La cucina.Luogo dove sperimentare e perfezionare.Ogni piatto è legato a un ricordo della mia infanzia,di un viaggio o semplicemente a un momento condiviso in allegria.Dove anche un semplice piatto di pasta ha un sapore sublime. Perchè la sapiente combinazione di ingredienti e amore per cio' che si sta cucinando crea un sapore e un ricordo unici.Come la sapiente combinazione di note e interpretazione di Musicisti e del Direttore d'Orchestra creano una Musica che ti porti nel cuore.Per sempre.
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mercoledì 29 aprile 2015
Risotto con i luertis
Come al "solito" l' Aifb ci stupisce. Si pensa sempre che l'evento proposto sia il top, ma poi ci si rende conto che il successivo è ancora meglio. Sempre in salita verso la perfezione! Questa volta ci invita a partecipare ad un contest bellissimo legato alla manifestazione GENIUS LOCI – LA TERRA E’ VIVA che si svolgerà a Castagneto Carducci dall’8 al 10 maggio 2015, organizzato da La Strada del Vino e dell’Olio della Costa degli Etruschi e dal Comune di Castagneto Carducci, dal titolo curioso: La macchia nel piatto.
Prima che uno si scervelli in fantasiose spiegazioni e ipotesi, legati alla pittura o alla cucina alternativa e d'avanguardia o altro, chiariamo subito che questo termine si riferisce a tutto cio' che riguarda "i profumi e i sapori della nostra macchia mediterranea: dalla cacciagione alle erbe spontanee, piante aromatiche, tuberi, funghi, tartufi, frutti e bacche, in forme nuove e originali o anche reinterpretando piatti classici ma in chiave 2.0"
Tema stupendo che mi ha entusiasmata, perchè al vincitore verrà omaggiato un esclusivo tour enogastronomico nel territorio della Strada del vino e dell’olio Costa degli Etruschi. Non è detto che vinca, ma siccome applico la filosofia di Coubertin che diceva che "l'importante non è vincere ma partecipare" , ci si prova, anche perchè ci sono stata a Castagneto Carducci, Bolgheri e dintorni e ho visto luoghi cosi' straordinari, assistito a tramonti cosi' emozionanti e commoventi che mi piacerebbe ritornarci, e "spaventata" perchè...si fa presto a dire "macchia mediterranea" e proporre piatti che non siano "banali".
Il termine mi riporta lontano ai tempi della scuola, quando abitavo fuori Milano, a quando la maestra ci portava a scuola rametti di piante aromatiche da annusare e toccare con mano (non so se le maestre di oggi lo fanno ancora, non penso proprio)....
Arrivando a tempi piu' recenti, ho la fortuna di avere una mamma, di origine mantovana, quindi vissuta a contatto con la natura dalla nascita, che pur essendo 78enne coltiva un orto in città e uno in montagna, ovviamente con meno vigore rispetto a quando era piu' giovane, ma sempre con la stessa passione ed entusiasmo : dalle melanzane, pomodori, patate, carote, zucchine e zucche,piselli, sedano e insalate di ogni qualità.....e alloro, rosmarino, salvia, ginepro, fragole e fragoline, fichi e cachi e il suo angolo di fiori misti....uno spettacolo di orto che in ogni stagione da i suoi frutti. Lei fatica e noi gustiamo tutto cio' che conserva in vasetti o raccoglie di fresco. E quando un giorno mi ha chiamato dicendomi "visto che vengo li, vuoi che ti raccolga un po di luertis?" Ovvio che si!!! Cosi' si è presentata con un bel sacchetto pieno pieno di questa bellissima pianta.
l loertis, (o luertis o luertiis) definiti anche i "parenti poveri" degli asparagi, è il modo dialettale di definire il luppolo comune (Humulus lupulus), pianta perenne che si trova in cespugli e siepi, in luoghi freschi, rive dei fossi, terreni incolti e umidi, boschi umidi e i suoi teneri germogli, ricchi di fibre, vitamina A e C, minerali, soprattutto potassio, e con pochissime calorie.fanno capolino in marzo-aprile
Le infiorescenze femminili si usano nella preparazione di liquori casalinghi e grappe amaro toniche. I germogli si prestano per minestre, zuppe, risotti, frittate o, semplicemente, per essere lessati e conditi con olio extravergine d'oliva, sale e aceto.
l loertis è piuttosto diffuso nella bassa bresciana , infatti c'è la Sagra del Loertis a Castel Mella che richiama sempre una moltitudine di persone che già conoscono la bontà di questa semplice pianta e di quelli che ne vogliono scoprire invece il sapore.
Io non sono mai andata ad una sagra dedicata, ma ricordo che quando da bambina andavamo a fare le scampagnate e i picnic, tornavamo a casa con borsate di erba matta, asparagina, luertis...che finivano in deliziose frittate, risotti, con le uova sode o al tegamino o semplicemente in insalata o passate in padella con uno spicchio di aglio....che bontà!
Ingredienti
(per due persone)
160 g riso Carnaroli
500 ml brodo vegetale
2 cipolle
olio extravergine d'oliva q.b.
1 bicchiere di vino bianco secco
luertis q.b.
Grana grattugiato (facoltativo)
Esecuzione
Preparate il brodo vegetale con sedano, cipolla, carota, un rametto di alloro e rosmarino.
Tritate finemente una cipolla e fatela stufare in una pentola con un filo di olio extravergine d'oliva. Aggiungete il riso e fate tostare leggermente. Versate un bicchiere di vino bianco secco e fate sfumare. Aggiungete il brodo in quantità tale da coprire il riso e mescolate. Man mano che il brodo si asciuga aggiungerne nuovamente un mestolo alla volta, solo quando il precedente si è assorbito. Puo' essere che non venga utilizzato tutto il brodo preparato. Fate cuocere per 20 minuti circa. Dieci minuti prima della fine cottura aggiungete i luertis tagliati. Terminata la cottura, mantecate con una noce di burro. Impiattate e servite con gambi di luertis interi e una spolverata di grana grattugiato (facoltativo)
Questa ricetta partecipa al Contest "La macchia nel piatto", organizzato da AIFB in occasione della manifestazione “Genius Loci - La Terra è Viva”, organizzata da La Strada del Vino e dell’Olio della Costa degli Etruschi e dal Comune di Castagneto Carducci
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