domenica 12 agosto 2018

Uova di quaglia e Cipolla d'Egitto caramellata con legumi e verdure



Nel caso vi trovaste a pronunciare "Ma che cipolla e cipolla d'Egitto!!", sappiate che non state dicendo una cosa cosi' per dire ma una verità!!
Si, perchè la cipolla d'Egitto esiste per davvero.

E' una piccola cipolla, ricca di vitamine e carotene, dissetante, nutriente, gustosa e digeribile, che di egiziano ha solo il nome, ma è ligure da oltre 500 anni.
La cipolla egiziana è stata reintrodotta negli ultimi decenni nell’estremo ponente ligure grazie alla passione e tenacia di alcuni agricoltori.Tanto piccolo quanto resistente, pensate che i bulbi vengono coltivati addirittura in Alaska, con temperature che si aggirano sui  -50 ° centrigradi!
Il suo nome “egiziana” non corrisponde assolutamente alle sue origini, ed è conosciuta in tutto il mondo come cipolla canadese, siberiana, altajana e ligure.
E’ una pianta xerofita, non necessita quindi di molta acqua. I piccoli bulbi ( grandi all’incirca come una moneta da 5 centesimi!), una volta piantati nel terreno ad almeno 50 cm di distanza l’uno dall’altro, non produrrà semi, ma germoglierà, dando origine a “propaguli” che potranno essere consumati o piantati a loro volta! Da qui, anche il nome di cipolla eterna.
Una delle sue particolarità è che può raggiungere anche l’altezza oltre un metro, e per questo viene chiamata anche cipolla albero, producendo un consistente numero di cipolle aeree nel corso degli anni.
Viene chiamata anche cipolla che cammina, questo perché essendo alta, il peso dello stelo e dei bulbilli la fa piegare su ste stessa arrivando anche a toccare il terreno. I bilbillo che toccano terra iniziano a radicare e a dare origine a nuove piantine.
La cipolla egiziana ha ben tre tipi di raccolto : i bulbi che sono stati piantati nel terreno, le foglie verdi che nascono dai bulbi piantati ed infine i bulbi aerei, che sarebbero poi “i frutti” che nascono dalle foglie!

Per questa ricetta, avendo a disposizione solo 5 piccoli bulbi, uno è stato "sacrificato" e interrato ho dovuto per forza fare una piccola monoporzione

Ingredienti
50 g di fagiolini verdi (cornetti), ceci, fagioli cannellini, carota. pomodorini ciliegia, Cipolla d'Egitto
basilico qualche foglia
3 uova di quaglia
zucchero q.b.
olio extra vergine d'olova q.b.

Esecuzione
Mettete in ammollo i fagioli cannellini per una notte. Scolateli e risciaquateli sotto l'acqua corrente. Versateli in una pentola di acqua fredda con qualche foglia di alloro e fate bollire per un'ora circa o fino a quando saranno teneri. Scolateli e metteteli da parte.
Usate lo stesso procedimento per i ceci.
Lavate i fagiolini verdi e metteteli a cuocere a vapore fino a quando saranno teneri. Tagliateli in due o tre parti (dipende dalla lunghezza)
Tagliate la carota a dadini e fatela cuocere a vapore.
Fate appassire brevemente la Cipolla d'Egitto con un filo di olio d'oliva e un cucchiaino di acqua e aggiungete un cucchiaino di zucchero e fatela caramellare.
Tagliate i pomodorini a cubetti.
Fate cuocere le uova di quaglia per 3/4 minuti, raffreddateli sotto l'acqua fredda e sgusciateli.
In una ciotola versate i legumi tagliati, conditeli con un filo di olio extravergine d0oliva
Su un piatto da portata appoggiate un coppapasta e inserite i legumi. Toglietelo. I legumi non staranno compattati ma si siederanno pero' in modo armonico. Appoggiate le uova e tutt'intorno i cubetti di pomodori e le cipolle caramellate. Qualche fogliolina di basilico.

“Questa ricetta partecipa al Contest MA CHE CIPOLLA D’EGITTO! 2018″









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