lunedì 13 gennaio 2014

Lo Spezzatino di manzo con patate per inaugurare la prima sfida dell'Mtc 2014.


Eccoci di nuovo qua! Sospesa in occasione delle festività decembrine,riprende con l'anno nuovo la sfida piu' spettacolare e coninvolgente delle amanti della buona cucina,quella dell'MTC.Non che nel frattempo si sia state con le mani in mano,anzi! Abbiamo festeggiato,giustamente orgogliose ed entusiaste,l'uscita del nostro primo libro,il fantastico L'ora del patè,che in soli 6 giorni di vita ha venduto oltre 2000 copie andando esaurito in tutte le librerie dello stivale!Quindi come non avere il cuore scoppiettante di allegria e camminare ad un metro di altezza,dal momento che è nato tutto per un'iniziativa a scopo benefico? Ed emozionarsi quando l'amica del cuore e le altre persone alle quali è stato ovviamente regalato il libro,lo hanno scartato e girato e rigirato tra le mani,sfogliato ed esclamato ma è bellissimo!E vedere poi postate in fb o le foto spedite con sms le ricette eseguite in esso contenute...Ci siamo incontrate personalmente alla prima presentazione a Genova,con tanta emozione,perchè finalmente ci si poteva stringere la mano e scambiare dal vivo due parole.Ci si rivedeva con persone già conosciute,e conosciute invece altre in questa occasione! Se volete scoprire qualcosa di piu' in merito andate qui .

E ora,anno nuovo sfida nuova.E che sfida! Le due vincitrici di novembre, Chiara e Marta,ci hanno proposto un secondo piatto veramente spettacolare e della tradizione:lo spezzatino con le patate. Ussignur,dirà qualcuno,cosa c'è di cosi' spettacolare in questo piatto,fatto di carne e patate?!
C'è tutto di spettacolare.Prima di tutto il tempo per la preparazione...fa parte della cucina a fuoco leeeento,leeeento,quindi bandite le pentole a pressione,(non mi vergogno a dirlo che non so usarla e non la posseggo e mai la possiedero') e cose precotte o prepronte.
In tempi moderni,(e qui mi viene in mente il film con Charlie Chaplin che freneticamente avvita bulloni alla catena di montaggio e viene poi agganciato dagli ingranaggi della macchina),dove tutto va di corsa,da quando si aprono gli occhi al mattino fino a quando si riesce ad andare a letto alla sera,dove in generale (e per fortuna non io) si ricorre all'utilizzo dei piatti già pronti o quasi,le insalate in buste già lavate,confezioni di insalate già lavate e pronte da condire,cartocci con polli che cuociono in 10 minuti,minestroni surgelati,polente pronte in 20 minuti e quant'altro....fermate il mondo voglio scendere,diceva una pubblicità in bianco e nero.....ecco che arriva la cucina che fa rilassare,pensare,riflettere e aspettare.

E immancabilmente,mentre si affetta la cipolla e si pelano le patate,si tagliano a tocchetti i pezzi di carne e si va sul balcone a tagliare il rametto di rosmarino,la mente torna indietro,come il nastro di una vecchia audiocassetta e rivive alcuni istanti che si sono impressi indelebilmente su quel nastro,che nonostante il tempo passi inesorabilmente,rimane sempre nitido e chiaro in tutto il suo essere.
Cosi ripenso a tutti i momenti lenti che sono passati per le cucine della mia infanzia/giovinezza,da quella di casa a quella delle vacanze....dalla raccolta delle verdure nell'orto in montagna,che poi andavano pian piano mondate e lavate e tuffate in una grande pentola per farne un delizioso minestrone che nascondeva la crosta di formaggio grana e fortunato colui o colei che la trovava!,il rito della preparazione della salsa di pomodoro in quei giganteschi pentoloni,e io che venivo spedita in farmacia a comperare l'acido acetilsalicilico,che mi sembrava di prendere una roba tanto strana,le verdure sott'olio,il brodo di carne,il ripieno per i ravioli,confezionati con sapiente maestria e messi in fila uno vicino all'altro come tanti soldatini,perfetti quelli che preparavano la nonna e la mamma,i miei un po' meno,ma era questo il bello delle cose preparate a mano,e poi ero piccola quindi avevo la scusante,lo spezzatino o il brasato con la polenta che cuoceva nel paiolo di rame,che alla fine,quando veniva rovesciata sul tagliere di legno,si faceva la gara a chi staccava la crosta che si era formata sul fondo,si ma il suo pezzo era piu' grosso del mio...si ma lei l'ha già mangiata....e quando si andava dagli zii in provincia di Mantova,questo paiolo era appeso al gancio dentro al camino e tutta l'atmosfera aveva un che di magico....
Per questo la ricetta di questo mese mi piace un sacco,perchè mi ha riportato indietro nel tempo.Per questo l'ho realizzata come l'hanno proposta le sorelle Marta e Chiara. Come la faceva la nonna e la fa tutt'ora mia mamma.
E mentre lo preparavo,mi sembrava di essere stata proiettata in un altra dimensione,dove tutto era tranquillo,calmo,con gesti lenti e sereni;non ho nemmeno acceso la radio nè messo cd,che di solito fanno da sottofondo durante le mie preparazioni.Io,che di solito quando cucino sono un vulcano e mi sembra di essere una trottola che gira da una parte all'altra della cucina perchè mentre penso a come preparare quella ricetta,mi viene in mente un'altra idea,uso quel piatto,no aspetta uso quell'altro,e la riduco a un campo di battaglia da quante cose ha in giro,questa volta era ordinatissima,e io rilassata e serena.Marito e figlia dormivano e nel silenzio della casa,il mio piatto pian piano prendeva forma,e anche i profumi cominciavano a prendere consistenza e ad aleggiare per la casa....il pane al rosmarino che cuoceva nel forno,la carne che cuoceva pian piano.....si si,mi sembrava di essere proiettata in un tempo antico. Come in un tempo di velluto,dove tutto era...troppo bello e troppo difficile e impossibile da spiegare con le parole.Solo sensazioni ed emozioni,che si sono trasmesse l'un l'altro anche quando abbiamo mangiato quasi in religioso silenzio,assaporando ogni boccone senza avidità o ingordigia,ma anche questo lentamente,con gli sguardi che dicevano tutto anche senza parole,perchè anche solo una avrebbe spaccato l'incantesimo.....

Per chi avesse dubbi su che carne scegliere puo' leggere questo elenco. E siccome noi dell'Mtc siamo vulcaniche e spiritose q.b.,sbirciate anche qui e  qui e per gli abbinamenti vino/birra lo trovate qui

Ingredienti per 5 persone:
1kg di muscolo di vitellone
800g di patate
100g di polpa di pomodoro
1 cipolla
1 rametto di rosmarino
½  bicchiere di vino rosso
1L di brodo vegetale

Tagliate la carne a cubi di circa 2-3 cm di lato. Infarinate i cubetti di carne e rosolateli in una padella, con un poco di olio. Tritate la cipolla e disponetela in una casseruola (noi ne abbiamo utilizzata una in ghisa) con un paio di cucchiai d’olio. Fate rosolare la cipolla, dopodiché aggiungete la carne a cubetti. Mescolate e sfumate con il vino rosso. Una volta evaporato, iniziate ad aggiungere il brodo vegetale. Aggiungete anche la polpa di pomodoro e un piccolo rametto di rosmarino.
Lasciate cuocere a fuoco lento, girando la carne di tanto in tanto ed aggiungendo altro liquido se necessario. Aggiustate di sale, se necessario. Nel frattempo pelate le patate e tagliatele e cubetti. Dopo circa un’ora e mezzo aggiungete anche le patate. Salate ed eventualmente aggiungete altro liquido. Il tempo di cottura dipende dal tipo di carne che scegliete di utilizzare per il vostro spezzatino e dalla temperatura alla quale viene fatto cuocere. Per questo spezzatino sono state necessarie due ore di cottura mentre per le patate una mezz’oretta.



Pane al rosmarino (con lievito madre)

Ho rinfrescato il lievito: (h 20.00 ma potete farlo anche al mattino!)
200 g di lievito madre
200 g di farina di manitoba
100 ml acqua
1 cucchiaino di miele
e lasciato lievitare per 4 ore. Ho ripesato il composto e ho aggiunto pari quantità di farina di grano duro,metà di acqua ,un cucchiaino di sale e un po' di rosmarino,e impastato nella planetaria fino a quando si è amalgamato tutto perfettamente in un composto elastico e morbido.(Regolarsi comunque con la quantità acqua/farina).Ho lasciato lievitare tutta la notte,fino a quando ha triplicato di volume,e adagiato su una teglia forata. Fare dei tagli con un coltello ben affilato e cospargere di sale grosso. Cuocete a 220° per 15 minuti e a 190° per altri 20 minuti.



con questa ricetta partecipo alla sfida mensile

http://www.mtchallenge.it/2014/01/mtc-n-35-la-ricetta-della-sfida-di.html

18 commenti:

  1. come mary poppins: praticamente perfetta!

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    1. ahahah!!! già mi chiamano MERIPOPPINS quando faccio la zietta ad Alyssa...troppo buona Alessandra!!! Comunque incasso il complimento e me lo porto nel cuore! Grazie.....

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  2. una splendida esecuzione, come una sinfonia!
    devo resuscitare il mio lievito madre, mamma quanto mi manca il profumo del pane a lievitazione naturale!!!!

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  3. Ogni cosa al tempo e nel modo giusto! Brava, bella ricetta!

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  4. Con la nostra sfida volevamo anche cercare di riportare nelle varie cucine la lentezza, ricordi "antichi", non solo perché lo spezzatino è una ricetta della tradizione, ma perché ha bisogno di tempo, quel tempo che spesso oggi ci manca, e tu sei riuscita a capire benissimo cosa c'era dentro la gara. Leggendo il tuo racconto un po' ti ho immaginata li impegnata a cucinare senza fare troppo rumore, annusando l'aria che si riempie pian piano!! La ricetta mi pare eseguita egregiamente, lo spezzatino mi sembra proprio quella del signor pelliccia!! Marta

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  5. Grazie mille Marta! E' vero,sembrava che anche le pentole e gli attrezzi che usavo facessero meno rumore del solito! Grazie a voi per aver proposto questa ricetta che ci fa un attimo rallentare i ritmi,tirare il fiato e assaporare atmosfere dimenticate,o meglio accantonate....W il signor Pelliccia!!! ahahaha

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  6. Evvai!!!! Finalmente un'altra che non vuole arrendersi alla frenesia dei tempi moderni.
    Affinità elettive anche queste, che mi fanno sentire ancora una volta solidale con te.
    Questo spezzatino mi piace tantissimo e mi piace anche il tuo pane con lievito madre. Io lo sto rinfrescando ma non riesco ancora ad avere buoni risultati con il prodotto finito.
    Mi sa che mi devo concentrare di più
    Intanto ... buona sfida!
    Baci
    Nora

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    1. Eh si Nora...mi sa che ce ne sono di cose che ci accomunano! Buona sfida anche a te...ho visto che hai iniziato alla grande! baci

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  7. Bravissima per lo spezzatino e per il tuo splendido pane ......vedo anche te sei pasta madre dipendente ;-) ma quando si assaggia questo pane e' difficile tornare all' altro!

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    1. grazie mille!!! già...pastamadredipendente...ahahahah ciaoooo

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  8. Antonella.... Tutto direi perfetto..... E penso al piacere che la lenta cottura offre..buon pomeriggio , Flavia

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  9. si...direi che è stata una sfida stile bradipo.....senza fretta!!!!

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  10. Che bella atmosfera che hai creato con questo post e il tuo spezzatino, un classico intramontabile.

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    1. grazie mille! L'atmosfera che ha accompagnato buona parte della mia vita.....

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  11. Leggendo questo post mi sono isolata per un attimo dalle urla dei miei nanetti malaticci... (Ancora!!!) Grazie per questi 5 minuti di pace! Ciao,
    Sarah

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    1. Sono contenta di essere stata il tuo attimo di relax! buona guarigione per i tuoi nanetti!!!! ahahaah ciaooooooooooo

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