domenica 4 gennaio 2015

Capodanno con amici...tra comodità, menu' alternativi, ricordi, piccole sorprese e nessuna voglia di salutarci.....


Ricordo che quando eravamo giovani, io e i miei amici, quelli storici della compagnia della palestra di basket dove anche io avevo giocato, l'amica storica del Conservatorio, e gli amici degli amici, dei piu' disparati corsi Universitari, già ad agosto, pensavamo a cosa fare e dove andare l'ultimo giorno dell'anno, come se dovessimo scegliere chissà quale meta, e invece si sapeva già la destinazione. Si pensava a quale menu' preparare, e quello ci portava via un bel po' di tempo ed energie per decidere cosa e chi lo doveva fare....E quando si avvicinava il giorno fatidico, ecco che ci prendeva una frenesia, perchè sapevamo di passare una bellissima giornata con amici e morosi/morose. Allora ecco che la carovana di auto, migrava da Milano in quel di Cusano Milanino, che sembrava fuori dal mondo, direzione casa di Luca, carichi di borse, borsoni, porta abiti, come se dovessimo stare in quella casa chissà per quanti giorni, invece che di una sola notte!
Una volta arrivati in questa casa gelida, portavamo tutte le pietanze nella cucina, noi ragazze, mentre i ragazzi parlavano del piu' e del meno, insomma facevano un po' i cavoli loro. E una volta apparecchiata la tavola e sistemate decorazioni, posti e fatto sparire sacchetti e sacchettini, noi ragazze, che eravamo arrivate rigorosamente sportive, in jeans o tuta, sparivamo in una delle camere da letto e ci cambiavamo d'abito. Uscivamo da li completamente trasformate. Se prima eravamo abbigliate con scarpe da tennis, mollettoni che raccoglievano i capelli, struccate e molto alla buona, ora uscivamo su tacco alto, calze velate, abitini succinti che in quella casa gelida ci stavano come non mai, ma facevano scena e si sopportava, truccate e profumate con i capelli come usciti dal parrucchiere. Un rito. Perchè andavamo nella sala da pranzo dai nostri morosi, accolte da un coro di Ooohhhh.....e poi si iniziava a cenare, qualche gioco di società, il conto alla rovescia, baci abbracci e auguri, qualche petardo scoppiato dal giardino,un attimo di abbiocco sul divano e poi all'alba, tutti a nanna, in posti di fortuna. Ma cosi' contenti di stare vicini vicini. E il giorno dopo, di nuovo in piedi, a mangiucchiare gli avanzi o a bere solo un té...mi continuano a rammentare che io ero l'unica della compagnia che alzata per colazione avevo il coraggio di mangiare la torta pasqualina della sera precedente...e poi, una volta sistemata la casa, si ritornava a casa, un po' rintronati ma felici!
E questo rituale si è protratto per anni e anni. Sempre uguale ma sempre desiderato e vissuto fino in fondo.
Poi ovviamente la vita ci ha portato un po' altrove. Siamo cresciuti, alcuni un po' dispersi. Ma sono convinta che tutti abbiamo sempre nei nostri cuori il ricordo di questa giornata. Con alcuni non ci si frequenta piu' come prima, ma ci si sente per telefono qualche volta.
Con due amici invece ho tenuto i contatti da allora...sono gli amici del cuore, quelli che senti un giorno si e un giorno anche. Quelli che ci sono sempre. Quelli che se per caso non li puoi sentire, li messaggi o sai che comunque sono sempre li. E con loro abbiamo trascorso un fantastico ultimo dell'anno. Non ci sono stati cambi d'abito, trucco e parrucco. Non ci sono stati tacco 10, calze velate e minigonne. Siamo stati sobrissimi. All'insegna della comodità e della naturalezza. Abiti normali e ciabatte.
Qualcuno puo' inorridire davanti a tutto cio', leggendolo come segno di trascuratezza, di poco rispetto verso l'un l'altro, di sciatteria....ma eravamo veramente cosi' rilassati e a nostro agio!!! Diciamo che per una volta non abbiamo voluto strafare, esagerare e sentirci "obbligati" a vestirci con abiti tirati e sciccosi, ma di preferire la semplicità. L'involucro dorato ma che sta un po' stretto, fa proprio brutto. L'involucro semplice, con tanta spontaneità e tanta serenità dentro, lo fa sembrare il piu' bell'abito mai confezionato.
Avevamo bisogno di trascorrere il tempo insieme nella piu' completa semplicità, naturalezza e serenità. Perchè è stato un anno difficile per tutti. Per svariati motivi....lutti, salute che fa un po' cilecca, figlie che se ne vanno di casa...qindi il morale non ü che fosse dei piu' alti.... ma siamo riusciti con la presenza di tutti noi, a trascorrere ore preziose e fantastiche!
E sulla tavola, sobria, con segnaposto semplici, pietanze "alternative" e un po' "fuori tema".... Non siamo state ad impazzire a cucinare dall'alba tartine, canapè, sformati, patè o altre leccornie. La mia amica ha espresso buttandolo li' cosi', il desiderio di mangiare la polenta taragna... e allora nel nostro menu' sono comparsi dei semplicissimi salatini, girelle di pasta di pane con pollo e verdure, I miei cantucci al gorgonzola che avevo assaggiato fatti da lei, presi da una ricetta su Giallo zafferano, polenta taragna concia, cervella fritta, desiderio del mio amico, e poi insalate fresche e varie a base di valeriana, avocado, frutta secca, frutta fresca.....il tutto condito con tanta voglia di stare serenamente insieme senza affanni, senza paura di soufflè che si ammosciano, cupole di muffins che non si gonfiano e chissà quale altra "disgrazia" culinaria!!
E dopo il brindisi, baci abbracci e auguri, il lancio delle lanterne che hanno una magia e che regalano un'atmosfera particolare, ancora qualche chiacchiera e poi tutti a nanna.
E il mattino dopo, una leggera colazione, cosi' contenti di essere ancora insieme! E un piccolo regalo da parte nostra, una chiavetta che vedeva raccolte le fotografie dei piu' bei momenti passati insieme. Da fidanzati, sposati, con le famiglie che crescevano, feste trascorse insieme...momenti irripetibili raccontati come la sequenza di un film, con tanto di musica e didascalie..... e io, che già avevo pianto non so quanto e come, mentre lo preparavo, quando lo abbiamo visto tutti e quattro...bè....ci siamo stretti in un abbraccio cosi forte scoppiando a piangere come non mai. Passato questo momento cosi' toccante, ci siamo ricomposti, anche se io in cuor mio, mi sentivo "strana", con un amore verso i miei amici, che si poteva quasi toccare con mano tanto era presente!
Ci siamo rimessi a tavola a pranzo, a piluccare un po' di "avanzi", piu' che altro per la voglia di stare insieme fino all'ultimo momento. E poi a malincuore, il momento è arrivato. Gli amici se ne sono andati, e ho cominciato a sistemare la casa....nel mio cuore e nella mia mente, il ricordo di un capodanno diverso, per tanti motivi. Con la speranza che l'anno nuovo sia un pochino migliore e sereno rispetto a quello appena concluso....

Cantucci al gorgonzola e noci 

Ingredienti per 30 cantucci
250 gFarina 00
  50 g Burro
Sale, Pepe, Noce moscata q.b.
  60 g Noci sgusciate
  60 g Pinoli
150 g Gorgonzola dolce
100 g Parmigiano reggiano grattugiato
2 Uova
1/2 bustina di Lievito per dolci

Esecuzione
Per realizzare i cantucci al gorgonzola iniziate a tostare i pinoli: ponete sul fuoco una padella e tostate i pinoli mescolando di frequente per evitare che si brucino . Lasciate raffreddare i pinoli e poi poneteli insieme alle noci in un mixer e tritateli grossolanamente per pochi istanti, non si devono sminuzzare finemente. Poi procedete a formare l'impasto per i cantucci: su di una spianatoia ponete la farina e il lievito setacciati formando la classica fontana. Versate al centro il parmigiano reggiano grattugiato , salate, pepate e aromatizzate con una spolverata di noce moscata grattugiata. Unite anche il burro ammorbidito e il gorgonzola.
Iniziate ad amalgamare gli ingredienti impastando a mano, poi unite le uova intere  e proseguire ad impastare per incorporare le uova ,per ultimo unite le noci e i pinoli tritati . A questo punto formate con l’impasto due filoncini lunghi all'incirca 30 cm . Trasferite i filoncini su una placca da forno coperta con carta forno  e fate cuocere per 20 minuti in forno statico caldo a 190° (oppure in forno ventilato a 170° per 15 minuti circa).
Trascorso questo tempo estraete i filoncini , fateli raffreddare qualche minuto e procedete a tagliarli in diagonale per ricavare dei biscotti (ovvero i cantucci) di circa 1-1,5 cm. Disponete i biscotti ottenuti di nuovo sulla placca e fate "biscottare" in forno statico preriscaldato a 170° per circa 10-15 minuti (oppure in forno ventilato a 150° per circa 5-10 minuti). Estraete i cantucci al gorgonzola , lasciateli raffreddare e poi serviteli.


Polenta concia

150 g farina di grano saraceno tipo fine
350 g farina gialla fioretto
sale q.b.
2 l. acqua
formaggi: casera, alpeggio, taleggio, gorgonzola q.b. o altri formaggi a piacere secondo i gusti
burro q.b.

Esecuzione
Portate ad ebollizione l'acqua, salatela e versate a pioggia le farine mescolate tra di loro, mescolando con la frusta facendo attenzione a sciogliere eventuali grumi. Fate cuocere per un'ora circa, mescolando ogni tanto, fino a quando la polenta si staccherà dal bordo della pentola.
(Io con le mie pentole, ho mescolato con la frusta, poi ho chiuso la pentola con il coperchio e ho lasciato cuocere senza mescolare per circa un'ora. Ho scoperchiato, dato una rimestata e ho impiattato la polenta nei cocci alternandola con i cubetti di formaggio. Terminate con i formaggi, una noce di burro e mettete in forno, anche spento, fino al momento di servire


Cervella

Cervella
1 uovo, farina q.b.
olio per friggere (io Olio per friggere Friggi Topazio )

Esecuzione
Alcuni la passano nel pangrattato,nell'uovo leggermente sbattuto, e poi ancora nel pangrattato. Io l'ho vista sempre passare nella farina, da mia mamma....
Lavate la cervella e togliete delicatamente la pellicina che la ricopre. Infarinatela, passatela nell'uovo leggermente sbattuto e poi ancora nella farina e friggetela in abbondante olio per friggere
Scolatela su carta da cucina e salatela



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