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lunedì 27 marzo 2017

La mia Torta di zucca e riso ligure per il Club del 27




Una nuova "avventura".  Non è una gara, non è una sfida, non è il numero totale dei partecipanti o iscritti, che sono molti molti di piu'. Ma che cos'è allora? Il Club del 27 "e’ un gruppo che nasce all’interno dell’ Mtc, ma aperto a chiunque voglia farne parte, con lo scopo principale di tornare a cucinare sul web come si faceva una volta: quando il cibo di internet non passava attraverso portali quotati in borsa, prezzemoline in tacco 12, foodblog che ormai sono dichiaratamente vetrine, eventi, lustrini, ricchi premi e cotillons. Ma quando si accendeva il pc con il solo scopo di condividere una ricetta che era riuscita bene, di capire perche’ qualcosa era andato storto, di invitare amici virtuali nelle stanze di una vita quotidiana in cui la cucina era, ancor prima che pretesto, fulcro, cardine, anima.....E ci piaceva cosi tanto che adesso torniamo alla riscossa, riorganizzandoci in un gruppo che mette di nuovo al centro quei contenuti e quello spirito. Lo si fa all’interno dell’MTC perche’ questa community ha sempre cercato di mantenere la sua identita’ (nello spirito della condivisione, nella gratuita’, nella liberta’ di chiunque vi partecipi) e perche’ l’altro obiettivo e’ quello di recuperare le ricette del Tema dei Mesi passati, per farle rivivere in questo clima. Sono talmente belle, talmente curate, talmente ben fatte- e a tal punto espressione di questa voglia di cucinare nuda e pura- che e’ un dolore, vederle travolte dal “panta rei” del web".....
queste sono le parole di Alessandra, che ci tiene simpaticamente e scherzosamente "a bada e in riga" qb, giusto perchè facendo, sbagliando, rifacendo con umiltà senza sentirsi chissà chi, si imparano sempre tante cose e si provano ricette che mai e poi mai avresti pensato di fare o perchè non le conoscevi o perchè ti ponevi dei limiti....

"E allora, ecco l’idea: perche’ non creare un club di appassionati di cucina, che si incontra tutti i giorni in uno spazio virtuale per cucinare il piatto che preferisce, nell’elenco di quelli indicati, come lo preferisce, discutendone con gli altri, condividendo successi e flop, dubbi e certezze, saperi collaudati e “dritte” fresche fresche- e che poi si da’ appuntamento il 27 di ogni mese, pubblicando i propri piatti?"

Ecco...detto...fatto...con la mia tessera n. 33, mi metto in gioco e via...se non fossi in perenne lotta con quella roba chiamata bilancia e se avessi avuto piu' tempo mi sarebbe piaciuto farne di piu' perchè sono tutte fantastiche, ma scegliendo quale fare mi sono accorta che avevo giust' appunto zucca e spinaci, insomma, come dire, erano già li...e cosi' ecco la mia torta. L'originale di Sabrina la trovate qui.

Ingredienti

Farina bianca 400 g
Riso vialone 100 g
Olio extravergine di oliva 130 g
Uova 4 più 1 albume
Zucca gialla 500 g
Maggiorana q.b.
Parmigiano grattugiato q.b.
Cipolla 1/2
Spinaci 180 g
Sale q.b.

Esecuzione
Pelate la zucca, togliete i semi e grattugiate con grattugia grande. Cospargete di sale (poco) e coprite per 20 minuti. Serve ad ammorbidire. Tritate la cipolla e saltate in padella con dell’olio.
Aggiungete gli spinaci mondati e ben asciutti, coprite con un coperchio e fate ammorbidire mescolando ogni tanto fino a cottura. Tritateli con un coltello appena raffreddati.
In una ciotola unite il trito di cipolla e spinaci, la zucca, il riso crudo, le quattro uova, una manciata di parmigiano e maggiorana tritata. Aggiustare di sale e aggiungere 30 g di olio, mescolare molto bene tutti gli ingredienti.

Con la farina, l’olio rimasto, un pizzico di sale e acqua tiepida fate una pasta, lavorandola bene.
Dividetela in quattro parti uguali.
Oliate una tortiera di 28 cm. (bassa, tipo crostata) prendete un pezzo di impasto e stendete per foderare il fondo della tortiera e fate debordare la pasta. Ungetela delicatamente con un pennello.
Fate altrettanto con un secondo pezzo di pasta, oliatela e posatela sul primo disco. Sistemate poi sopra tutto il composto preparato, livellandolo. Con la pasta restante fate altri due strati, oliateli e posateli sul ripieno.
Sbattete l’albume, unite una cucchiaiata d’olio e pennellate con esso la superficie della torta.
Mettete in forno moderato a 180°C e cuocete per un’ora. Durante la cottura gli strati di pasta in superficie tenderanno a rimanere staccati ed a formare delle decorative bolle di aria. Fatela raffreddare e mangiatela tiepida!


E’ squisita, sana e leggera!


N.B. Io ho fatto la metà della dose per il ripieno mentre per l’impasto non ho variato nulla. Pero' la prossima volta lo devo stendere piu' sottile, "riciclare" gli avanzi di pasta facendo dei grissini o altro e usare uno stampo meno alto.
Sbagliando si impara!!

e se volete trovare qualche spunto, le altre ricette le trovate qui !




domenica 19 marzo 2017

Terrina di verdure con formaggio splamabile in guscio di alga nori con verdure caramellate e zucca allo zenzero


Ogni mese, a turno, qualcuna di noi, si becca un sentito e corale "te possino" quando viene pubblicato il tema della sfida Mtc, Questo mese tocca a Giuliana Fabris del blog La gallina vintage. E da parte mia  molto sentito. Perchè non ho mai fatto una terrina, perchè di carne e pesce non mi andava, perchè sono (sarei) a dieta, perchè non avevo tempo, perchè ho fatto 15 giorni a casa dal lavoro per una bronchite coi fiocchi, quindi ero fiacca e debole, perchè il regolamento era ancora piu' "complicato" delle volte precedenti....ma poi ho preso "coraggio" e mi sono letta e riletta tutto quanto, con tutte le raccomandazioni, sul come e perchè e quante foto pubblicare pena la "squalifica". E ho cominciato a pensare a come e cosa fare. Non so per quale arcano motivo, mi sono venute in mente tre cose. tre desideri mai esauditi, che riguardano la mia infanzia/giovinezza.
Ho sempre desiderato il Cicciobello. Ma costava troppo e i miei non me lo hanno mai comperato. Pero' mia mamma lo ha regalato ad Alice quando aveva due anni. E quando ho visto questo bambolotto morbido, grande, sempre agognato, l'ho guardato, tenuto in braccio un attimo e morta li.
Poi è venuto il turno della Barbie. Guardavo tutte le location di questa bambola fortunata e ricca, la roulotte, la piscina ecc. A me non è arrivata ma a mia cugina, mia mamma l'ha regalata un Natale.
Non vi dico la mia delusione.
E infine, il cubo di Rubik. Ho sempre invidiato profondamente chi in quattro e quattr'otto riusciva a far combaciare tutti i colori. Io pero' ero brava al gioco del 15, anche li un minimo di destrezza ci voleva. Minima si. Ma che ci potevo fare? Quello avevo! E lo scorso anno, mio marito, mi ha fatto trovare il cubo agognato sulla tavola. La mia reazione è stata quella di una "pazza". "Il cuboooo. Il cubo di Rubik. Graaaazzzieee!!!", manco avessi ricevuto un diamante o una caccavella da cucina (che ogni tanto arriva e poi si lamenta che ho troppa roba....). Me lo sono "scombinato" perchè volevo poi rimettere a posto tutti i colori....ma ahimè invano, invanissimo....riuscivo da una parte ma non dall'altra, un nervoso! Cosi è rimasto a impolverarsi sul mobile, fino a quando un giorno, Alice è passata da casa e in quattro e quattr'otto me lo ha sistemato....sorvoliamo sui pensieri e parole che ho pensato e detto va!
Detto cio', alla fine di queste elucubrazioni mentali da ricovero obbligato e immediato, ho deciso come avrei fatto la terrina. Ho preso carta e colori e me la sono disegnata. "La mia terrina sarà come il cubo di Rubik"
Già, ho detto bene....sarà. Perchè tra il dire, il disegnare e il fare....ci sono una serie di incognite e variabili che....come potete vedere il risultato non è proprio "cubico". Ho passato piu' tempo a tagliare le verdure a quadrato che tutto il resto. E mentre assemblavo i colori, sembrava fosse tutto ok. Quando poi ho chiuso tutto con l'alga, mi sono detta "speriamo siano tutti allineati". Cosi è rimasta la "suspanssssss" fino al taglio. E quando ho visto l'interno, mi sono detta "si vabbè, nemmeno questo cubo è riuscito"....e allora vi presento la mia creazione che doveva chiamarsi Terrina Rubik ecc ecc ma che si è trasformata in una terrina tipo mosaico...e siccome non tutte le ciambelle riescono col buco...pazienza, era buona ma buona lo stesso, è questo che conta. Accompagnata dalle verdure che la compongono, caramellate, e dalla zucca caramellata e con lo zenzero.
Se c'è qualche ardimentoso precisino che vuole cimentarsi in una terrina alla Rubik....si faccia avanti. Le terrine di Giuliana le trovate qui, la mia qui di seguito, che piu' la guardo, piu' mi rivedo il cubo davanti agli occhi, piu' penso a come sarebbe dovuta essere e piu' mi diverto del mio risultato!

Ingredienti
1 kg di yogurt intero
1 cucchiaino di sale
verdure: peperone giallo, rosso, cornetti (fagiolini), scorzonera, 2 carote, zucca (io violina), zucchina
alga nori
zenzero qb (io in polvere)
4 fogli di colla di pesce

Esecuzione
Il giorno prima (io venerdî sera) preparate il "formaggio" spalmabile. Aggiungete un cucchiaino colmo di sale allo yogurt. Mescolate e versatelo in un fazzoletto a trama leggera, appoggiato in uno scolapasta. Chiudete i lembi del fazzoletto e strizzate leggermente. Vedrete che comincerà già a colare del liquido giallastro, Tenete chiuso il fazzoletto, appoggiate lo scolapasta su una ciotola o altro contenitore, facendo attenzione che il liquido di scolo non rimanga a contatto con il fazzoletto e mettete in frigorifero. Diciamo che sono sufficienti anche tre/quattro ore per ottenere un buon risultato. Piu' ore rimane, piu' rimane compatto.
(Sabato h 06.00!!) : Lavate e aprite i peperoni a metà, togliete i filamenti bianchi e i semi. Tagliate la zucca a metà, togliete i semi. Mettete queste verdure sulla leccarda e fate cuocere in forno fino a quando saranno cotti. Il tempo dipende dalla loro grandezza.
Togliete la pelle ai peperoni e la buccia alla zucca.
Fate cuocere in tegami separati le carote, la zucchina, la scorzonera, lasciando le carote e la zucchina leggermente "al dente".
Quando le verdure sono cotte, tagliatele per il lungo dando una forma quadrata.
Preparate la gelatina seguendo le indicazioni riportate sulla confezione, strizzatela e fatela sciogliere in un goccio di acqua. Aggiungetela al formaggio spalmabile e mescolate bene.
Rivestite uno stampo con la pellicola trasparente e adagiate i fogli di alga nori. Fate la base con il formaggio, adagiate tre tipi di verdure secondo i colori che preferite, fate uno strato di formaggio, adagiate ancora tre verdure, ancora formaggio e ancora tre verdure (ricordatevi di come è fatto il cubo...).
Chiudete la superficie con l'alga, inumidite le estremità e mettete in frigorifero tutta la notte.
 (Domenica): Fate caramellare le verdure con due cucchiai di zucchero.
Schiacciate un po' di polpa di zucca lasciando intero qualche pezzetto. Fatela caramellare e aggiungete alla fine due cucchiai di zenzero.
Togliete dallo stampo e impiattate

L'interno del "cubo scomposto"...
con questa ricetta partecipo alla sfida n. 64 di Mtc