giovedì 13 giugno 2013

Trittico d'acciughe in Caesar salade



Anchoise si...anchoise no...ovvero acciughe si...acciughe no...nella ricetta originale svelata proprio dalla figlia di Caesar Cardini ,Rosa Maria,a Julia Child,e che lei stessa ebbe modo di assaggiare quando fu ospite nel ristorante di Tijuana,non comparivano le acciughe in alcun modo...ma siccome questo famoso cuoco,trapiantato in America è di origine italiana,mi piace pensare all'idea che unire le buonissime acciughe,pesce azzurro spesse volte bistrattato perchè considerato povero,invece è ricco di qualità nutritive importanti quali l'Omega3 ad esempio...si da un tocco particolare alla base di questa insalata già di per se saporita di suo.

E mentre preparavo questa ricetta per l' MTChallenge pensavo ad una cosa... Io le insalate le adoro e le ho sempre adorate.Tra i miei amici sono conosciuta come la capra del gruppo.Non c'è pranzo o cena condiviso in loro compagnia,senza che mi facciano trovare una ciotola colma colma!!
E ho sempre cercato di dare un aspetto invitante al piatto,curato nei particolari specialmente poi,per invogliare magari quelle persone che sono restie a mangiare la verdura,ad esempio i bambini.Allora bisogna giocare di fantasia per conquistarli!
Ne ho sempre preparate di tutti i tipi con una miriade di ingredienti....ma mai come questa volta mi sono soffermata sul fatto che assemblare il piatto in una certa maniera vuol dire trasmettere amore e attenzioni verso le persone che siedono al nostro tavolo.Quindi non buttare nella ciotola e mescolare,ma disporre i vari ingredienti che compongono il piatto con una certa logica,armonia,colori,dimensioni...insomma,è un'arte preparare anche un insalata eh!!

Cosi,perchè non proporla in un trittico di sapori e consistenze differenti ma altrettanto gustose? Solo con i colori del mare,tonalità verde,azzurro,blu...nessun colore acceso,dato magari da un pomodorino come decorazione....solo tutto cio' che ricorda il mare e la sua immensità.....

E sulle note de La Moldava di Smetana,un bellissimo Poema sinfonico (composizione dove il compositore,
perdonate il gioco di parole... suggerisce le immagini attraverso il timbro,l'intensità sonora,gli strumenti utilizzati,in maniera assolutamente libera e originale che anche ad occhi chiusi si percepisce e si vede quello che sta descrivendo in musica),è nato il mio piatto.....
Questo poema è un po' la metafora della vita:la nascita,il cammino,l'affrontare le situazioni difficili,la riflessione durante la notte,i momenti di festa e condivisione con gli altri,gli impedimenti,
le difficoltà,la lotta,l'arrivo a destinazione quindi la realizzazione dei propri sogni e poi l'addio....e tutto questo viene magistralmente descritto in musica!

....la Moldava che prende vita da piccole gocce interpretate dal pizzicato dell'arpa e dalla melodia ondeggiante del flauto per poi prendere una forma piu' consistente con gli archi e via via sempre in una melodia piu' coinvolgente e corposa con tutti gli strumenti,si percepiscono scene di caccia interpretato dai corni,e poi la semplicità e la gioia mentre lambisce la riva di un villaggio contadino in festa durante un matrimonio, la pianura nella notte,piena di silenzio e struggimento,le tumultuose cascate e poi  il ritornello che descrive finalmente l'arrivo trionfale nella città di Praga,e poi l'addio,il momento piu' struggente,come l'addio alla vita ma anche un nuovo inizio dentro il mare infinito....

Come puo' tutto questo accompagnare la realizzazione di un'insalata di acciughe,dirà qualcuno...non lo so.Fatto sta che io quando cucino ho bisogno di ascoltare la musica,dove ritrovo l'ispirazione,l'emozione,i ricordi...che non potendo piu' trasmettere suonando,cerco di trasferire in tutto cio' che faccio e preparo.
E se per qualcuno,questa potrebbe sembrare una semplice insalata d'acciughe,bè è vero,non posso dargli torto,ma è un'insalata d'acciughe preparata con trasporto,emozione e semplicità.E questo brano lo ascolto spesso,perchè mi trasmette delle emozioni veramente forti,e anche a un profano,se chiedo di mettersi comodo sul divano,chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dalla melodia che sta ascoltando,sono sicura che rimane colpito dalle emozioni e sensazioni che prova dentro di sè!

Ecco il mio personalissimo Poema Sinfonico.....Quello di Leo,originale.....e qua il mio...

La preparazione dei cestini di pane,l'elenco degli ingredienti e la procedura per la realizzazione della ricetta la trovate qui
Per la preparazione delle acciughe,1 kg, è molto semplice.Apritele a metà e togliete la testa e la lisca centrale.
Sciacquatele,e dividetele in tre parti.



Una parte la farete marinata:In una ciotola mescolate olio,limone,uno spicchio di aglio tritato e prezzemolo.In una pirofila bassa versate qualche cucchiaio di marinatura,adagiate i filetti dalla parte della pelle,irrorate ancora con un po' di marinatura,e cosi via fino alla fine degli ingredienti. Coprite e lasciate al fresco.



Due le andrete a infarinare e friggere in olio bollente.Una parte la andrete a mettere in una pirofila bassa e coprite con aceto di vino bianco.Lasciate insaporire anche per qualche ora.




Alla fine impiattate....mettete nei 3 cestini di pane,come base la Caesar salade e poi separatamente le acciughe fritte,marinate,in carpione.

Qui trovate preziosi consigli su come gustare e scegliere il pesce crudo,senza correre rischi per la salute!

con questa insalata partecipo alla sfida





2 commenti:

  1. ancora tu antonella? non c'è due senza tre...infatti questo è un trittico... dove le acciughe in questo concerto sono per me gli archi. davvero spettacolare

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