sabato 3 dicembre 2011

Due cuori e una caciotta

Una specie di rivisitazione del titolo del film Due cuori e una capanna.....ahahah!
Spesso abbino formaggio e polenta taragna,che io adoro per il suo gusto "ruspante" che sa di montagna , deciso, che ricorda il lavoro dei campi , della fatica , dei paioli nel camino che contengono questo preziosissima polvere scura o dorata che si tramuta in morbido e profumato composto  . Un piatto di polenta fa sempre festa , sa di compagnia , raduno di amici , voglia di risate e allegria e spensieratezza....
Come dare un aspetto "romantico" al piatto ? Utilizzare la  forma di cuore al posto della semplice fettina , accompagnarla con un buon bicchiere di vino e il gioco è fatto...Vi sembra poco romantico ?
Bè , di sicuro non sarà un piatto sofisticato , ma se gustato con la giusta compagnia il palato e il cuore rimarranno conquistati di sicuro !!
E questo piatto lo collego ad un libro stupendo ,commovente,coinvolgente,tenero e crudele per certi versi. Prima che il vento della Rizzoli. Andreana,una delle protagoniste, e già il nome strano puo' far immaginare la sua personalità, timida e goffa, che il padre vuole gettare nel  mondo facile,variopinto,vorticoso di un gruppo di ragazzi di buona famiglia che si ritrovano sulla spiaggia piu' esclusiva ed elegante di Forte dei Marmi. Grazie all'amicizia stretta con Giovannella riesce ad entrare in questo universo dorato, scandito da feste,ville sontuose,le corse in macchina,le puntate alla Capannina. L'amore sbocciato con Alberico che infrange tutte le regole. Ma il destino arriva quando meno te lo aspetti. Una tragedia cambia inesorabilmente le loro vite.Quarantacinque anni dopo, Andreana,malata e paralizzata.cede all'onda dei ricordi.Svela a sè stessa e ai lettori una sconvolgente verità.Giocato sui contrasti,luce e ombra,giovinezza e morte,la passione e la rinuncia,tuto quanto si svolge in una Toscana bella e dananta....non fatevelo scappare,davvero è una meraviglia!
E ora perchè questo piatto? Qualcuno potrebbe pensare che sia un po' irriverente e di cattivo gusto...Forse, vista l'ambientazione del libro avrei potuto creare un piatto elegante e snob. Ma ho voluto anche io giocare sui contrasti,il gusto sincero e duro della polenta che si sposa con il morbido e piu' delicato della caciotta...la dura realtà della vita,con i suoi imprevisti, e la delicatezza e l'illusione di un dolce amore.....E come nella vita di tutti i giorni, momenti di incertezza e di sfida, si alternano con momenti di pace e di serenità....una frase del libro dice " Vivere è molto". Non aggiungo altro.....
Ingredienti
500 gr farina di grano saraceno
 1,5 lt acqua
    1 caciotta
sale q.b.

Esecuzione
Portate a bollore l'acqua salata . Versate a pioggia la farina facendo attenzione a non formare i grumi. All'inizio mescolate con la frusta , quando la farina è tutta assorbita usate il mestolo di legno . Continuate la cottura per 50 minuti . Trasferite la polenta su un tagliere e livellatela . Con degli stampini date la forma che piu' vi piace . Fate lo stesso per la caciotta . Scaldate una bistecchiera e adagiate le formine di polenta e di caciotta . Fate grigliare da entrambi i lati e impiattate .

con questa ricetta partecipo al contest

e al contest


http://ultimissimedalforno.blogspot.com/2011/09/cuochi-da-biblioteca-contest-anchio.html


2 commenti:

  1. Polenta e caciotta o scamorza è un abbinamento fantastico. E' uno di quei piatti che quando li mangi la vita ti sembra sempre un po' più bella di quello che è.
    Ti abbraccio

    RispondiElimina
  2. grazie per aver pensato a me! ricettina super sfiziosa!!!! inserita! good luck! ciau

    RispondiElimina