domenica 25 novembre 2012

Sciatt

















Si. Sciatt e basta.Senza dire altro. Perchè non serve nemmeno dire di dove sono....cosi come non si deve specificare la provenienza della pasta alla Norma,della Bagna cauda,dei Carciofi alla Giudia,della Piadina , la Sbrisolona,il Caciucco ecc...ecc...
Perchè oggi propongo proprio gli sciatt? Perchè il giorno che Silvia è passata da casa mia a prendere un po' del mio lievito madre,mi ha detto , sai,questo mese sono la Recipe-tionist del contest-gioco ideato da Flavia, guarda il regolamento vedrai che è divertente! In effetti è proprio cosi...ogni mese si va "ospiti" del blog vincitore del mese precedente,si sceglie una sua ricetta,la si ripropone identica o con una sola modifica,e se si vince,si diventa Recip-tionist, e cosi via...allora ho sbirciato nel blog di Silvia e devo dire che tra le bellissime ricette che ha proposto ho scelto subito quella che piu' ha conquistato il mio cuore! Appunto quella degli sciatt. Perchè è nel mio cuore? Perchè in pratica ho passato tutte le estati e inverni della mia vita a Teglio, la patria dei pizzoccheri e sciatt e altre leccornie! Ecco...vi ho svelato la loro provenienza! E questi ricordi ,insieme alla ricetta dei Pizzoccheri , li trovate raccontati qui ....quindi non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione di cimentarmi in questo buonissimo piatto che veramente conquista i palati piu' esigenti,raffinati o semplici che hanno l'occasione di assaggiarli!
Un buonissimo antipasto,che quando ritorno a Teglio, divoro veramente con gusto e soddisfazione. Non è difficile,basta avere un minimo di manualità ed ecco fatto. E poi non devono essere tutti perfetti nella forma. Ah, il nome è proprio curioso..sciatt in dialetto significa rospo, e questo perchè quando si versa un poco di pastella con all'interno un quadratino di formaggio,quando si allontana il cucchiaio dall'olio,si crea come una codina,la pasta si gonfia ed ecco quasi come per magia,si forma questa frittella croccante e profumata,che si mangia in un sol boccone,ma se uno è curioso,basta che la apra ed ecco far capolino un cuore di formaggio fuso...uno spettacolo davvero!
La mia versione è quella che mi ha insegnato un cuoco di Teglio,durante un corso di cucina valtellinese che ho frequentato qualche anno fa. Lui e altri ristoratori,fanno parte dell'Accademia del Pizzocchero, quindi i suoi insegnamenti sono una garanzia! Ad essere sincera, ho realizzato le altre ricette che ci ha insegnato ma non mi sono mai azzardata a riproporre questo deliziosissimo piatto. Già,mi sembrava di aver sfidato la sorte nella cucina del suo ristorante,e il fatto che fossero uscite quelle deliziose frittelle gonfie di formaggio cosi belle era stato per me un successo.....ma questa per me è stata un po' una sfida,l'occasione di riprovarci di nuovo....sola , nella mia piccola cucina,senza la supervisione del cuoco Pietro...questo è il mio risultato...diciamo che sono dei "rospacci"...ma belli o no sono sicuramente buoni,ve lo posso garantire !!!
La versione di Silvia la trovate qui. Io ho raddoppiato le dosi perchè siamo veramente ghiotti di questa specialità e poi la ricetta del cuoco Pietro è "sacra" e non potevo stravolgerla!

Ingredienti
200 gr di farina di grano saraceno fine
200 gr di farina bianca
    2 bicchierini di grappa
33 cl di birra o acqua minerale gassata q.b.
un pizzico di bicarbonato
sale q.b.
250 gr di formaggio Casera D.O.P.
olio per friggere
radicchio rosso di Treviso ( la ricetta originale prevede il cicorino)

Esecuzione
In una ciotola mescolate le farine,aggiungete la grappa e l'acqua fino ad ottenere un composto morbido che lascerete riposare in frigorifero per circa un'ora e mezza (foto 1)
Nel frattempo tagliate a piccoli dadini il formaggio , aggiungetelo alla pastella che avete lasciato riposare (foto 2)

 
Scaldate bene l'olio,e con l'aiuto di un cucchiaio raccogliete un cubetto di formaggio per volta facendo attenzione che sia ricoperto interamente dalla pastella.Lasciatelo cadere nell'olio e fatelo dorare su tutta la superficie. Scolate gli sciatt con una schiumarola adagiandoli su carta da cucina assorbente.
Serviteli subito accompagnandoli con l'insalata tagliata sotile sottile e condita con vinegrette...

con questa ricetta partecipo al gioco-contest

6 commenti:

  1. Antonellaaaaaa svengo solo a guardarli :-D

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    1. dai Stellinaaa!!! Anche i tuoi sono magnifici..tutti belli tondi! :-)

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  2. Ma che meraviglia sono ???? Bellissima scelta e ottima realizzazione!
    A presto Antonella!
    Nora

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  3. Wow, sai che non li conoscevo gli Sciatt??? Ora grazie a te non solo so cosa siano, ma so anche che sono troppo buoni. Inserisco il tuo link tra le ricette, grazie a Stella, perchè non sapevo che c'eri anche tu al THE RECIPE-TINOIST, grazie per aver partecipato, in bocca al lupo e ti aspetto anche i prossimi mesi , buona giornata e piacere di conoscerti, Flavia

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    1. Grazie Flavia! di sicuro ci saro' anche le prossime volte e...falli anche tu questi Sciatt...sono peggio delle ciliege...uno tira l'altro!!!!

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