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lunedì 28 gennaio 2013

Pici al nero di seppia con misto scoglio


E con questa ricetta si conclude la mia partecipazione al contest del mese per l'MTChallenge. Un po' mi dispiace,ma sono nello stesso tempo curiosa di vedere che cosa ci aspetta il prossimo mese!
Tutte le volte è una piacevole scoperta che ci mette alla prova,ma senza rivalità o invidia. Qui non si vince niente.Ci si mette in gioco tutte le volte,a dare il via alla nostrà abilità,fantasia,capacità o incapacità nel fare certe cose.E rimango sempre stupita dalla fantasia,azzardo e giocosità che ci coinvolge tutte in questi giorni del mese!
E comunque ho fatto una riflessione.Io non sono molto giovane ma nemmeno cosi' in là con gli anni.Non so usare l'Ipad,lo Smartphone e non ho l'Ebook,che magari non si scrive nemmeno cosi'!Il cellulare che ho è già fin troppo per me,che vorrei un cellulare che sia solo telefono e non tutte quelle cose che ha dalla fotocamera ai giochini. Un telefono deve essere solo telefono.Anche se mi rendo conto che per chi lavora o è spesso all'estero,queste cose sono strautili perchè sono un pezzo di vita in un touch!Quindi guardo con curiosità e stupore tutte quelle persone che fin da piccole si destreggiano su schermi touch e quant'altro.Le mie nipotine,figlie di mio fratello sono molto piu' avanti di me,e mio fratello che è un programmatore...per me è un grande mago,tanto che lo chiamo il dott.Mouse!
Già mi stupisco di come abbia fatto a mettere in piedi il mio blog ed essere riuscita a fare quello che ho fatto fin'ora!
Mi rendo conto che la tecnologia aiuta e continua ad aggiornarsi sempre piu'. Io invece rimango indietro perchè non riesco a stare al passo.Un po' per pigrizia un po' perchè non mi interessa forse piu' di tanto. Ma sono contenta cosi.Io che sono cresciuta ai tempi del Carosello e poi tutti a nanna,che a scuola scrivevo ancora col pennino e inchiostro e quanti ne ho spuntati! Quando le fiction non si sapeva cosa fossero perchè andavano in onda gli sceneggiati in bianco e nero.Che al posto del giochino tecnologico si giocava a rialzo,ce l'hai,un due tre stella e a mondo. Che la domenica mattina aiutavo la mamma a passare la lucidatrice e a fare i ravioli , il ripieno e la besciamella,e che sapevo che le galline razzolavano nell'aia o nel prato della Luisa,e non crescevano nei contenitori dei supermercati.Io che alla mia amica Luciana scrivevo infinite lettere con la penna stiligrafica e poi la Bic e leccavo il francobollo e la imbucavo col batticuore in attesa della sua risposta e che adesso utilizzo sms,fb e mail e devo interpretare a volte le parole tvb...cmq...ecc....Certo,i bambini di oggi sapranno destreggiarsi con le loro piccole dita sugli schermi dei loro apparecchi tecnologici.Ma quanti di loro si mettono a fare i ravioli o il ripieno o a rimanere a bocca aperta davanti all'albume che da liquido diventa una soffice spuma bianca? Mi ricordo che la mamma mi diceva...prendi le fruste e montami gli albumi pero' gira sempre dalla stessa parte altrimenti si smonta. E piu' di una volta ho pensato e visualizzato l'immagine che da gonfio,il composto
tornasse indietro fino a ritornare liquido! Come una pellicola fatta girare all'indietro! Altri tempi davvero.
E io in questi giorni che mi sono deliziata nel preparare i pici in diverse versioni,ho ringraziato il fatto che fin da piccola,ho imparato ad apprezzare le cose semplici,ad aiutare la mamma in cucina e ho imparato tantissime cose.E anche il solo fatto di fare la fontana con le farine e sentire sotto le proprie mani la pasta che comincia a ottenere una consistenza diversa...stendere l'impasto e creare pici,tagliatelle,sfoglie...bè,saro' "jurassica" ma mi sento felice ed appagata solo per questo!Anche se non sono capace di usare tutte le moderne diavolerie. E soprattutto...se dovessi avere ospiti improvvisi,state certi che so correre ai ripari!
Quindi è per questo che ho sfruttato e apprezzato fino in fondo questi momenti.Perchè ritornavo indietro nel tempo,mi rilassavo,mi sentivo proprio bene!E le cose buone insegnate e imparate,prima o poi ritornano utili....
E comunque mi fa molto piu' immensamente piacere che i miei amici e parenti mi apprezzino non per le mie scarse o quasi inesistenti doti tecnologiche,ma per i piatti che preparo loro quando ci si incontra per passare
un momento in serenità ed allegria seduti insieme ad una tavola imbandita!
Quindi un grazie alla mia mamma che mi ha fatto apprezzare le cose semplici della vita e i piatti della tradizione e un  ringraziamento lo vorrei fare anche alla grande Patty, per avermi fatto amare cosi tanto questo piatto della tradizione toscana,che mi ha coinvolto fino all'ultimo minuto!

Ingredienti
200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata
   2 cucchiai di olio extravergine di oliva Dante con vitamina D
un pizzico di sale
acqua q.b.
2 cucchiaini di nero di seppia granulare Tec-Al
1 spicchio di aglio
1 confezione di misto scoglio (io surgelata)

Esecuzione
Il procedimento per i pici classici lo trovate spiegato qui.
Per questa preparazione,una volta che avrete fatto la fontana conm le due farine ,aggiungete il nero di seppia,l'olio e l'acqua poco alla volta.Con l'aiuto della forchetta raccogliete la farina e quando l'acqua è tutta assorbita cominciate a lavorarla con le mani fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico che farete riposare per 30 minuti avvolto da pellicola da cucina.Preparate i pici come descritto.
In una padella antiaderente versate un po' di olio extravergine di oliva e fate imbiondire lo spicchio d'aglio.Aggiungete il preparato misto scoglio e fate cuocere seguendo le indicazioni della confezione.
Scolate delicatamente i pici,versateli nella padella e mantecate il tutto.

con questa ricetta partecipo al contest


5 commenti:

  1. ..ma davvero hai scritto con il pennino e l'inchiostro?
    Io no, eppure non siamo poi tanto lontane, io e te!
    Ma il carosello me lo ricordo eccome... lo sai quanto ci ho messo a capire la frase della pubblicità del cinar "fermate il mondo, voglio scendere" ? Fino alle superiori (e immaginati allora come sto in fatto di Ipad eviadicendo... mi hanno regalato il kindle a maggio per il mio compleanno, è ancora nel pacchetto!)
    Però i pici, anch'io mi sono divertita una cifra a farli.. e oggi che impastavo il pane pensavo alla bellezza di quei gesti delle mani, così antichi e perfetti :)
    bacio!

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    1. Uè...un po' di ripsetto per gli anziani nè!!! ahahah!cosa è il kindle??? ussignur....per me è veramente nebbia totale....vero che è stato bello piciare?? e non ti preoccupare,che sto emse ritorno un po' piu' presente anche dal vostro coloratissimo contest...mi siete mancateeee!!! baci baciiii

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  2. e noi ringraziamo te, per aver iterpretato così bene lo spirito di questa sfida. Se tu sei jurassica, io non ho ancora capito dove devo collocarmi :-). Di sicuro, però, in un mondo dove ancora esisteva la cura per lo spazio quotidiano e per chi lo abitava, dalle persone alle cose. Io rigavo gli gnocchi con la forchetta, battevo il basilico per il pesto, mescolavo gli impasti delle torte e riempivo paginate di quaderni scrivendo ricette. Son cose che faccio ancora adesso e che cerco di trasmettere a mia figlia, nonostante l'i-pod, l'i-phone e l'italiano imparato con ll'ultimo giochino scaricabile dala rete. lo faccio perchè voglio darle le opportunità che ho avuto io, di assaporare in pronfondità la vita, nei piccoi gesti, nella padronanza del proprio tempo, per potersela godere al meglio, dando valore a quello che si ha, qui ed ora.
    Grazie per questa tua partecipazione così coinvolgente- e grazie infinite, per questo post

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    1. grazie carissma!Certo fai benissimo con tua figlia...hanno una capacità supersonica ad imparare ed ad usare al meglio queste diavolerie.Sicuramente sono d'aiuto per il loro futuro.Ma sono sicura che anche se sarà una ragazza supertecnologica,quando si ritroverà tra le mani il quadernino con le ricette scritte a mano dalla sua mamma,se lo stringerà al cuore e lo sfoglierà come il dono piu' prezioso che abbia ereditato.E allora non ci sarà tecnologia che tenga,perchè davanti ad una pagina magari ingiallita,sgualcita,con una puntina di unto nell'angolo...le emozioni e le sensazioni vanno al di là di quello che si prova facendo scivolare il dito su di uno schermo con un movimento repentino....un abbraccio grande grande! Grazie!

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  3. Cara Antonella, non saprai usare tutte quelle cose, però hai un blog, un bel diario on line e ti destreggi con grande padronanza. Mica è roba da tutti. In più tieni vive le tue passioni anche in maniera diversa e se questo vuoi dire essere vecchi, io sono vecchissima ma ne sono felice.
    Ringrazio te per avere dato così tanto in questa sfida e per esserti messa in gioco con sana ironia e allegria. Un abbraccione, Pat

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