precedente, ha scoperto le sue carte e quindi ce la giochiamo tutta con questi Roll.
Anche questa volta, e come dubitarne e meravigliarsi, è una sfida pazzesca, secondo me, puntata sulla precisione ed eleganza. Mica si possono buttare li dei cosi rotondi cosi' come capita.
Ma ecco, che dopo lo "sgomento" iniziale, i "te possino", la lettura e rilettura di tutta la ricetta, le regole e frizzi e lazzi...ti fermi, guardi il calendario, che ha sempre gli stessi giorni piu' o meno, gli stessi fine settimana piu' o meno, e il non tempo, o risicato o inventato del tutte le volte, ti accasci sul divano e dici "e adesso, come e quando li faccio?".
Guardi la ricetta di Giovanna, le sue foto, e il cervello in un nanosecondo, formula una frase che non hai minimamente pensato di pensare. Ma che è li, ormai è pensata e uscita. " Rotoli. Come la vita quando dici che va a rotoli"...e non riesci piu' a scacciare quel pensiero, ormai sei in un labirinto e devi trovare la via d'uscita. Per sdrammatizzare visualizzi quelli di ciccia che ti accompagnano amorevoli da un po' e sti cazzi se vogliono andarsene via. Ma sorridi un po' e basta perchè ti prende il nervoso. Dannato meta e dannata meno!!
Pensi a tutte le volte che la tua vita è rotolata piu' o meno rovinosamnete, a tutte le volte che ti sei rialzata o alla meno peggio sei accovacciata ma non spalmata per terra ed è già qualcosa.
Rotoli. Belli rotondi, lisci, che quando cominciano a rotolare non si fermano piu'.
Pensi al passato e forse un poco a quello che verrà. Ma mentre il passato è certo, nel bene e nel male, e anche se non ci vuoi proprio pensare non è come dirlo, non è come scriverlo sulla lavagna e cancellarlo, non è un foglio di carta che appallottoli e butti nel cestino, non è indelebile e impensabile per un bel niente....il futuro ti sforzi di immaginarlo, come vorresti che fosse, come potrebbe essere con quello che hai seminato oggi, ma siccome non hai le capacità divinatorie della Maga Ciccia, rimane sempre un'incognita.
Pensi a come sarebbe potuto e dovuto essere, cerchi di superare questo pensiero, ma è sempre li' ed è difficile non pensarlo, dal momento che hai a che fare con due musici che svolgono beatamente questa professione, uno in casa, perchè l'ho sposato, l'altra in giro e morire se magari ti da un colpo di telefono o un sms o un whatts per dire in che parte del globo è, e qui parte la gnagnera, lo scazzo, la tristezza perchè sei consapevole che ormai è la sua vita, che è normale che è cosi, ma anche se lo sai, e se sei consapevole di tutto cio' non è che ti piaccia poi cosi tanto nè, e che quando assisti ai loro concerti non puoi fare a meno di pensare che hai dovuto appendere lo strumento al chiodo e sti cazzi.
Cosi', visto che la gnagnera, gli scazzi, i bilanci, i pensieri e gli accadimenti della vita, a volte improvvisi e devastanti ti prendono quando meno te l'aspetti, ho preso la decisione che voglio fare qualcosa per me stessa, che è da anni che è sopita li. in attesa che venga il giorno, e forse il giorno è arrivato. Qualcosa che avrei voluto fare già da ragazza, quando volevo cantare nel coro della Rai o della Scala, ma siccome stavo studiando il mio strumento, ho accantonato questo sogno. Col senno di poi, che son piene le fosse, se avessi scelto di cantare, lo avrei potuto fare ancora adesso. Per questo quando vedo un'Opera dove canta il coro, mi prende una malinconia! E sotto sotto, sarà per questo, che so a memoria la maggior parte delle Opere?
Cosi' pensando a chi si crea i suoi spazi e hobby, mi si è presentata l'occasione di entrare a far parte di un coro di quelli seri, non di quelli che vai li a sparare due note perchè non sai come far passare la serata. Quindi per me è una doppia sfida. Mi metto a nudo e alla prova. Rientro per una sera alla settimana, nel mondo che mi è sempre appartenuto, dentro il cuore e nella mente. Sfogo cantando quello che maschero dentro. E per la serie "io speriamo che me la cavo", perchè l'ho sempre solo suonato e mai cantato, tra un Gloria in excelsi Deo, Domine Fili, Propter Magna Gloria del grande Vivaldi, ho "rollato" per questa sfida. Niente di eccezionale, di fantasmagorico. Se avessi avuto piu' tempo li avrei fatti sicuramente diversi, piu' fantasiosi. Ma siccome non sempre le cose vanno come si vuole che vadano....
Qui Greta ci spiega come realizzare dei rolls perfetti in tutti i sensi

Ingredienti
in quantità variabile e a vostra discrezione, come da foto

La scritta Filadelfia non è un errore, ma voluta, per distinguere questo "formaggio" o meglio crema spalmabile, con quella "vera" in commercio. Che ad essere sinceri, da quando l'ho preparata per la prima volta, non ho piu' comperato l'altra, che proprio mi disgusta, la trovo pesante, plasticosa, insomma, non mi piace proprio. Ci si mette un attimo a prepararla e sono sicura che una volta provata, non la abbandonerete piu'. Questi sono gli ingredienti e il procedimento:

1 kg di yogurt intero
sale fino

Esecuzione
Direttamente nel barattolo dello yogurt aggiungete un cucchiaino raso per confezione. Mescolate il tutto e travasate il composto in un fazzoletto di cotone sottile, appoggiato su una ciotola. Chiudete a fagottino e cominciate a strizzare delicatamente, fino a quando non scenderà piu' cosi' copiosamente il liquido dal fazzoletto. Chiudetelo con una molletta o altro, e adagiatelo in uno scolapasta appoggiato su un contenitore alto. No deve appoggiare al fondo, altrimenti sarebbe sempre a contatto con il liquido che tralascia. Lasciatelo in frigorifero almeno 4 ore. Piu' lo lasciate piu' rimane compatto.
Dividete il composto in tre parti. In una aggiungete la melissa tagliata sottile, nell'altra la crema di peperoncino
Per preparare il roller stendete un foglio di pellicola trasparente della lunghezza di circa 60 cm; adagiate su di essa le fette di prosciutto, mortadella, alga nori in modo che siano leggermente sovrapposte tra loro e formino un rettangolo regolare. Cospargete con il Filadelfia lasciando pulita e libera la parte superiore del rettangolo, disponete lungo il bordo inferiore gli ingredienti che avete deciso di utilizzare, e arrotolate partendo dal basso aiutandovi con la pellicola fino a chiudere il cilindro con la parte finale del cilindro.
Bagnate con acqua un piano di lavoro liscio e pulito. Stendete sul piano bagnato altri due fogli di pellicola trasparente di 60 cm di larghezza sovrapponendoli parzialmente (circa 10 cm dei due fogli dovranno essere sovrapposti e ben aderenti l’uno all’altro in modo da ottenere un grande rettangolo). Trasferite su di esso il cilindro senza la pellicola usata in precedenza e arrotolatelo con la nuova pellicola preparata. Tenete la pellicola per le estremità e fate rotolare il roller più volte sul piano bagnato in modo che i lembi si attorciglino e stringano il roller dandogli una forma omogenea e regolare. Chiudi gli estremi con nodi stretti.
Mettete in abbattitore o in congelatore per 2-3 ore, fino a quando abbia raggiunto la durezza che permetta di tagliarlo senza deformarlo.
Io, obbligata a farlo nel poco lasso di tempo che avevo libero, mi sono ritrovata a sera con i rolls pronti arrotolati, con una luce da schifo per le foto, troppo tardi per mangiare e da mettere ancora nel freezer! Ma dopo essermi consultata con Giovanna, mi ha rassicurata dicendomi di metterli pure nel freezer tutta la notte e un'ora prima di fare la foto estrarli. Cosi' ho fatto ed è andata bene. Quindi, penso per le prossime volte, nel caso dovessi rifarli, di organizzarmi per tempo o di sfruttare il fatto che li possa conservare, e non trovarmi impreparata. In ultimo, potrebbero sembrare un po' troppo "alti", ma le boccucce che li hanno divorati hanno superato brillantemente la prova "sloga mascella"....tutto quanto in un boccone.
Qui sotto gli ingredienti che ho utilizzato e le fotografie del procedimento:

Rolls con alga nori (un foglio di alga= 5 rolls. Il doppio se tagliati piu' bassi)
2 fogli di alga nori ( uno come base e uno sopra il Filadelfia)- asparagi-carote- Filadelfia- melissa (del mio erbolario)

Rolls con prosciutto cotto: (8 rolls. Il doppio se tagliati piu' sottili)
100 g prosciutto cotto-Filadelfia-1 confezione di tonno-radicchio rosso di Treviso-asparagi


Rolls con mortadella: (8 rolls- Il doppio se tagliati piu' sottili)
mortadella-caprino mescolato con salsa al peperoncino (fatta dal collega siciliano con i peperoncini dei suoi appezzamenti)-semi di sesamo-carote-zucchine-pomodorini ripieni


Una volta tagliati, posizionateli sulla tigella intera o tagliata a filo del roll

                           



con questa ricetta partecipo alla sfida n. 66 di Mtc



5 commenti:

  1. Ciao Antonella, felice e onorata che tu abbia deciso di partecipare nonostante forse come tu fai capire non fossi ispirata. E felicissima che tu abbia di nuovo coltivato la tua grande passione, che poi è la cosa veramente importante. Forse i roller potevano venire più tondi (cilindrici), ma se non lo sono l'errore è il mio perché le spiegazioni forse non sono state chiare o sufficienti. Comunque a giudicare dagli abbinamenti degli ingredienti sembrano farciti per creare un boccone gustoso. Sono piaciuti????

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  2. che bella idea il formaggio fatto in casa. da provare

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  3. Il formaggio fatto in casa, l'erbolario personale, la salsa fatta dal collega. Sono le cose che adoro!

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  4. Questo e' il post che avrei voluto leggere da un po'. Vivaddio, Antonella, qualcosa per te e qualcosa del tuo mondo. E davvero quando un coro e' serio, e' impegnativo: io ho smesso, proprio perche' priva delle capacita' tecniche per poterlo affrontare. La voce, paradossalmente, e' l'ultima cosa, ma tu lo sai meglio di me e sono sicura che scelta migliore non avresti potuto fare. By the way, i figli sono tutti uguali- e quelli musicisti peggio :) i miei grandi spaventi li ho presi quando era a suonare, dimentica di tutto e di tutti (e di una madre, in primis). E adesso che, invece di Genova, gira il mondo da sola, non ti dico. E, ribadisco, non e' la loro scelta che viene messa in discussione che, anzi, semmai e' fonte di ammirazione costante, visti i sacrifici e il coraggio a voler scegliere questa professione e non un'altra, al giorno d'oggi. Ma una telefonata, diamine... una telefonata :)
    Grazie per la ricetta del Filadelfia- anch'io voglio non dover comprare piu' l'altro che, oltre a non piacermi, qui costa un fottio, senza neppure un'alternativa piu' economica. Per il resto, l'unica cosa sbagliata di uesti rolls e' la forma, perche' sono troppo alti. Ed e' la cosa piu' facile a cui mettere rimedio, perche' basta tagliarli piu' piccoli. Per il resto, vanno benissimo. Brava!

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  5. Il tuo post mi ha fatto venire un mega magone!
    Ma ad ogni caduta ci rialziamo sempre più forti.
    Forza e coraggio, un passo alla volta.
    Un abbraccio

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